31.1.18

Legge finanziaria 2018. Riconosciuta la figura del Caregiver familiare

Per la prima volta viene riconosciuta e finanziata la figura del caregiver familiare
Ma l'applicazione non sarà immediata

Tra le mille pieghe, e le centinaia di commi, della legge di bilancio, appare, dopo anni di discussioni, il riconoscimento della figura del caregiver familiare.


La definizione del caregiver familiare è contenuta nel comma 255 dell'art. 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205. La riporto per comodità di lettura:
   255. Si definisce caregiver familiare la persona che assiste e si prende cura del coniuge, dell'altra parte dell'unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto ai sensi della legge 20 maggio 2016, n. 76, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, ovvero, nei soli casi indicati dall'articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, di un familiare entro il terzo grado che, a causa di malattia, infermita' o disabilita', anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di se', sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata ai sensi dell'articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o sia titolare di indennita' di accompagnamento ai sensi della legge 11 febbraio 1980, n. 18.
Il finanziamento è quantificato con il precedente comma 254:
   254. E' istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali il Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare, con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020. Il Fondo e' destinato alla copertura finanziaria di interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico dell'attivita' di cura non professionale del caregiver familiare, come definito al comma 255.

Non sarà un provvedimento di immediata applicazione, lo si capisce quando la legge fa riferimento "alla copertura finanziaria di interventi legislativi" (comma 255), ma è una premessa indispensabile.

Se gli "interventi legislativi" chiameranno in causa anche le regioni, come sembra inevitabile, l'applicazione e l'erogazione delle misure di sostegno ai caregiver rischiano di andare per le lunghe.

Consulta il testo ufficiale della legge su normattiva.it

25.1.18

Così stanno uccidendo la sanità pubblica

Inchiesta de l'Espresso sulla sanità pubblica

22 gennaio 2018

Il Servizio sanitario nazionale compie quarant’anni, sempre più aggredito da tagli e privatizzazioni. E mentre la fetta di Pil per gli ospedali 
sta scendendo sotto la soglia che garantisce l’accesso alle cure, le liste d’attesa si allungano, i giovani medici vengono sottopagati e gli infermieri sono costretti a turni di 16 ore

DI GLORIA RIVA
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18.1.18

Ulss 5 Polesana. Convocazione Comitato dei Sindaci Distretto 1 Rovigo (ex Ulss 18)



Il Comitato dei Sindaci Distretto 1 Rovigo, è convocato presso l’Aula Magna dell’ULSS 5 Polesana - Cittadella Socio Sanitaria – Viale Tre Martiri, 89 – Rovigo - Blocco A – 1° piano, il giorno Giovedì 1 Febbraio 2018 alle ore 15,30 per discutere sul seguente ordine del giorno:


1. Nomina componente Coordinamento del Comitato dei Sindaci Distretto 1 Rovigo;
2. Nuove modalità organizzative del Servizio di Telesoccorso/Telecontrollo;
3. Nuovo Regolamento UVMD: disposizioni applicative;
4. Fondo Minori anno 2017 e Accordo di Programma Fondo Minori anno 2018;
5. Comunicazioni Centro EssAgi: aggiornamenti;
6. Nuove proposte per la ri-pianificazione Piano di Zona;
7. Varie ed eventuali.



10.1.18

Tanti sinceri auguri ai responsabili della sanità

Il Comitato altopolesano dei cittadini per il "San Luca" ha inviato, in occasione delle recenti festività, i propri auguri ai responsabili della sanità, dalla ministra della salute Beatrice Lorenzin al presidente della giunta regionale Luca Zaia, dall'assessore alla sanità Luca Coletto al direttore generale dell'Ulss 5 Polesana Antonio Compostella.
Ecco il testo.



Comitato altopolesano dei cittadini per il “San Luca”
presso Jenny Azzolini, Via Matteotti 82 – 45027 Trecenta (Ro)
Tel. 0425701126 – Cell.  347 349 0340
sito internet: http://ospedaletrecenta.blogspot.it/

Data, 21 dicembre 2017

TANTI   SINCERI   AUGURI

Prima degli auguri rivolgiamo una domanda ai molti che si fingono difensori della sacralità della vita: togliere servizi che rispondono alle esigenze di un territorio è l'alternativa etica all'eutanasia?
Noi dell’Altopolesine ci permettiamo di “rendere grazie” a chi ci aveva promesso un servizio per la salute ed ora un po’ alla volta ce lo toglie.
Grazie con tutto il cuore perché a chi di noi sarà malato grave sarà accorciata l’agonia, visto che il primo posto vicino per la salute sarà troppo lontano. 
E facciamo tanti auguri.
Ma non i soliti auguri formali, retorici, imposti dal calendario.
Gesù, che nasce per amore, vi dia la nausea di un agire senza profonde motivazioni etiche e vi conceda la forza di praticare (finalmente!!!) una politica carica di onesto coraggio.
Dio che diventa uomo vi faccia provare vergogna ogni volta che la carriera diventa idolo della vostra vita, la vita del prossimo un indecente strumento delle vostre scalate.
Maria, con i suoi occhi feriti, vi faccia sentire almeno una volta lo struggimento di una vita sofferente.
Gli angeli, che annunciano la pace, cancellino l’incapacità di vedere che vicino a voi un vecchio muore solo perché non ha nessuno o è troppo lontano da chi potrebbe garantirgli assistenza.
Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il vostro letto duro come un macigno, perché, pur avendo il potere, non avete scelto di aiutare i più deboli, le persone che soffrono, tenendo conto della loro povertà e della loro solitudine. 
Vi siete preoccupati soprattutto dei vostri interessi, degli interessi della vostra parte politica. 
Ma poi ci ricordiamo che Gesù ha convinto anche il pubblicano Zaccheo, perciò non abbandoniamo le speranze
Non abbandoniamo nemmeno l’impegno. Anzi.
Scenda la speranza sul nostro ospedale, sulla nostra sanità, come sul nostro mondo soffocato dal vuoto e dalla sensazione che si viva affidandoci a sogni di carta, inseguendo beni materiali fragili come castelli di sabbia.
Gesù Bambino, a pensarci bene, deve proprio rinascere. Ma non nei cuori dei bambini, dei piccoli e dei deboli,  nel cuore dei grandi, dei grandi e dei potenti, perché rinascano anch'essi: piccoli – semplici- umili e in-nocenti. 
Buon Natale! Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza.
(Con la fraterna condivisione di Tonino Bello)
La portavoce del Comitato Jenny Azzolini