14.3.17

Autostrada batte Sanità 300milioni a Zero

C'è da finire un'autostrada signori!


Il mito del Veneto che, unico in Italia, non applica l'addizionale Irpef, è definitivamente caduto. I contribuenti con reddito superiore a 25mila euro l'anno la dovranno pagare dal 2018. Il gettito previsto è di 300 milioni di euro.
C'è da finire un'autostrada, cavolo!
Vedi Il Mattino di Padova, 7 marzo 2017
(A sinistra il manifesto di Zaia per le elezioni regionali del 2015)

Non conta che la sanità pubblica si stia sgretolando, che manchino i posti letto per acuti, che gli ospedali di comunità siano bloccati, che la genialata della "sanità sul territorio" si sia rivelata una presa per i fondelli, che i pronto soccorso siano sovraccarichi di lavoro, che manchi personale medico, tecnico e gli operatori socio-sanitari.
Quello che conta, per la giunta regionale, è l'autostrada tal dei tali. Perché si sono sbagliati, han fatto male i conti e ora, se si vuol finire questo accidenti di pedemontana è necessario che intervenga il pubblico.

La sanità pubblica non conta. Anzi se è in difficoltà è meglio, così qualcuno si rivolgerà a quella privata, convenzionata con la Regione Veneto, che, in questi anni, non ha subito tagli ma ha visto addirittura incrementati i propri posti letto.


I tagli alla sanità sono stati programmati.
Mi è capitata tra le mani una pubblicazione della regione sul bilancio di previsione triennale 2016-2018.
Se lo stanziamento per la sanità era di 8.989 milioni per il 2016, nel 2017 sarà di 8.913 (-76 milioni), e nel 2018 sarà di 8.900 (-13 milioni).

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