31.10.15

Occhiobello, ordine del giorno sul progetto di legge regionale Azienda Zero


Il consiglio comunale di Occhiobello ha esaminato il progetto di legge regionale n. 23 del 26 giugno scorso, istitutivo dell'Azienda Zero.


Molte le critiche alla proposta di Zaia. In sintesi:

  • il progetto di legge sull'azienda zero sconvolge la programmazione sanitaria regionale mentre il piano socio sanitario (Pssr) non ha avuto ancora piena applicazione;
  • l'insieme dei servizi sociali viene assorbito e confuso all'interno del servizio sanitario;
  • il Direttore dell’Azienda Zero risulta competente nella definizione degli obiettivi dei Direttori Generali delle ULSS e anche della loro valutazione, ridimensionando di fatto il ruolo dei Comuni e delle Conferenze dei sindaci, alle quali il Pssr del 2012 aveva dato ruolo attivo dell’assegnazione, condivisione degli obiettivi e valutazione dell’operato dei Direttori Generali;
  • viene previsto un esecutivo dei sindaci, composto esclusivamente dai Presidenti delle attuali Conferenze che confluiscono nelle nuove aziende, non esplicitando il ruolo delle nuove Conferenze e conseguentemente dei restanti Sindaci;
  • la competenza dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico viene riservata all’Azienda Zero;
  • il progetto di legge prevede l’individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS su base provinciale non tenendo in considerazione il parere dei Comuni in merito alle modifiche dei perimetri;
  • soppressione, di fatto, della figura del Direttore dei Servizi Sociali, sostituendola con la più blanda figura del “coordinatore” del sociale;
  • il progetto di legge, con la cancellazione del Direttore dei Servizi Sociali, pone fine all’attuale modello sanitario e socio-sanitario veneto, disegnandone uno nuovo con il sociale alle dirette dipendenze del Direttore Sanitario, abrogando di fatto l’integrazione socio-sanitaria e il ruolo dei Comuni con ridotti risparmi in termini economici ma con importanti e negative conseguenze di tipo gestionale e di prossimità con il territorio che il Pssr aveva sottolineato come di assoluta importanza;
  • non risulta alcun piano che chiarisca e individui i settori si risparmio previsti.
Scarica la delibera

24.10.15

Ulss 18. Medici, ospedali come un colabrodo

da Il Gazzettino, mercoledì 21 ottobre 2015

Situazione drammatica nel territorio dell'Ulss 18 per i medici. Mancano 36 tra primari e aiuto primari tra l'ospedale di Rovigo e quello di Trecenta, 43 tra farmacisti, biologi e tecnici e 80 infermieri. «Con il blocco del turn over rischiamo di non coprire più i turni» tuona Francesco Noce, presidente dell'Ordine dei Medici di Rovigo.
Leggi l'articolo completo

20.10.15

Ulss: la fusione è più vicina

fonte: Il Gazzettino, martedì 20 ottobre 2015

La convenzione tra le due aziende polesane rinnovata solo per 3 mesi
La scadenza del 31 marzo 2016 appare uno spartiacque molto delicato


... La data non è stata messa nero su bianco a caso ma starebbe a significare che l'unione tra le due aziende avverrà se non entro fine anno al massimo nei primi mesi del 2016.

17.10.15

La Casa del sorriso di Badia Polesine si prepara per le nuove buste paga dei dipendenti


Ancora la fretta! La richiesta di depubblicizzazione della casa di riposo di Badia è ferma in regione ma già si studia come fare le prossime buste paga dei dipendenti.

Con determinazione del direttore n. 57 del 14 ottobre è stata affidata una consulenza del valore di 4.000 euro per valutare il costo aziendale e di raccordo tra i trattamenti economici vigenti del personale dipendente con quelli previsti per analoghe figure professionali dal contratto Uneba, utilizzato per le strutture private.

Ma come, non era stato proprio il confronto fra i minori costi di gestione della privatizzazione in forma di fondazione a determinare la volontà di trasformare in fondazione la casa di riposo? Non era stato questo l'argomento centrale della relazione tenuta dal presidente della casa di riposo lo scorso 5 agosto in consiglio comunale? Il confronto, apprendiamo ora, non era ancora stato fatto nei dettagli. Altrimenti perché adottare questa determinazione?


Infine va segnalato che la determinazione n. 57, nonostante preveda un costo di 4.000 euro, non assume alcun impegno di spesa, impegno che viene rinviato alle – cito – rettifiche di bilancio di fine anno, così come summenzionato nell’apposita seduta del Consiglio di Amministrazione del 24/09/2015”. Ho provato a cercare all'albo dell'ente una deliberazione del consiglio di amministrazione in tale data ma non sono riuscito a trovarla. Tutto regolare?

Su questo blog, vedi anche:

2.10.15

Liste d'attesa. Il ministero chiede spiegazioni alla regione

Nello scorso mese di agosto il Comitato altopolesano dei cittadini per il San Luca ha sollevato il problema dei tempi d'attesa presso le strutture sanitarie pubbliche dell'Ulss 18 (si veda il post Il virus dell’attesa nella sanità altopolesana).
Il documento è stato inviato, tra gli altri, al ministro della salute e il ministero ha risposto.
Con una nota inviata al direttore generale Domenico Mantoan e all'assessore alla sanità della regione Veneto, il ministero ha trasmesso il documento del comitato "con preghiera di riscontro a questo Ufficio e alla portavoce del Comitato Altopolesano, Sig.ra Jenny Azzolini".
La regione dovrà rendere conto dei motivi dei "disservizi nell'erogazione di prestazioni sanitarie prestate dall'Ulss 18, fra cui lunghi tempi di attesa".

Quello che segue è il comunicato stampa del Comitato altopolesano dei cittadini per il San Luca.

----- inizio documento

Comitato altopolesano dei cittadini per il “San Luca”
presso Jenny Azzolini, Via Matteotti 82 – 45027 Trecenta (Ro) - Tel. 0425701126 – Cell. 3473490340

Data, 18/09/2015

COMUNICATO STAMPA

Autunno al San Luca
In seguito alla nostra segnalazione di disservizi al San Luca e del metodo “offensivo” di fissare i tempi di prenotazione abbiamo ottenuto l’attenzione del Ministero della Salute che chiede all’Assessorato Veneto alla Sanità di dare risposte sul problema al Ministero stesso ed al Comitato Altopolesano Con una puntualizzazione:” dal momento che le funzioni organizzative e gestionali … sono attribuite integralmente alla regione”. (A proposito la Regione non ci ha degnato di una risposta).
Ferme restando le responsabilità della Regione Veneto speriamo in un impegno serio, non vogliamo che il Governo Centrale dirotti sulla regione anche le proprie responsabilità.
Sia il Governo, sia la Regione si aggrappano (ancora) alla necessità di tagli. Poco tempo fa la Regione esaltava la gestione dell’Ulss 18 che, virtuosissima ha ridotto il deficit da 28 a 5 milioni di euro. Ma per ottenere questo brillante risultato non sono state acquistate/rinnovate tecnologie, gli apparecchi rotti restano tali o vengono aggiustati con ritardi disastrosi (per fare un esempio al San Luca c’erano 2 apparecchi radiologici portatili per le radiografie al letto del paziente: sono entrambi fuori uso), non sono stati ricoperti i primariati vacanti, non è stato sostituito personale andato in pensione. Perché i risparmi non vengono fatti in altri settori? Forse nei compensi e premi di produzione (produzione di che? non certo di servizi), o nella sproporzione tra quantità della spesa e qualità dei materiali, o nella disorganizzazione del lavoro e della comunicazione interna (quasi inesistente), oltre alla opportunità di tagliare le ben note spese finalizzate unicamente al restyling dell’immagine( una per tutte l’ingresso dell’ospedale di Rovigo).
Intanto oggi, 16 settembre, per una visita oculistica di controllo viene proposto un giorno di luglio 2016, oppure,in tempi brevi, Porto Viro, località, com’è noto, comodissima per gli altopolesani. Magari anziani e soli.
Noi intanto, temendo che, con l’autunno, insieme alle foglie cada (ancora) la qualità e la quantità dei servizi, già ora ridotti all’osso, continuiamo nel nostro vizio di informarci per informare la gente. E segnalare i problemi “a chi di dovere”.

Alleghiamo

Grazie dello spazio che date e della condivisione di un impegno civile per i diritti comuni.

Per il Comitato – la Portavoce

Jenny Azzolini
----- fine documento

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