22.8.15

Il virus dell’attesa nella sanità altopolesana

Comitato altopolesano dei cittadini per il “San Luca”
Portavoce Jenny Azzolini, Via Matteotti 82 – 45027 Trecenta (Ro) - Tel. 0425701126 – Cell. 3473490340

20/08/2015
La miseria della sanità

Il virus dell’attesa nella sanità altopolesana

Dilaga il virus dell’attesa nella sanità Altopolesana. Ormai la malattia è endemica e sembra non ci sia rimedio.
Ma che vuole tutta 'sta gente che si lamenta? L’ospedale sotto casa e la visita il giorno dopo?
No, vorrebbe un risposta dignitosa ed accettabile, non una irridente prenotazione magari per un anno dopo. Però, con i soldi, privatamente, … a volte anche dopo un giorno…
Sembra incredibile, ad ogni momento di crisi, vera o presunta, si colpisce sempre con tagli lineari e nei settori portanti e vitali di ogni buona democrazia a partire dalla sanità e i più colpiti sono sempre i redditi facilmente controllabili. Chi ha (molto) di più si paga invece una sanità rapida ed eccellente.
E i rappresentanti delle istituzioni fingono di non capire l’oltraggio quotidiano alla GIUSTIZIA e l’offesa alla popolazione socialmente più debole.
Nel recente incontro, il Presidente della Conferenza dei Sindaci e il Direttore generale dell’Ulss 18, dopo una disamina attenta delle situazioni critiche,concludono che, in fondo, anche una lunghissima, estenuante attesa al pronto soccorso, non è un vero problema, non rappresenta un rischio grave per il paziente.
E allora, com’è che noi, gente comune, viviamo le attese come un intollerabile sopruso?
La realtà è che le (evitabili?) “disfunzioni sanitarie” (eufemismo) sono diventate troppe e quotidiane ed abbassano la qualità della vita della gente meno “fortunata”.
Qualche esempio recente ed illuminante:
  1. Controllo ad un paziente colpito da trombosi, fine 2016.
  2. Per un esame radiologico al polso, una signora di oltre 90 anni (impegnativa con priorità B) deve aspettare OTTOBRE 2015.
  3. Un’altra signora, proveniente da una casa di riposo dell’altopolesine, sarà vista “comodamente” ad Adria.
  4. Il medico Oculista, prima di un intervento, chiede per una paziente un esame con apparecchiatura presente solo a Rovigo (problema: macchia oculare): appuntamento ottobre 2016.
  5. Visita reumatologica prenotata ad aprile 2015: si farà a fine 2016.
  6. Divario notevole tra tempi (per controllo) segnalati dallo specialista e tempi fissati al CUP.

Visto il dettato del Pssr (piano sociosanitario regionale) “meno ospedale, più territorio” assistiamo invece a queste realtà:
1) Il punto prelievi di Badia offre il servizio, ma la cassa automatica è rotta da mesi, (pare sia un'"abitudine") quindi si va a Trecenta.
2) È difficile ottenere ausili per prevenzione delle piaghe da decubito.
3) Il personale Adi è sotto organico e gli infermieri sono costretti anche a lavoro amministrativo.
4) Ci sono tempi esageratamente lunghi per certi prelievi a domicilio.

Gli altopolesani non hanno certo la sensazione di godere di una sanità d’eccellenza.
Il discorso non coinvolge certamente la professionalità e la disponibilità del personale, ma la visione aziendalistica della sanità che al primo posto mette l’utilità economica, solo dopo viene il benessere del cittadino.
Noi siamo contrari a questa visione regionale, che è però anche la linea del governo centrale.

Per il Comitato
La portavoce – Jenny Azzolini


Il documento viene inviato a:
  • Direttore generale Ulss 18 Arturo Orsini
  • Presidente della conferenza dei sindaci Antonio Bombonato e sindaci
  • Presidente della Provincia Marco Trombini
  • Presidente della Regione Veneto Luca Zaia – assessore Luca Coletto- assessore Cristiano Corazzari; consiglieri Graziano Azzalin e Patrizia Bartelle
  • Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi – ministro Beatrice Lorenzin; senatori Giovanni Endrizzi- Emanuela Munerato; deputato Diego Crivellari
  • Organi d’informazione: Rovigo in Diretta – Rovigo Oggi – Il Gazzettino – Il resto del Carlino – La Voce – La settimana   
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20.8.15

Conferenza dei sindaci dell'Ulss 18. Scarsissima la partecipazione


Lo scorso 31 Luglio 2015 si è riunita la Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 18

All'ordine del giorno:
1. Fondo Minori anno 2015;
2. Rimodulazione delle unità di offerta della Struttura “Istituti Polesani Srl”
3. Nomina tre (3) componenti Esecutivo della Conferenza dei Sindaci;
4. Mappatura Utenti che usufruiscono i servizi inseriti nel Bilancio Sociale anno
2015;
5. Varie ed eventuali

Desolante la partecipazione: all’inizio di seduta erano presenti solo 14 Sindaci, o loro delegati; due ritardatari si aggiungeranno successivamente. Brillano per la loro assenza i comuni di Badia Polesine, Castelmassa e Occhiobello, che pure sono sedi di punto sanità.

Il verbale della riunione è stato inviato in questi giorni ai comuni. In vista della prossima riunione, prevista per settembre, i sindaci hanno ricevuto anche copia di due progetti di legge regionale particolarmente importanti.
Uno riguarda l'istituzione dell'Azienda Zero e la riduzione delle Ulss (una per provincia). Vedi precedente post Proposta di legge regionale. Una Ulss per provincia.
L'altro riguarda le case di riposo e la loro trasformazione in fondazioni/associazioni o, in alternativa, in Aziende pubbliche dì servizi alla persona (Apsp).
I progetti di legge sono stati anticipati al fine di agevolare la discussione.
Mi domando se il comune di Badia riterrà di partecipare alla prossima riunione considerato il fatto che, almeno in parte, si è già portato avanti col lavoro. Vedi il post Casa di risposo di BadiaPolesine. Rassegna stampa.

Scarica il progetto di legge sulle case di riposo.

9.8.15

Casa di risposo di Badia Polesine. Rassegna stampa


Alla fine il consiglio comunale di Badia ha dato parere favorevole alla trasformazione in fondazione della casa di riposo.
A nulla sono valse le proteste dei dipendenti e le quasi duemila firme raccolte tra i cittadini, contro la privatizzazione dell'istituzione badiese.
Lavoratori e sindacati hanno annunciato ulteriori azioni.
Qui sotto una rassegna stampa di quanto pubblicato dai quotidiani locali.

BADIA POLESINE Chiedono al Comune di attendere prima di trasformare I'Ipab in Fondazione
Casa di riposo, protesta in Piazza
I sindacati non escludono lo sciopero, ma con modalità tali da non danneggiare gli ospiti

«Casa dei sorriso, pronti allo sciopero»
Badia, protesta contro la privatizzazione sotto le finestre del municipio

IL CASO Dopo il sit in davanti al municipio, sindacati e dipendenti si sono trasferiti in consiglio
Casa di riposo protesta in aula
"Depubblicizzazione" discussa fino a tarda notte. Cgil, Cisl e Uil "Assurdo procedere ora"

Casa del sorriso, passa la privatizzazione
Il consiglio approva il progetto. Alta tensione in aula, intervengono i carabinieri

CASA DEL SORRISO/1 I lavoratori confermano la volontà di scioperare
La questione divide anche la minoranza

CASA DEL SORRISO/2 Il consigliere Gianluca Checchinato rassegna le sue dimissioni
È frattura nella maggioranza
Tra le proteste, il comune da l'ok alla depubblicizzazione dell'ente perché diventi fondazione

CASA DEL SORRISO/3
Fantato "Mi assumo le responsabilità su questo voto"

7.8.15

Istituti Polesani di Ficarolo, raffica di avvisi di garanzia

fonte: Il Gazzettino, venerdì 7 agosto 2015

TRUFFA E FRODE

61 degenti ospiti a Ficarolo sarebbero stati rivalutati ad alta intensità assistenziale
Patologia aggravata per lucrare sui fondi erogati dalla Regione


CONCLUSE LE INDAGINI PRELIMINARI

Indagati i vertici dell'Ulss 18 e i membri della commissioneSecondo la Procura la struttura assistenziale diretta da Mauro Mantovani avrebbe indebitamente incassato quasi 7 milioni di euro dal luglio 2006


Leggi gli articoli
Patologia aggravata per lucrare sui fondi erogati dalla Regione
Indagati i vertici dell'Ulss 18 e i membri della commissione

3.8.15

Quella delle privatizzazioni sta diventando una mania.

fonte: La Voce di Rovigo, domenica 2 agosto 2015

È di questi giorni la notizia che in molti comuni, sedi di Ipab, si smania per privatizzare le case di riposo. La privatizzazione come panacea di tutti i mali. Una riedizione del "meno stato più mercato" in voga qualche anno fa.
Ora è la volta di Gianni Tessari, già direttore generale dell'Ulss 18, già candidato alle recenti elezioni regionali, che per l'ospedale di Trecenta propone di "fare intervenire il privato".
Non sarà, in entrambi i casi, il frutto di una crisi del management chiamato a dirigere istituzioni pubbliche?

Leggi l'articolo completo.

Casa del Sorriso. CITTADINI DI BADIA POLESINE SAPPIATE CHE ...

In un volantino unitario che i dipendenti della casa di riposo stanno distribuendo alla cittadinanza, i sindacati, unitariamente, spiegano perché la Casa del Sorriso deve rimanere pubblica.

Il pericolo di privatizzazione dell'istituzione badiese è grande. I vantaggi enunciati dal Consiglio di Amministrazione sono in larga parte compensati da corrispondenti svantaggi. E allora perché il CdA vuole trasformare la Casa del Sorriso in fondazione?
Quasi duemila badiesi hanno firmato un appello per mantenere pubblica la gestione e la proprietà dell'istituzione. L'amministrazione comunale ne terrà conto? E terrà conto della recente proposta di legge regionale finalizzata al riordino della materia? Aspetterà che il consiglio regionale deliberi? Prenderà in considerazione l'invito dei comitati polesani per la sanità a sospendere ogni intempestiva decisione?
Mercoledì prossimo il consiglio comunale sarà chiamato a esprimere un parere che potrà avere pesanti conseguenze per la casa di riposo, per gli ospiti, per i lavoratori e per tutta la cittadinanza.

Scarica il volantino.

2.8.15

Badia Polesine, si accelera sulla privatizzazione della Casa del Sorriso


A quanto pare l'invito dai comitati per la sanità di tutto il polesine non ha trovato udienza presso il sindaco di Badia Polesine


Mercoledì 5 agosto alle 18,30 si riunirà il consiglio comunale.
Il quarto punto all’ordine del giorno riguarda la casa di riposo:

4-PROCEDURA DI TRASFORMAZIONE DELLA CASA DI RIPOSO DI BADIA POLESINE "CASA DEL SORRISO" DA IPAB IN FONDAZIONE DI DIRITTO PRIVATO. PARERE DEL COMUNE DI BADIA POLESINE AI SENSI DELLA L.R. VENETO 25 GIUGNO 1993 N. 24.

I comitati per la sanità del polesine, con una singolare iniziativa congiunta, avevano chiesto (vedi precedente post) la sospensione di ogni decisione in attesa che sia discussa in consiglio regionale la proposta di legge che riordinerà la materia.
Ma l'amministrazione comunale di Badia ha fretta, così come il consiglio di amministrazione della casa di riposo che ha recentemente adottato una nuova deliberazione.

Allora tutto è deciso? Non è detto. I lavoratori hanno annunciato una manifestazione davanti al municipio subito prima della riunione del consiglio comunale.

Sanità, oltre 17 miliardi di tagli dal 2009

fonte: Adnkronos, 30/07/2015


I tagli al finanziamento del fabbisogno del sistema sanitario, gestito dalle Regioni, hanno raggiunto i 17,5 miliardi di euro tra il 2009 e il 2015. Il dato emerge dalla Relazione sugli "Andamenti della finanza territoriale - Analisi dei flussi di cassa - Esercizio 2014" della Corte dei conti.

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