28.9.14

Il problema delle visite di controllo. Gli specialisti delegano i medici base e i pazienti fanno i postini



Sul problema degli specialisti che non prescrivono direttamente le visite di controllo che richiedono, il Sig. Giuseppe Linio di Castelguglielmo ha inviato questa proposta all'Ufficio Relazioni con il Pubblico (Urp) dell'ospedale di Trecenta.

Desideravo pubblicizzare una personale esperienza che mi auguro possa rendere più agevole i rapporti tra gli Utenti e l'Asl....Immagino che quotidianamente si presentino problemi e situazioni che presuppongono un'attenzione costante ed assidua.

Dopo questa premessa, entro nel merito della mia riflessione: mia moglie si è sottoposta a Trecenta ad una visita radiologica e successivamente a controllo ortopedico per una caduta in casa.

Ingessato il polso, lo specialista ha richiesto prima una visita di controllo dopo alcuni giorni e poi ancora visita radiologica con controllo ortopedico dopo 30 gg., senza scriverlo sulla ricetta rossa.

Pertanto sono stato costretto ad andare dal medico di famiglia del mio paese al quale ho chiesto come mai lo specialista non abbia fornito direttamente l'impegnativa per i due controlli successivi, così avrei potuto già direttamente prenotare il tutto al CUP al piano terra dell'Ospedale.

Il medico di famiglia mi ha chiarito che in effetti esiste una circolare che impegna gli specialisti in tal senso ma che non viene rispettata correttamente costringendo così i pazienti ad effettuare un doppio giro: prima dal medico di base e poi ritorno al CUP [se il paziente fosse un anziano in difficoltà senza auto propria e quindi costretto a servirsi di automezzi alternativi:::?] senza contare per il medico di famiglia l'aggravio di impegno [.. e di arrabbiatura!!] per espletare un servizio che non gli compete.

Quindi sono a chiedere gentilmente di prendere in considerazione la proposta di raccomandare agli specialisti di stendere le impegnative riferite ai controlli successivi da loro stessi individuati..

Ringrazio fin d'ora dell'attenzione che si vorrà prestare a questa mia ed in attesa di gentile riscontro, saluto cordialmente.

Giuseppe Linio
Via Magenta, 54 - 45020 Castelguglielmo (Rovigo)

19.9.14

Basta con questa storia del prezzo delle siringhe. La buona sanità “Veneta” è una leggenda


Basta con questa storia del prezzo delle siringhe. Zaia ripete in continuazione che in Veneto costano molto di meno che in altre regioni. Non se ne può più! Anche a Porta a Porta del 17 settembre Zaia, la ministra Lorenzin e Vespa ce l'hanno propinata per l'ennesima volta.
Basta perché spesso quelle siringhe sono le peggiori in commercio. Basta perché si valuta solo il prezzo e la qualità va a farsi benedire. Basta perché nelle commissioni giudicatrici ci sono solo contabili armati di foglio elettronico mentre vengono esclusi i rappresentanti dei medici e degli infermieri per evitare valutazioni sulla qualità.
Basta perché a volte, in Veneto, si acquista materiale scadente, materiale col quale si dovrebbero poi “curare” delle persone.

Nei giorni scorsi ho ritirato il materiale mensile che l'Adi fornisce mensilmente ai pazienti assistiti a domicilio. Arrivato a casa, aperti gli scatoloni, trovo che il pacco di garze da 5 centimetri è dimezzato. Il numero di garze è lo stesso ma il volume è la metà. E infatti le garze sono semplicemente la metà di ciò che erano. Ne servono due per volta se si vuole eseguire le abituali medicazioni.
Mi aspetto che Zaia si vanti presto di acquistare a metà prezzo anche questo.


La buona sanità “Veneta” è una leggenda.

18.9.14

Decreto di riparto Fondo nazionale per le non autosufficienze e Accordo integrativo

fonte: http://www.condicio.it/news/decreto-di-riparto-fna-e-accordo-integrativo/


18 settembre 2014
Il 15 settembre 2014 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto di ripartizione delle risorse finanziarie affluenti al Fondo per le non autosufficienze, per l’anno 2014. Tale Decreto provvede a suddividere gli stanziamenti approvati dal Parlamento nella precedente Legge di Stabilità. Si tratta di 275 milioni di euro destinati all’attuazione “dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali da garantire su tutto il territorio nazionale con riguardo alle persone non autosufficienti”, integrati da ulteriori 75 milioni di euro vincolati a“interventi di assistenza domiciliare per le persone affette da disabilità gravi e gravissime, ivi incluse quelle affette da sclerosi laterale amiotrofica.”
Per il 2014 la somma totale disponibile ammonta a 350 milioni di euro. Il Decreto di ripartizione assegna 334.560.000 euro alle Regioni, 10.000.000 di euro al Ministero delle politiche sociali e destina solo formalmente 5.440.000,00 euro alle Provincie Autonome di Trento e Bolzano.
Come per la precedente annualità, il Decreto indica i criteri di ripartizioni delle risorse e individua le aree prioritarie di intervento nell’ambito dell’offerta integrata di servizi sociosanitari in favore delle persone non autosufficienti. Il Decreto impegna inoltre le Regioni ad usare le risorse ripartite prioritariamente per interventi a favore di persone in condizione di disabilità gravissima e stabilisce, ai fini dell’applicazione del Decreto stesso, cosa si debba intendere per disabilità gravissima.
Tuttavia, ad integrazione del Decreto di riparto, è stato approvato dalla Conferenza unificata Governo, Regioni e Province Autonome e Autonomie Locali un Accordo (Repertorio Atti n. 101/CU del 05/08/2014) che fornisce precisazioni applicative relativamente all’articolo 3 del Decreto.

Al Veneto sono destinati il 7,65% delle risorse, pari a 26.010.000 euro.
Leggi la notizia completa.

13.9.14

Corso per smettere di fumare


Da La Voce di Rovigo, sabato 13 settembre 2014

Dal 17 settembre

Smettere di fumare insieme, un corso in Cittadella

ROVIGO - Il 17 settembre, in Cittadella Sociosanitaria dell'Ulss 18 di Rovigo, avrà inizio un corso dedicato ai fumatori: un ciclo di 9 incontri di "Trattamento di gruppo" per smettere di fumare.
L'Ulss 18, in collaborazione con la sezione provinciale della Lega Tumori (Lilt) organizza i "Trattamenti di gruppo per smettere di fumare" secondo il metodo Tgfumo, un percorso di gruppo ideato per aiutare i fumatori a smettere.
Il corso (al blocco C, primo piano, sala C116, dalle 18 alle 20) sarà gratuito per tutti i fumatori interessati a smettere. Per informazioni e prenotazioni: telefonare al numero 0425 3393391 oppure scrivere all'indirizzo email: pavani.valentina@azisanrovigo.it.

11.9.14

Patto della salute 2014-2016, intesa Stato Regioni

Il 10 luglio scorso è stata sancita l'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano sul nuovo Patto per la salute per gli anni 2014-2016, l'Accordo finanziario e programmatico tra il Governo e le Regioni, di valenza triennale, in merito alla spesa e alla programmazione del Servizio Sanitario Nazionale, finalizzato a migliorare la qualità dei servizi, a promuovere l’appropriatezza delle prestazioni e a garantire l’unitarietà del sistema. Il patto precedente era stato siglato nel 2009 a valere per il trienno 2010-2012.
Consulta le slides in cui il Ministro Lorenzin illustra i punti fondamentali del nuovo Patto.
Oggi si parla ancora di nuovi tagli per il 3% in tre anni.

Punti Sanità senza personale


Gli utenti dirottati da Lendinara a Badia e poi a Trecenta per i prelievi
(da Il Gazzettino, mercoledì 10 settembre 2014)

Caos ieri mattina nei Punti sanità di Lendinara e Badia, con conseguente spostamento degli utenti, sempre più esausti, all'ospedale di Trecenta.
Come già segnalato la scorsa settimana, al Punto sanità di Lendinara la mancanza di due addette (per ferie) aveva fatto saltare sia il servizio Cup che quello delle varie analisi, con dirottamento degli ignari utenti al Punto sanità di Badia o all'ospedale di Trecenta.
Ieri mattina la situazione era ancora più insostenibile. Mancavano ancora le due addette a Lendinara e una volta che la trentina di pazienti è stata indirizzata al Punto sanità di Badia, si è appreso anche qui c'erano dei problemi, dato che era assente la responsabile amministrativa.
Ecco quindi che tutte le persone che avevano bisogno di fare anche un semplice prelievo, si sono dovute recare al nosocomio di Trecenta, con tutti gli inconvenienti del caso.

Leggi l'articolo completo.

3.9.14

Ulss 18, i tagli non finiscono mai

Come non bastassero i tagli subiti dall'Ulss 18 nel 2013 la Regione Veneto chiede una riduzione della spesa per altri 8 milioni di euro nel triennio 2014-2016.
L'Ulss dovrà ridurre la spesa farmaceutica, quella per dispositivi medici, l'assistenza integrativa, la medicina convenzionata e l'assistenza ospedaliera.
Gli ospedali di Rovigo e Trecenta, entro il 2014, dovranno tagliare numerosi posti letto per effetto del piano socio sanitario regionale.
Già in questi mesi abbiamo registrato una drastica riduzione degli esami del campo visivo, l'allungamento dei tempi d'attesa (un anno) per le visite osteorticolari, il gravissimo ritardo dei referti dello screening mammografico. Abbiamo visto la riduzione dei fondi per ausili agli invalidi civili.
Con questi ulteriori tagli quali altri danni dovrà subire la nostra salute?

Leggi l'articolo del Gazzettino di mercoledì 3 settembre 2014.