28.12.14

Fondi per la salute, tagli reali per oltre due miliardi

Da Il Sole 24 ore, mercoledì 24/12/2014

Come nel gioco dell'oca, il Fondo 2015 per la salute aumenta di 2 miliardi, ma la dote vera per la sanità si ridurrà per gli italiani di una cifra anche superiore. Un passo avanti, più di uno indietro.
Effetto dei tagli alle regioni da 4 miliardi, che in un modo o nell'altro i governatori riverseranno proprio sulle cure: chi dice per 2 miliardi, chi ritiene ben di più.
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21.12.14

Stato Sanitario del Paese. Tutti i topics della relazione del ministero

fonte: quotidianosanita.it

Italiani più 'vecchi' e più 'cronici'. Bambini troppo sedentari. Odontoiatria pubblica sempre più chimera.

Consumo alcol sotto media Ue e si fuma di meno. Prime di cause di morte: malattie circolatorie, tumori e patologie respiratorie. Sempre meno prestazioni odontoiatriche nel pubblico. Boom della farmacovigilanza: ma solo 1 caso su 3 è stato ritenuto grave. Il futuro del Ssn? Riordino ospedali e cure primarie, farmacia dei servizi e potenziamento del ruolo delle professioni sanitarie.

Documenti scaricabili:

20.12.14

Ospedali pubblici. Il documento della conferenza dei sindaci dell'Ulss 18

Dopo il resoconto pubblicato da La Voce di Rovigo sono finalmente in grado di pubblicare il testo completo del documento approvato dalla conferenza dei sindaci lo scorso 9 dicembre.

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09/12/2014
CONFERENZA DEI SINDACI

DOCUMENTO DGRV 1630 DEL 9 SETTEMBRE 2014

La Conferenza dei Sindaci dell’ULSS 18 di Rovigo, riunita nella seduta del 9 dicembre 2014, con riferimento ai contenuti e prescrizioni della Delibera di Giunta Regionale Veneta n. 1630 del 9 settembre 2014, pubblicata sul BUR n. 91 del 19/09/2014,

DENUNCIA
La violazione formale e sostanziale di quanto approvato con il PSSR 2012-2016 con riferimento alle specialità di Emodinamica per l’Ospedale di Rovigo e di Neuroriabilitazione per l’Ospedale di Trecenta; per l’effetto

CONSTATA
Il formale disconoscimento di quanto previsto nell’indicato atto di programmazione (PSSR 2012-2016) e nelle schede di dotazione ospedaliera e territoriale di cui alla DGR n. 2122 del 19 novembre 2013;

RESPINGE
Per il territorio dell’ULS 18 di Rovigo e per l’intero Polesine, qualsiasi atto e/o decisione che, di fatto, porti ad un “declassamento e depotenziamento sostanziale” delle strutture sanitarie, cui conseguirebbe il certo danno alla popolazione Polesana, non producendo neppure, né per l’immediato né in previsione futura, quei risparmi di spesa che, strumentalmente, sono utilizzati a giustificazione di scelte programmatiche territoriali;

Per quanto sopra, la Conferenza dei Sindaci, nella propria veste istituzionale,

CHIEDE
Senza alcuna mediazione e con sollecitudine:
  • Il ripristino di quanto proposto nell’Atto dell’Azienda ULSS 18, redatto in conformità con quanto previsto dal PSSR e nelle Schede di dotazione Ospedaliera e Territoriale, anche con un intervento della 5^ Commissione e del Consiglio Regionale che, nei fatti, sono stati estromessi dal proprio ruolo per quanto riguarda la programmazione;
  • La conferma del ruolo di HUB per l’Ospedale Civile di Rovigo;
  • La conferma di quanto previsto per l’Ospedale Civile “San Luca” di Trecenta, ribadito anche dalle schede di dotazione ospedaliera e territoriale, evitando di disattendere gli atti ufficiali della Regione con potere programmatico non di competenza della Giunta Regionale Veneta, con violazione delle competenze degli organi istituzionali;
  • Di valutare la previsione, così come indicato nell’Atto Aziendale dell’Azienda ULSS 18 di Rovigo, dell’UOD di Chirurgia maxillo-facciale;
  • Di fissare, entro breve termine e comunque senza ritardo, un incontro con il Presidente della Regione nonché con il Presidente della V Commissione per discutere del presente documento;

INVITA
I rappresentanti del Polesine in Consiglio Regionale e in Giunta Regionale Veneta a ribadire il ruolo della Sanità Pubblica nella nostra provincia;

SI RISERVA
Ogni azione, anche in sede legale, in difesa della Sanità Polesana, delle sue professionalità e della sua specificità;

INVIA
Il presente atto al Presidente della Giunta Regionale del Veneto, al Presidente della 5^ Commissione Regionale, all’Assessore alla Sanità della Regione Veneto, al Ministro della Salute, ai Consiglieri Regionali Polesani e ai Parlamentari Polesani.

Il Presidente della Conferenza dei Sindaci - F.to Antonio Bombonato  
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13.12.14

Ulss 18. Tagli, insorgono i sindaci

fonte: La Voce di Rovigo, sabato 13 dicembre 2014

SALUTE

Contro il ridimensionamento di Emodinamica


ROVIGO - Per la conferenza dei sindaci siamo di fronte a una "violazione formale e sostanziale di quanto approvato con il Pssr 2012-2016 con riferimento alle specialità di Emodinamica per l'ospedale di Rovigo e di Neuroriabilitazione per l'ospedale di Trecenta". Di recente infatti si è appreso che la Regione avrebbe intenzione di ridimensionare i servizi polesani in contrasto appunto con il piano sociosanitario regionale, documento programmatico già deliberato e ufficiale.
Sulla questione insorge, come primo atto, la conferenza dei sindaci guidata da Antonio Bombonato. In un documento i primi cittadini dell'Ulss 18 respingono "per il territorio dell'Ulss 18 di Rovigo e per l'intero Polesine, qualsiasi atto o decisione che, di fatto, porti ad un "declassamento e depotenziamento sostanziale" delle strutture sanitarie, cui conseguirebbe il certo danno alla popolazione Polesana, non producendo neppure, né per l'immediato né in previsione futura, quei risparmi di spesa che, strumentalmente, sono utilizzati a giustificazione di scelte programmatiche territoriali". Bombonato sostanzialmente intima alla Regione il ripristino dei fondi destinati ai servizi e un incontro urgente con Luca Zaia in persona e con il presidente della Commissione sanità della Regione che starebbe appunto, in questi giorni, predisponendo i tagli. "L'obiettivo è ribadire il ruolo della sanità pubblica nella nostra provincia" conclude Bombonato.

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10.12.14

Un flash mob per difendere la sanità

Da Il Resto del Carlino, mercoledì 10 dicembre 2014

Protesta del comitato per il San Luca alla conferenza dei sindaci


CONFERENZA dei sindaci con tanto di protesta ieri pomeriggio davanti all'Ulss 18. Secondo il Comitato altopolesano dei cittadini per il San Luca, si tratta di una vera e propria emergenza: la delibera di giunta regionale 1630 del 9 settembre ridimensionerà pesantemente la sanità in Polesine. Ieri pomeriggio, il comitato ha deciso di manifestare davanti alla Cittadella socio-sanitaria, in occasione della riunione della Conferenza dei sindaci dell'Ulss 18 di Rovigo, per sollecitare l'attenzione dei primi cittadini polesani nei confronti delle pesanti prescrizioni che il decreto regionale impone all'Ulss 18.
... «Abbiamo incontrato la piena sensibilità dei sindaci presenti - commenta Jenny Azzolini, portavoce del comitato altopolesano dei cittadini per il San Luca, ospedale di Trecenta - hanno partecipato alla discussione ben 31 sindaci sui 40 componenti. L'argomento è stato anticipato rispetto al previsto e tutti i presenti si sono trovati concordi nel giudicare ingiustificate le decisioni della Regione che addirittura sembra stravolgere le proprie disposizioni precedenti: non c'è alcuna giustificazione economica dietro questi tagli».
...  la Conferenza dei sindaci ha deciso di stilare un documento di perplessità e contrapposizione alla delibera indirizzato proprio alla Regione.
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9.12.14

Dgr 1630. Oggi se ne deve parlare, si è già perso troppo tempo


Il Comitato altopolesano dei cittadini per il “San Luca” (ospedale di Trecenta) sta sollecitando la conferenza dei sindaci dell'Ulss 18 di Rovigo affinché discuta, senza ulteriori rinvii, delle prescrizioni inflitte agli ospedali pubblici dalla delibera della giunta regionale n. 1630 del 9settembre scorso.
La delibera della giunta Zaia, infatti,è pesantissima sugli ospedali di Trecenta e, in particolare, Rovigo. Ben 17 le prescrizioni su quest'ultimo. Molte riguardano servizi che l'ospedale rodigino dovrà sostenere anche per l'Ulss 19 di Adria, pur in presenza di tagli cospicui ai posti letto dovuti al nuovo piano socio sanitario regionale.
Ma ciò che è più grave sono le prescrizioni a carico di servizi esistenti. Spicca tra tutte quella su emodinamica interventistica, un eccellente servizio della cardiologia rodigina essenziale anche per il funzionamento dell'unità stroke di neurologia, altra eccellenza dell'ospedale. Su questo la giunta regionale impone che non sia attuata l'unità semplice dipartimentale che dovrebbe strutturare adeguatamente il servizio.
Ebbene il comitato ha scoperto in questi giorni che il servizio è stato previsto per l'ospedale di Este-Monselice, in provincia di Padova, anche se il direttore generale dell'Ulss 17 non lo aveva nemmeno richiesto nel proprio piano aziendale (Dgr n. 1109 del 01/07/2014).
Un'assurdità anche dal punto di vista gestionale, ma è soprattutto un danno all'assistenza sanitaria dell'intera provincia di Rovigo.
Oggi, alle ore 17, dopo vari rinvii, l'argomento è stato all'ordine del giorno della conferenza dei sindaci. La preoccupazione del comitato è che non si faccia in tempo a discuterlo, relegato com'è al quarto punto; che i sindaci, in sostanza, non trovino un'intesa sulle azioni da compiere per ottenere una profonda revisione della delibera regionale.
Il piano socio sanitario regionale ha programmato una notevole riduzione dei posti letto degli ospedali pubblici. Ma per la giunta regionale non è stato sufficiente. Con la sua delibera sta cercando ora di sabotare anche il piano diadeguamento del direttore generale, lo strumento attraverso il quale si è cercato di razionalizzare al meglio le risorse rimaste.

Ora i sindaci devono intervenire. Devono dire un sonoro “No” alla giunta regionale e chiedere il ripristino delle proposte programmatiche dell'Ulss sugli ospedali di Rovigo e Trecenta.

8.12.14

L'ospedale perde ancora specialità. Il Pd: «La Regione l'ha declassato». Il direttore generale minimizza

fonte: Corriere del Veneto - Padova Rovigo - domenica 7 dicembre 2014.

Via Emodinamica, Chirurgia maxillo-facciale, Urologia e il Laboratorio d'analisi. Ma il direttore generale invita alla calma.

Il Corriere del Veneto, edizione di Padova e Rovigo, ha parlato ieri dell'interrogazione presentata dai consiglieri regionali del Pd Azzalin e Sinigaglia sul problema delle prescrizioni imposte dalla giunta regionale agli ospedali pubblici polesani.
Di nuovo c'è una dichiarazione del direttore generale dell'Ulss 18 Arturo Orsini. Riporto il brano dell'articolo che la contiene.
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Riguardo all'interrogazione, il direttore generale dell'Usl 18, Arturo Orsini, invita alla calma: «I cittadini sappiano che non è previsto alcun taglio delle specialità ospedaliere di Rovigo e che non sono in discussione nemmeno i livelli assistenziali di assistenza attualmente erogati. Per i pazienti non cambierà nulla, perché il tema sollevato - conclude il dg - riguarda solo l'inquadramento che avranno i primari».
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Insomma, stando a quanto riportato, per il direttore generale non c'è da preoccuparsi. Ma allora perché le sue proposte sono state oggetto di tante prescrizioni da parte della giunta regionale? E un'altra domanda: la diversità di inquadramento tra il suo decreto e la delibera della giunta regionale sugli inquadramenti dei primari è così trascurabile? È trascurabile anche alla luce della decisione della giunta Zaia di creare dal nulla analoghi servizi presso il nuovo ospedale di Este-Monselice?

Temo proprio di no. I direttori generali dipendono direttamente dalla discrezione del presidente della giunta regionale e questo può condizionarli pesantemente. Chi difenderà il diritto alla salute dei polesani? Restano i sindaci, che si riuniranno domani alle 17 in cittadella sanitaria (la sede dell'Ulss a Rovigo). Tutto dipende dalla loro capacità di rivendicare un potere decisionale determinante a garanzia del diritto alla salute dei cittadini che rappresentano.

Scarica l'articolo completo del Corriere del Veneto.

II comitato per il San Luca scende in campo per difendere gli ospedali polesani

Azzolini «Si privilegia Este-Monselice»

Le lamentele di Jenny Azzolini a proposito della scarsa attenzione alle iniziative del Comitato altopolesano dei cittadini per il "San Luca" da parte della stampa locale, ha sortito un primo effetto.
La Voce dà spazio al comitato nell'edizione di ieri.
Leggi l'articolo completo.

7.12.14

Il Comitato altopolesano scrive ai sindaci

In vista della riunione dei sindaci dell'Ulss 18 di martedì prossimo, il Comitato altopolesano dei cittadini per il "San Luca" ha nuovamente scritto ai sindaci dell'Ulss 18.
La prima preoccupazione è che, dopo vari rinvii, non si riesca ad avere una discussione approfondita sulla delibera della giunta regionale (Dgr 1630/2014) che impone pesanti prescrizioni a danno degli ospedali pubblici dell'Ulss 18. La seconda preoccupazione e che non si trovi un accordo per un'azione comune nei confronti della giunta regionale.

Martedì prossimo, alle 16.30, il Comitato sarà davanti alla cittadella sanitaria ad accogliere i sindaci per ricordare, anche visivamente, la responsabilità che grava sulle loro spalle.

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Comitato altopolesano dei cittadini per il “San Luca”
presso Jenny Azzolini, Via Matteotti 82 – 45027 Trecenta (Ro) - Tel. 0425701126 – Cell. 3473490340

Data, 03/12/2014

Al Presidente della Conferenza dei Sindaci
dell'Ulss 18

Ai Sindaci dell'Ulss 18

Al Direttore Generale dell'Ulss 18


Il prossimo 9 dicembre la Conferenza dei Sindaci dell'Ulss 18 è chiamata ad affrontare un nutrito ordine del giorno.
Gli argomenti sono tutti importanti ma poiché la riunione si terrà a partire dalle ore 17 temiamo che non ci sia tempo sufficiente per discutere adeguatamente delle iniziative da adottare dopo l'approvazione della Dgr n. 1630 del 09/09/2014, provvedimento che impone all'Ulss 18 pesanti prescrizioni a carico degli ospedali pubblici.

Nel ribadire l'urgenza di un intervento incisivo e coordinato dei sindaci, forniamo un ulteriore elemento di giudizio.
Abbiamo esaminato il parere di congruità adottato dalla giunta regionale sul piano dell'Azienda Ulss 17 di Este-Monselice (Dgr n. 1109 del 01/07/2014) e abbiamo constatato che, tra le prescrizioni per l'ospedale di Este-Monselice, si legge:
  • «Cardiologia: manca l'annotazione “con attività di emodinamica interventistica. L'attività di urgenza/emergenza (H24) viene garantita dal Centro hub dell'Azienda ospedaliera di Padova”».
È la giunta regionale che ha deciso di privilegiare l'Ulss 17 e penalizzare l'Ulss 18, come dimostra il fatto che il direttore generale dell'Ulss 17 non aveva inserito nel proprio piano l'emodinamica interventistica.
Non solo, l'attività di urgenza/emergenza viene addirittura delegata a Padova.

Speriamo vivamente che la prossima riunione della conferenza prenda atto di questa assoluta priorità e agisca di conseguenza.

Cordiali saluti.

Per il Comitato
la portavoce – prof. Jenny Azzolini
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6.12.14

Il Comitato ignorato dai giornali e dai politici

Il Comitato altopolesano ignorato dai quotidiani e dai politici che, invece, trovano sempre spazio. Sarà perché parlano molto poco di sanità.

Martedì il Comitato sarà a Rovigo per chiedere l'intervento dei sindaci contro le prescrizioni della giunta regionale. In pericolo gli ospedali pubblici dell'Ulss 18.


Jenny Azzolini, portavoce del Comitato altopolesano dei cittadini per il "San Luca", ha inviato una mail alle redazioni dei quotidiani locali lamentando il fatto di essere stati regolarmente ignorati dalla stampa.
Non servirà a niente - dice Jenny - «ma vogliamo segnalare la nostra amarezza per la delusione circa la vostra obiettività e la collaborazione con attività di base di notevole valenza civica. Noi continuiamo nell'impegno e martedì pomeriggio saremo in Cittadella a Rovigo con una flash mob, in occasione della riunione della conferenza dei sindaci».

C'è una delibera della giunta regionale che impone pesanti prescrizioni a danno degli ospedali dell'Ulss 18. E ce n'è un'altra che trasferisce alcuni di questi servizi all'Ulss n. 17 di Este-Moncelice, che non li aveva nemmeno richiesti. È inaccettabile!

Martedì prossimo, 9 dicembre, alle ore 16.30, il Comitato sarà presente davanti alla cittadella sanitaria per chiedere alla Conferenza dei sindaci di discutere della delibera della giunta regionale che taglia servizi agli ospedali pubblici dell'Ulss 18.

Azzalin: «La Sanità polesana sta finendo in serie B»

Fonte: Il Gazzettino, sabato 6 dicembre 2014

Le delibere della giunta regionale sono in contrasto col piano socio-sanitario
Alcune specialità dirottate verso Schiavonia (Este-Monselice)


«La sanità polesana è colpita al cuore: senza dirlo chiaramente, ma con atti che si contraddicono, la Giunta declassa Emodinamica dell'ospedale di Rovigo insieme ad altre specialità e contraddice i principi stabiliti con il Piano socio-sanitario».
A lanciare l'allarme sono il vicepresidente della commissione Sanità Claudio Sinigaglia e il consigliere regionale Graziano Azzalin che hanno presentato un'interrogazione.

Leggi l'articolo completo.
Leggi il testo integrale dell'interrogazione.
Su questo blog leggi anche:
Privilegiata l'Ulss 17 di Este-Monselice a danno dell'Ulss 18

5.12.14

Privilegiata l'Ulss 17 di Este-Monselice a danno dell'Ulss 18

LA PROVA

È una scelta della giunta regionale veneta.
I sindaci dell'Ulss 18 devono reagire.


«L'ospedale di Rovigo viene ridimensionato a favore del nuovo ospedale di Monselice». Così Antonio Bombonato, presidente della conferenza dei sindaci dell'Ulss 18, al Gazzettino del 25/11/2014. Vedi il precedente post "Ulss 18, Bombonato precisa: non restiamo zitti sull'ospedale".
Quella che fino alle dichiarazioni di Bombonato poteva essere una lettura molto plausibile ora ha un riscontro sconcertante.
Abbiamo scovato nel bollettino ufficiale della regione il parere di congruità che la giunta ha espresso sull'Ulss 17 di Este-Monselice. La delibera è stata adottata il 1° luglio, due mesi prima di quella relativa all'Ulss 18.
Ebbene, la giunta regionale ha previsto l'attività di emodinamica interventistica che il direttore generale dell'Ulss 17 non aveva nemmeno richiesto. Successivamente, con la Dgr 1630 del 9 settembre, impedisce all'Ulss 18 di strutturare quella stessa attività, già funzionante per cardiologia e per l'unità stroke di neurologia.
Questa è la prova di un disegno ben preciso volto a favorire il nuovo ospedale di Monselice, a danno dell'ospedale di Rovigo e della popolazione della nostra provincia.
Martedì prossimo si riunirà la conferenza dei sindaci dell'Ulss 18 e l'argomento è all'ordine del giorno. Ci sono stati vari rinvii, ora se ne deve assolutamente parlare. È indispensabile concordare un'efficace azione comune per ottenere dalla giunta regionale il ritiro delle prescrizioni imposte agli ospedali pubblici polesani.