27.10.13

II comitato: "Ginecologia non si tocca"

Trecenta, ospedale "San Luca"

Da La Voce di Rovigo, venerdì 25 ottobre 2013

I cittadini per il San Luca tornano alla carica sulla questione schede ospedaliere.
Jenny Azzolini: "Siamo un territorio con una percentuale importante di donne anziane".

Leggi l'articolo completo.
Leggi l'articolo del Resto del Carlino.
Scarica il comunicato del Comitato altopolesano dei cittadini per il San Luca.

Legge stabilità. I tagli alla sanità ci sono.

Tagli insani

E resta l'incognita della spending review


Tre miliardi e mezzo, poi tre, poi 2,65 e, alla fine del consiglio dei ministri del 15 ottobre, nessun taglio alla sanità. Incredibile! E infatti è così, non c'è da crederci.
Nell'immediatezza della conferenza stampa del governo sulla legge di stabilità la redazione di quotidianosanità.it titolava “Legge di stabilità. Lorenzin ce l’ha fatta. Saltano i tagli alla sanità”. Passa qualche giorno e viene reso noto il testo del disegno di legge. I tagli ci sono, eccome!
Il trucco è semplice. Non ci saranno tagli per il 2014 ma nei due anni successivi il governo taglierà 1,150 miliardi di euro dal fondo sanitario. Ma il ministro dell'economia Saccomanni, ancora ieri sera a “Che tempo che fa”, ha nuovamente affermato che non ci saranno tagli. Una bugia. Ma ormai dobbiamo metterla nel conto, la menzogna è connaturata agli ultimi governi.
Nel disegno di legge è prevista anche la realizzazione di 3,5 miliardi di risparmi derivanti dalla revisione della spesa. Mettiamoci in allarme perché tenteranno di tagliare ancora sulla sanità.

Invito a leggere l'articolo di quotidianosanita.it Legge stabilità. I tagli alla sanità ci sono.Colpo alla spesa del personale sanitario: - 540 mln nel 2015 e - 610nel 2016. Ecco il testo definitivo. Tantissime informazione e il testo del disegno di legge e la relazione tecnica. Carta canta, insomma.

25.10.13

Il lavoro sporco della legge di Stabilità

Dal blog di Franco Bomprezzi.

24/10/2013

politica


I permessi lavorativi per chi ha donato il sangue si potranno dunque conteggiare ai fini dell’anzianità pensionistica. Tanto incidono poco sul bilancio, visto che i donatori lavoratori non sono così tanti. I permessi per maternità, paternità o per assistenza ai parenti disabili (quelli in base alla legge 104), invece no. La commissione Bilancio della Camera, come scrive su Vita.it Sara De Carli, ha infatti bocciato un emendamento che pure piaceva al Governo, e che era stato proposto dalle associazioni delle persone con disabilità. Non c’è neppure uno straccio di argomentazione contabile. Si parla genericamente di un impegno consistente, ma non si sa quanto sarebbero costate queste due sacrosante modifiche alle norme della riforma Fornero.

Cartelli e slogan: il Comitato alza la voce

Uno degli striscioni installati di fronte all'ospedale di Trecenta
Da La Voce di Rovigo, mercoledì 23 ottobre 2013

Iniziativa del gruppo di cittadini per il San Luca davanti all’ospedale
Piantati i nomi dei 25 Comuni che fanno parte dell’Ulss 18. Azzolini: “Non ci faremo chiudere la bocca”

Roberta Sarti

TRECENTA - In questi giorni la Giunta regionale sta discutendo delle schede ospedaliere e le dovrà approvare.
Il Comitato Altopolesano dei cittadini per il San Luca, nel pomeriggio di lunedì, ha pensato di piantare, nel prato antistante l’entrata, dei cartelli. Su ognuno di questi c’è il nome dei venticinque comuni che fanno riferimento all’Ulss 18.
Alcuni cartelli, inoltre, portano scritti degli slogan che riassumono le idee del comitato, ovvero la necessità
di maggiori servizi per l’Altopolesine, altrimenti costretto a rivolgersi altrove.
Dall’altro lato della strada compaiono anche alcune lenzuola sulle quali campeggiano slogan del comitato come “San Luca, una ferita aperta”.
In serata, i cartelli vengono rivestiti da sacchetti di plastica, perché le scritte non si cancellino, ma anche come simbolo che “I cittadini non ci stanno, non ci facciamo chiudere la bocca”, come ha spiegato Jenny Azzolini, portavoce del comitato.

Scarica l'articolo.

21.10.13

Zaia mondiale

Un Luca Zaia smisurato parla di quello che sarà il nuovo ospedale di Padova come di "un grande centro universitario del sapere medico a livello mondiale". Si veda la dichiarazione a agi.it.
La politica, in larga parte, è diventata questo: spararle grosse, il più possibile, che la nuova sparata cancelli la precedente. Guadagnare due minuti di attenzione e ripetere l'operazione dopo un po' di tempo.
Per il momento non ha trovato 1 euro dei 652 milioni necessari per costruirlo. Un giorno dice che non ci sarà il villaggio universitario, perché servirebbero altri 350 milioni. Il giorno dopo non solo ci sarà il villaggio universitario ma sarà a livello mondiale. Potenza della nuova politica!
Quale sarà la prossima dichiarazione del presidente della giunta regionale del Veneto sul nuovo ospedale di Padova? Azzardo qualche ipotesi: "fulcro del sistema solare", no meglio "punto di riferimento galattico", di più "centro dell'universo". Evvai!
Intanto a Padova, col nuovo piano socio sanitario, perdono 400 posti letto. I primi mattoni per l'ospedale di Zaia. Si perchè a questo serviranno i tagli ai posti letto, a finanziare "l'ospedale Zaia".

17.10.13

Mamma al San Luca con l'aiuto prezioso di tutto il reparto

Il ringraziamento di Valentina Borella

Diventare mamma è una bella esperienza, ma ha bisogno di essere accompagnata. Lo hanno fatto gli esperti del San Luca con Valentina Sorella, che tramite la Voce di Rovigo, ringrazia.

Il giorno 6 ottobre ho imparato tante cose in poche ore da quando sono stata ricoverata nel reparto di ostetricia - Ginecologia dell'Ospedale San Luca di Trecenta.
Ho imparato che l'ostetrica che ti accoglie non accetta che tu le dia del lei, accorcia le distanze dandoti del tu e ti senti subito meglio; che il monitor segna il battito cardiaco della creatura che ti abita ma in sala parto quella creatura non è solo figlio tuo, è il figlio di tutti i presenti; che il monitor segna le tue contrazioni e mentre tu vivi il dolore il personale che ti segue lo condivide con te insegnandoti a gestirlo; che nei momenti più duri ti vengono riservati gesti gentili che ti sollevano dalla fatica; che il camice e le divise del personale non sono scudi ma solo una divisa, nessuno in sala parto è indenne dalle emozioni; ho imparato che anche i medici, le ostetriche, le infermiere hanno paura così come ce l'hai tu ma hanno anche la stessa adrenalina che ti scorre nelle vene perché la vita sta per manifestarsi nella sua forma più grande.
Nel reparto di ostetricia - Ginecologia dell'Ospedale del San Luca mi hanno insegnato che sono una mamma e in quanto tale avrei saputo partorire e mio figlio avrebbe saputo nascere. A tutto il personale vorrei dire grazie di cuore perché mi sono sentita accolta e sostenuta dal primo all'ultimo momento, rimarrete per sempre i protagonisti dei ricordi del momento più bello della nostra vita.
Un particolare ringraziamento va alla dottoressa Cristina Dibello per essere stata in questi anni per me una preziosa compagna di viaggio, un valoroso sostegno quando le probabilità e le statistiche mi giocavano contro, un'amica preziosa, l'altra me stessa quando non ero in grado di prendermi cura di me stessa, la mia forza quando avrei voluto mollare la lotta. Per la sua professionalità, la sua disponibilità, la sua competenza e il suo entusiasmo per il suo essere la dottoressa ginecologa, ma prima di tutto la straordinaria persona Cristina Dibello. Grazie sempre.
Valentina Borella mamma di Riccardo Bin

Scarica la lettera pubblicata oggi su La Voce.

12.10.13

Ospedale di Trecenta. Intanto si taglia e poi … si vedrà

DOCUMENTO
Il Comitato Altopolesano per la difesa del "San Luca" scrive a tutte le autorità che hanno competenza in materia sanitaria.


Comitato altopolesano dei cittadini per il “San Luca”
presso Jenny Azzolini, Via Matteotti 82 – 45027 Trecenta (Ro) - Tel. 0425701126 – Cell. 3473490340

Data, 7 ottobre 2013
Alle SS.LL.
Presidente Regione Veneto
Luca Zaia
Assessore alla Sanità Regione Veneto
Luca Coletto
Presidente V Commissione Regionale
Leonardo Padrin
Vicepresidente V Commissione Regionale
Claudio Sinigaglia
Direttore Regionale Sanità
Domenico Mantoan
Direttore Generale ULSS18
Arturo Orsini
Vescovo di Adria-Rovigo
Lucio Soravito De Franceschi
Consiglieri Regione Veneto Polesani
Azzalin, Coppola, Corazzari, Mainardi
Presidente Conferenza dei Sindaci Distretto 2
Antonio Bombonato
Sindaci dei Comuni del
Distretto 2, Ulss 18
Presidente Provincia di Rovigo
Tiziana Virgili
Assessore alla Salute Provincia di Rovigo
Guglielmo Brusco
Oggetto
Ospedale San Luca
Intanto si taglia e poi … si vedrà
Il San Luca e le schede

Il Comitato Altopolesano per la difesa del "San Luca" ha chiesto più volte alla Regione di discutere le schede ospedaliere e territoriali, per onorare quella TRASPARENZA, su cui tutti siamo d’accordo, esaltata dal Governo Regionale.
Ma alle nostre mail non hanno risposto né il presidente della giunta Zaia né l'assessore regionale alla sanità Coletto. Non rispondono il segretario della Sanità Veneta Mantoan, non risponde il padre del PSSR Padrin.
Non ha risposto nemmeno l’assessore Coppola, che in altre occasioni ha rassicurato sul futuro della sanità polesana e dell’ospedale di Trecenta. Nessun riscontro né da Corazzari, né da Mainardi, né da Azzalin.
Noi cerchiamo collegamenti con i Sindaci del Distretto 2, il Presidente Bombonato, il Direttore dell’Ulss 18 dottor Orsini, la Presidente della Provincia dott. Virgili, il Vescovo Soravito, i sindacati e i consiglieri regionali Pettenò e Sinigaglia che hanno dimostrato attenzione anche se non sono polesani.
Gli impegni e le promesse non mantenute e il dovere della trasparenza non onorato seminano sfiducia e preoccupazione sul destino della nostra sanità.
Le schede ospedaliere e territoriali devono affrontare il dibattito pubblico prima della loro stesura, non dopo la loro approvazione.
E’ sorprendente che siano state approvate le schede ospedaliere mentre non c’è ancora nessuna certezza sulle schede territoriali la cui progettazione/attuazione dovrebbe essere strettamente connessa alla ridefinizione della mappa sanitaria del territorio. Per non compromettere la condivisa idea di continuità ospedale–territorio.
Però ufficialmente conosciamo solo le schede ospedaliere.
Il Polesine ha in assoluto i tagli più alti di posti letto per acuti di tutte le province venete.
L’Ospedale San Luca di Trecenta è il più colpito.
Sono state fatte alcune correzioni positive:
- il San Luca viene confermato come Ospedale per acuti con Pronto soccorso, ma rischia di perdere uno dei capisaldi per essere tale: la Chirurgia Generale 24 h. su 24 7 giorni su 7; pur vedendo la realizzazione di una chirurgia multidisciplinare in regime di week surgery che tratti le patologie di pertinenza chirurgica più frequenti in tempi brevi
-è stato ripristinato il numero di posti letto per Terapia Intensiva
-è aumentato il numero di posti letto per la Riabilitazione di livello superiore, una riabilitazione polispecialistica per le patologie neurologiche prima non trattate (neuro-riabilitazione e unità spinale). Ciò riconosce alla riabilitazione del San Luca la valenza di servizio per un’area vasta sovra provinciale.
Appare invece molto proccupante il problema di Ginecologia la cui mancanza nell’attuale contesto Ginecologia-Ostetricia è difficilmente spiegabile. Infatti la popolazione femminile altopolesana è in buona percentuale anziana.
Condividiamo la preoccupazione del Vicepresidente della Commissione Sociosanitaria Regionale che si dissocia dalla “ strada imboccata…: tagliare posti letto ospedalieri senza garantire in cambio servizi e risorse nei territori …”
Il Comitato Altopolesano per il San Luca chiede una data certa entro la quale Direttore Generale e Conferenza dei Sindaci possano e debbano attivare gli ospedali di comunità e le èquipe operative dei medici di base 24h. su 24.
Sappiamo che è difficile poter garantire ed ampliare i servizi senza milioni di euro, ma noi continuiamo a dire che, se i soldi scarseggiano, è giusto privilegiare la sanità pubblica rispetto a quella privata.
L’associazione Cittadinanzattiva lamenta che l’austerità ha di fatto fortemente danneggiato il servizio sanitario pubblico a favore del privato.
Che essere complementare rispetto al pubblico.
Sarebbe bene applicare l’articolo 32 della nostra Costituzione.

Per il Comitato Altopolesano dei Cittadini per il San Luca
la portavoce Jenny Azzolini

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10.10.13

Le schede ospedaliere e territoriali approvate dalla V commissione del consiglio regionale del Veneto

Il testo delle schede approvate dalla V commissione


Dopo l'approvazione da parte della giunta regionale, passato il periodo delle audizioni, la V commissione del consiglio regionale del Veneto ha dato il suo parere sulle schede ospedaliere e territoriali.
Il vicepresidente della Commissione Claudio Sinigaglia ne ha reso disponibile il testo sul suo sito.
Vai alla pagina dedicata.
Scarica direttamente da qui.
Le schede non si possono considerare ancora definitive. Ci vorrà il voto del consiglio e, probabilmente, prima faranno un passaggio in giunta.

1.10.13

Ospedale e territorio fragile. Dibattito a Sariano

fonte: http://www.rovigooggi.it/articolo/2013-09-30/ospedale-e-territorio-fragile/

Il consigliere regionale Diego Bottacin all’appuntamento di Attivamente in prima persona ha spiegato nel dettaglio lo stato si salute della sanità veneta e polesana


Giovedì sera alle ore 21 presso la sala convegni dell’ostello della gioventù “don Onorio Grossi” di Sariano di Trecenta l’associazione politico-culturale “Attivamente in prima persona” ha presentato il secondo appuntamento sull’argomento sanità dal titolo “un piano per curare la sanità veneta: dall’ospedale al territorio”. Diego Bottacin ha aperto la serata ponendo all’attenzione il problema demografico che porta di per sé ad un aumento di spesa sempre crescente e come l’Italia, a differenza della Germania che mediamente prevede 7 posti letto ogni 1000 abitanti, scelga di diminuire i posti letto, 3,5 ogni 1000 abitanti.
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30 settembre 2013

Leggi l'articolo completo.

Si è parlato anche di costi della sanità, soprattutto in relazione all'invecchiamento della popolazione, ma anche come dato generale. Questo rischia di essere un luogo comune ormai lontano dalla realtà. Segnalo in proposito, su questo blog, il post "Spesa sanitaria pubblica, un mito da sfatare. Tanto più per il Veneto". Dopo di che va riconosciuto che, in prospettiva, un invecchiamento della popolazione comporta maggiori costi per la sanità. Per approfondire è possibile cliccare sulle etichette qui a fianco: 'spesa sanitaria', 'spending review', 'sanità privata'.