30.9.13

La riforma della salute, il metro dei costi standard non aiuta il Polesine

fonte: http://rovigooggi.it/articolo/2013-09-27/la-riforma-della-salute-il-metro-dei-costi-standard-non-aiuta-il-polesine/

SANITA' ROVIGO Approvate le schede ospedaliere dalla commissione regionale. Ridotti i tagli per la provincia di Rovigo in extremis, ma la casa di cura di Porto Viro perde il riconoscimento di presidio ospedaliero.

Approvate le schede ospedaliere che costituiscono uno dei punti cardine del nuovo Piano sociosanitario. La delibera approvata dalla commissione regionale si basa sul miglior utilizzo delle risorse disponibili secondo i costi standard. Per il Polesine tutto ciò si traduce nella conferma di hub dell'ospedale di Rovigo, Adria avrà il primariato di riabilitazione, Trecenta il polo riabilitativo. La casa di cura di Porto Viro perde invece la definizione di presidio ospedaliero che Isi Coppola, assessore polesano a Venezia, conta di poter recuperare la situazione durante la discussione in giunta.

Leggi l'articolo completo su RovigoOggi.it

27.9.13

Da Adria un finanziamento al laboratorio dell'ospedale di Trecenta


Dal Gazzettino del 17 settembre 2013

Sorprendente la notizia apparsa sul Gazzettino del 17 settembre. Da Adria un'iniziativa per finanziare l'attività di ricerca svolta dal laboratorio di farmacologia e biologia molecolare del Dipartimento oncologico dell'ospedale di 'San Luca' di Trecenta.
Le persone che si sono ritrovate a tavola, presso la trattoria "Alla Rosa" di Bellombra, hanno raccolto 1.200 euro che sono stati immediatamente devoluti al sostegno del laboratorio del "San Luca", rappresentato dalla responsabile Milena Gusella e da due giovani ricercatrici Laura Bertolaso, ritornata in Italia dopo un'esperienza a Stoccolma ed Elisa Pezzolo.
Il motivo di tanta solidarietà lo si può trovare nelle parole della dr.ssa Gusella: «Siamo un piccolo centro, è vero, operiamo in sintonia con Rovigo e Adria ma siamo in rete con le realtà maggiori con le quali ci scambiamo risultati ed informazioni. Creato circa 10 anni fa il Laboratorio di biologia molecolare di Trecenta con  strumentazioni sofisticate e personale altamente specializzato collabora con i reparti oncologici per la ideazione e realizzazione di progetti che possano avere immediate applicazioni pratiche, vale a dire personalizzare le cure oncologiche».

Bravi. Bravi tutti: i professionisti del 'San Luca' e gli organizzatori della serata.

26.9.13

Con la riforma Fornero i permessi della legge 104 non vengono conteggiati ai fini pensionistici

http://www.vita.it/politica/leggi-norme/hai-la-104-non-vai-in-pensione.html

Con la riforma Fornero i permessi goduti con la legge 104 e la maternità facoltativa non vengono più conteggiati ai fini pensionistici. Carlo Giacobini spiega l'assurdità di questa norma, «che si può cambiare solo con una nuova legge»

25/09/2013
di Sara De Carli
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C’è da non crederci, per la palese ingiustizia della misura, ma è proprio così. Andiamo per gradi. La riforma Fornero ha stabilito che per andare in pensione prima dell’età anagrafica prevista (in questo momento 66 anni e tre mesi per gli uomini e un minimo di 62 e tre mesi per le donne) servono (nel 2013) 42 anni più 2 mesi di contributi versati per gli uomini e 41 più 2 mesi per le donne. Nel conteggio di questi anni entrano però  - questa è la novità  - solo i giorni effettivamente lavorati e non quelli coperti da contributi figurativi, fatta eccezione per infortuni, malattia, servizio di leva e maternità obbligatoria. Di fatto non sono più “buoni” ai fini del conteggio dei 42 e rotti anni i giorni in cui un lavoratore è stato assente per permessi retribuiti per motivi familiari, lutto, diritto allo studio, donazione del sangue, sciopero. Volgare e antipatico, ma i giorni si conteranno in unità o decine. Ma non solo. L’enormità della cosa arriva qui: non valgono nemmeno i giorni di assenza per la legge 104/1992 (che riconosce permessi retribuiti per l’assistenza di un figlio disabile) e addirittura il congedo parentale (ex maternità facoltativa)
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Carlo Giacobini, il direttore di HandyLex, è uno dei più grandi esperti in Italia di diritti e persone con disabilità ed è stato il primo in assoluto a sollevare la questione.
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23.9.13

Castelmassa: la cronaca dell'assemblea del 20 settembre

Promesse molte, certezze poche


Venerdì 20 settembre assemblea pubblica a Castelmassa, organizzata dall’amministrazione comunale. Tema: "Riorganizzazione Socio Sanitaria quali opportunità?" (vedi locandina).
Una delegazione del Comitato altopolesano dei cittadini per il "San Luca" ha partecipato all'affollata riunione. Questo il resoconto di Jenny Azzolini, portavoce del comitato.
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Dopo aver sentito più volte sostenere che “ …il Polesine ha già operato significative riduzioni in passato … , è già in linea con i parametri prefissati previsti per i posti letto e gode del significativo riconoscimento legato alla specificità territoriale…la Regione è con noi in debito di attenzione particolare” ci interessavano soprattutto gli interventi dell’Assessore Regionale Luca Coletto, del Direttore Generale dell'Ulss 18 dott. Arturo Orsini e del Presidente dell’Ordine dei Medici dott. Francesco Noce.
Il direttore Orsini ha sottolineato che per il San Luca si deve lamentare una elevata mobilità passiva, soprattutto per Ortopedia, Chirurgia e Riabilitazione, per cui sta lavorando ad una Chirurgia Multidisciplinare “oltre all’ordinaria chirurgia” e ad una riabilitazione che facciano del San Luca punto di attrazione per l’alta qualità.
Ha quindi parlato dell’aspetto socio-sanitario, della sanità territoriale per sostenere le cronicità. Ha concluso: “… per fare questo bisogna trovare i soldi”.
L’assessore Coletto ha lamentato i limiti dei finanziamenti da parte dello Stato, ma ha rinnovato la promessa che la Regione Veneto non taglierà servizi. Ha parlato della riconversione dei posti letto ospedalieri e del compito di Sindaci e Direttori Generali per le schede territoriali.
E qui scatta il problema: per Coletto già nel 2015 le schede territoriali saranno operative.
Ma proprio a proposito delle schede territoriali il dottor Noce ha parlato di ritardi della Regione alla quale i medici di base hanno già avanzato, dice, molte proposte.
E riferisce che una delibera dello stesso Coletto, che prevedeva l’avvio della medicina di gruppo da giugno, è stata bloccata dal Segretario Regionale dott. Mantoan. Il dott. Noce teme che il 2015 non vedrà realizzazioni.
Proprio tenendo conto di queste affermazioni le schede ospedaliere ci lasciano perplessi.
L'ospedale di Trecenta serve un bacino di 84mila abitanti, il 25% dei quali sopra i 65 anni, in un territorio di 581 chilometri quadrati formato da 25 Comuni, dotato di una rete viaria disagiata con trasporti pubblici inefficienti.
Noi non vediamo nessun aumento di servizi sul territorio Altopolesano che giustifichi certi tagli. Infatti le schede territoriali praticamente non esistono. Dobbiamo aspettare il 2015? Di più?
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Quindi invitiamo la Regione a rivedere le schede ospedaliere: non vogliamo che le dichiarazioni di buona volontà restino disponibilità formali.
Chi paga sono soprattutto le persone più deboli. Per queste ragioni chiediamo una sanità solidale ed equa
Il Comitato, come la Conferenza dei Sindaci, esprime la propria soddisfazione per il riconoscimento del ruolo di ospedale di riferimento provinciale (Hub) assegnato all’Ospedale S.M. della Misericordia di Rovigo; riteniamo di estrema importanza l’attivazione al San Luca dei 15 posti letto per la riabilitazione di patologie neurologiche prima non trattate (neuro-riabilitazione e unità spinale) riconoscendo la valenza del servizio per un’area vasta sovra provinciale.
Riteniamo gravemente penalizzante la riduzione dei posti letto di TERAPIA INTENSIVA, soprattutto alla luce del vasto territorio che fa riferimento al presidio. Le schede ospedaliere approvate prevedono il dimezzamento dei posti letto, si vuole dimezzare una terapia intensiva polivalente a tutti gli effetti che accoglie 250-300 pazienti/anno. L'indice di occupazione è sempre stato superiore al 100% (media italiana 84.7), fondamentalmente perché anche il letto di stabilizzazione viene, secondo necessità, utilizzato per ricoverare pazienti. In virtù della centralità clinica riservata ai pazienti più fragili e critici ricoverati negli altri reparti, in terapia intensiva è presente una centrale di monitoraggio cui afferiscono i segnali provenienti dai 4 letti monitorati in medicina (2 in reparto femminile e 2 in reparto maschile) e dai letti monitorizzabili in chirurgia multidisciplinare e in ostetricia-ginecologia
Troviamo poi serio il problema di GINECOLOGIA: non comprendiamo il taglio di ginecologia in un’area di forte presenza di anziani.
Vogliamo per il nostro territorio una sanità che serva, vicina alla gente, che riesca a dare agli altopolesani quei servizi alla salute di cui hanno realmente bisogno.
Lo ripetiamo: la sanità territoriale è un concetto che come cittadini condividiamo, ma non vogliamo una riduzione dei servizi ospedalieri senza adeguate compensazioni territoriali
Vogliamo siano mantenute le promesse, siano rispettati gli impegni, siano evitati sprechi.
L’impegno economico di una Regione non deve prescindere da responsabilità etiche.

21.9.13

Chiarimento fra Conferenza dei sindaci e Comitato altopolesano

Rapido scambio di idee fra Antonio Bombonato, presidente della conferenza dei sindaci dell'Ulss 18, e Jenny Azzolini, portavoce del Comitato Altopolesano dei cittadini per il “San Luca”. Motivo le lamentele del comitato circa la mancanza di informazioni dopo l'audizione della conferenza dei sindaci in V commissione regionale. Si veda, in proposito, il precedente post “Ospedale di Trecenta.Troppo silenzio. Scarsa considerazione per i tagli ai posti letto?”.

e-mail Data 17-set-2013 di Antonio Bombonato a Jenny Azzolini

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Carissima Prof.ssa Jenni Azzolini,
permettimi di essere stupito io quando parli “..del silenzio della Conferenza….”.
Sei perfettamente a conoscenza del documento approvato dalla Conferenza dei Sindaci, in possesso di tutti i colleghi Sindaci, alla cui seduta peraltro avevo invitato anche il Vostro Comitato e sai anche che il 18 luglio, il sottoscritto con i Sindaci di Rovigo, Lendinara e Trecenta lo ha presentato, nel corso dell’audizione della 5^ Comm. Regionale a cui abbiamo chiesto di essere invitati.
Dell’incontro abbiamo poi informato brevemente la Conferenza del 30 luglio u.s. comunicando l’avvenuto deposito del documento dopo l’illustrazione fatta dal sottoscritto alla Commissione.
Tengo, inoltre, a sottolineare come di segreto e di misterioso nulla ci sia sul verbale del 30 luglio che ha ovviamente pagato le ferie estive e che a giorni sarà pubblicato.
Capisco perfettamente il diverso ruolo di un Comitato rispetto alla Conferenza che si muove con atti e incontri istituzionali propri e dove sono rappresentati tutti i Comuni dell’ULS 18. E’ evidente che se un singolo Consiglio Comunale vuole fare una propria seduta ne ha l’autonomia e potestà per farlo.
Personalmente penso che il problema, al di là delle schede che saranno deliberate dalla Commissione Consigliare e il cui iter non è ancora concluso, sarà il dibattito e gli emendamenti del Consiglio Regionale che daranno l’assetto definitivo delle schede.
Non bisogna poi tralasciare l’aspetto del finanziamento, fondamentale per le novità ad esempio per il San Luca, perché senza risorse le schede rimarranno semplicemente delle schede.
Colgo l’occasione per sottolineare l’importanza di mantenere un reciproco e costante scambio di informazioni su tutte le tematiche di rilevanza come quella in oggetto.
Cordialità.
Il Presidente della Conferenza dei Sindaci

Antonio Bombonato
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E-mail Data 18-set-2013 da Jenny Azzolini ad Antonio Bombonato

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Caro Presidente voglio puntualizzare alcuni aspetti per evitare fraintendimenti nel rapporto sindaci-comitato Altopolesano.
1° conosciamo il documento presentato a Venezia, ma volevamo informazioni sull’incontro con la V commissione, perché non abbiamo ancora sentito parlare di sedute di consigli comunali sul problema schede ospedaliere e territoriali-
2° non temiamo misteriose mosse dei sindaci perché riteniamo che non sia nell’interesse di nessuno ignorare il problema sanità; però sappiamo che a volte non sono chiare per tutti le diverse responsabilità
3° al Comitato Altopolesano non è mai arrivato alcun invito a sedute della Conferenza dei Sindaci: non saremmo certo mancati, per impegno sul problema, rispetto e coerenza-
Sai benissimo che il Comitato Altopolesano ha come obiettivo tenere alta l’attenzione dei Sindaci, del Direttore Generale e della Regione sul dovere di dare risposte sanitarie serie e adeguate al territorio, rispettando le specificità ed evitando privilegi.
Siamo coscienti che al di là di progetti e piani ospedalieri e territoriali, il problema etico diventa anche economico, ed è per questo che continuiamo a farci sentire: per evitare che si cerchino scuse che coprano scelte poco nobili.
Condivido infine l’importanza di un reciproco e costante scambio di informazioni.
Cerca pertanto che i prossimi inviti arrivino all’indirizzo giusto.
Grazie per l'attenzione.
Jenny Azzolini, portavoce del Comitato Altopolesano per la difesa del San Luca.
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16.9.13

A Castelmassa assemblea pubblica sulle schede ospedaliere e territoriali

A Castelmassa sono ottimisti. Quello che a me sembra un massacro della sanità pubblica a Castelmassa lo chiamano "riorganizzazione". Si parlerà delle schede ospedaliere e territoriali.

Venerdì 20 Settembre 2013 ore 18.30
presso la Sala consiliare del municipio di Castelmassa

Assemblea Pubblica

"Riorganizzazione Socio Sanitaria
quali opportunità?"


alla presenza dell'Assessore Regionale alla Sanità

LUCA COLETTO


Moderatori dell'Evento:
Ing. Eugenio Boschini - Sindaco di Castelmassa
Dott.ssa Barbara Bernardoni - Vicesindaco di Castelmassa, Assessore alla Sanità e alle Politiche Sociali
Sono previsti interventi:
Dott. Arturo Orsini - Direttore Generale Azienda Ulss 18 Rovigo
Dott. Pietro Girardi - Direttore Generale Ulss 19 Adria
Dott. Francesco Noce - Presidente dell'Ordine dei Medici Provincia di Rovigo
Dott. Guido Bonetto - Presidente Federfarma Provincia di Rovigo

Scarica la locandina.

15.9.13

Ospedale di Trecenta. Troppo silenzio. Scarsa considerazione per i tagli ai posti letto?

Le schede ospedaliere colpiscono, in particolare, ginecologia, terapia intensiva e chirurgia per acuti
Il San Luca perderà 67 posti letto su 202, se nessuno tra i responsabili si muove


Con una mail inviata ai sindaci dell'Ulss 18, alla presidenza della conferenza dei sindaci e alla stampa locale, Jenny Azzolini, portavoce del Comitato Altopolesano per il San Luca, sollecita le istituzioni a riprendere in mano le sorti dell'ospedale di Trecenta.
C'è troppo silenzio in proposito. Non si sa nulla dell'audizione della conferenza dei sindaci in V commissione del consiglio regionale. Come sono state accolte le proposte dei sindaci? C'è qualche possibilità che le schede ospedaliere vengano riviste?
Il Comitato ha chiesto di partecipare alla consultazione regionale sulle schede ospedaliere ma, a oggi, non c'è stato alcun riscontro dalla V commissione.
Mancano informazioni e dibattito. Nessun consiglio comunale ha discusso le schede ospedaliere e sulle conseguenze che la loro applicazione avrà sulla sanità. La conferenza dei sindaci resta una scatola chiusa, inaccessibile, muta e sorda.

Il San Luca perderà 67 posti letto su 202 se non viene rivista la programmazione regionale.

Quello che segue è il testo della mail inviata dal Comitato Altopolesano.
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Il Comitato Altopolesano per il San Luca desidera essere informato sull'esito dell'incontro dei sindaci con la V Commissione del Consiglio Regionale (Commissione che non ha risposto alla richiesta d'incontro del Comitato).
Sappiamo che le schede ospedaliere lasciano perplessità circa il futuro di servizi importanti al San Luca, il che significa problemi per tutto l'Altopolesine (intendiamo riferirci in particolare a: ginecologia, terapia intensiva, chirurgia per acuti): il problema della riduzione dei posti letto ci sembra preso in scarsa considerazione .
La risposta sanitaria diventa una non-risposta se non si coordina il tema schede ospedaliere a schede territoriali. La Regione Veneto ne prevede l'approvazione contemporanea, ma per ora i cittadini non hanno informazioni chiare. E non si affronta il tema nei consigli comunali.
La buona volontà di cui parlano affabilmente singoli consiglieri regionali non lascia tranquilli.
E il particolare silenzio della Conferenza dei Sindaci aumenta le preoccupazioni.
Per questo desideriamo essere informati e coinvolti nelle future discussioni, nelle prese di posizione e nelle azioni di difesa del diritto alla salute.
Per il Comitato Altopolesano prof. Jenny Azzolini
12 settembre 2013
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14.9.13

Storia. Il progetto dell'ospedale di Trecenta


Mi sono imbattuto, con piacevole sorpresa, nel blog dell'Ing. Enrico Ulisse Avanzi, chiamato nel 1990 alla progettazione dell'ospedale San Luca di Trecenta.
In un lungo post corredato da dati tecnici e numerose fotografie, anche aeree, l'Ing. Avanzi descrive le particolarità tecniche della realizzazione.
Consiglio a tutti di consultare la pagina dedicata al progetto:
http://vinocucinaingegneria.blogspot.it/2013/05/ingegneria-lospedale-di-trecenta-ro.html

9.9.13

Mistero sul verbale della conferenza dei sindaci dello scorso 30 luglio. Nuova convocazione

Alla faccia della trasparenza

Normalmente, dopo pochi giorni dalla riunione, arriva a tutti i comuni il verbale della conferenza dei sindaci dell'Ulss 18. La riunione dello scorso 30 luglio fa eccezione. Questa volta, a quanto pare, chi vuole il verbale lo deve chiedere e deve pure spiegare perché.


Nel precedente post Schede ospedaliere. L'esito dell'audizionedei sindaci in commissione regionale commentavo: “Finalmente si saprà qualcosa di come è andata in commissione … Si dovrebbe riuscire così a sapere qualcosa sull'accoglienza che le proposte della conferenza (vedi documento) hanno avuto nella commissione del consiglio regionale incaricata di esprimere un parere importantissimo sulle schede ospedaliere e territoriali”.
Come sia andata ancora non si sa: nulla è stato comunicato ai giornali, e nulla, va detto, hanno chiesto questi ultimi. Nulla, ancora una volta sul sito dell'Ulss dove continua a essere introvabile la paginetta dedicata alla conferenza dei sindaci. Presumo che nessun comune ne abbia parlato nei propri consigli.
Brutto segno. Sembrerebbe che il problema dei posti letto nei nostri ospedali sia preso in scarsa considerazione. E che sia oggetto persino di una certa omertà.

E pensare che entro il prossimo 30 settembre gli enti pubblici, o perlomeno i comuni, devono dedicare tutta una sezione del sito web istituzionale alla trasparenza.

Per domani è convocata una nuova riunione della conferenza dei sindaci.
Scarica:
La lettera di convocazione con l'ordine del giorno e gli allegati:
Regolamento accesso Comunità Alloggio
Regolamento compartecipazione spesa

Forse un giorno sapremo come è andata :-)

8.9.13

Posti letto. Prosegue il taglio.

fonte: quotidianosanita.it

Negli ultimi 3 anni via altri 20.000.
Ma non basta ancora.

Continua il ridimensionamento dei posti letto negli ospedali. Il taglio riguarda soprattutto gli acuti. In totale si è passati dai 251.023 del 2009 ai 230.338 del 2012. I maggiori tagli in Molise, Valle d’Aosta e Lazio. La media nazionale è al 3,9 per 1000 abitanti. Vicino al 3,7 previsto dalla spending review. Ma per raggiungerlo servirà un'ulteriore riduzione di 7 mila letti.


Dal 2000 al 2009 tagliati 45.000 posti letto, dal 2009 al 2012 ne sono stati eliminati altri 20.685. E non è finita qui: per arrivare al coefficiente, previsto dalla Spending review del Governo Monti, di 3,7 pl per 1.000 abitanti, di cui 0,7 per non acuti, dovranno tagliarne ancora oltre 7.000.

Sul tema manca ancora il regolamento sugli standard ospedalieri fermo da un anno in Conferenza Stato-Regioni e che dovrebbe essere anch’esso oggetto di discussione all’interno del Patto per la Salute.

Nell'articolo di quotidianosanita.it, arricchito da molti utilissimi link, vengono pubblicate alcune interessanti tabelle dimostrative.

In Veneto, com'è noto, si vuole andare oltre il parametro di 3,7 pl per 1.000 abitanti. Il piano socio sanitario regionale (Pssr), infatti, si propone l'obiettivo di arrivare a 3,5 entro il 2015.
Per ottenere da questo blog tutti i post, ordinati per data, riguardanti il Pssr clicca sull'etichetta 'pssr' qui a lato.