29.4.13

Ospedale di Trecenta: "Ora possiamo sperare!"

Da La Voce, venerdì 19 aprile 2013

La nota del Comitato altopolesano per il San Luca dopo l'importante incontro con la dirigenza dell'Ulss 18

Lo scorso 16 aprile il Comitato altopolesano per il San Luca ha incontrato il direttore generale e il direttore sanitario dell'Ulss 18, Orsini e Sortino.
Jenny Azzolini, portavoce del comitato, ha inviato ai giornali locali una nota che riassume l'esito della riunione.

"... E' lecito pensare al rafforzamento di oculistica, di endoscopia, di cardiologia, procreazione assistita, del day hospital chirurgico multidisciplinare e della Riabilitazione.
"Noi abbiamo chiesto ancora una volta la possibilità di vedere gli ambulatori specialistici operativi in modo continuativo. Possibilmente di giorno, quando per tutti è possibile accedervi. Pensiamo che solo così si possano accorciare i tempi di attesa."
"... Il Comitato a questo punto riconosce la disponibilità, ma intende riprendere il contatto con tutti i comuni dell'Altopolesine per un'azione tesa a ribadire le nostre necessità, i nostri diritti .
"Con tutta la comprensione per le difficoltà economiche del momento - è la conclusione - con una visione razionale delle possibilità, ma con la ferma intenzione di difendere il servizio pubblico come servizio prioritario.
"La Regione, il direttore Orsini, la Provincia , le amministrazioni devono dare risposte non solo formali , ma che siano la garanzia di un impegno reale".

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27.4.13

Agevolazioni fiscali per i disabili. La normativa segnalata dalla Guida dell'Agenzia delle Entrate

La GUIDA ALLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER I DISABILI (aggiornamento marzo 2013) dell'Agenzia delle Entrate segnala, per approfondimenti, le seguenti norme, circolari e risoluzioni. Leggi e decreti sono reperibili su normattiva.it.
■ Dpr n. 917 del 22 dicembre 1986 (Testo unico delle imposte sui redditi)
■ Legge n. 30 del 28 febbraio 1997 (comma 1, art. 1 e comma 9, art. 21)
■ Legge n. 449 del 27 dicembre 1997 (art. 8)
■ Decreto del Ministero delle finanze del 14 marzo 1998
■ Legge n. 448 del 23 dicembre 1998 (art. 39), riguardante la facoltà di autocertificazione da parte del disabile delle proprie condizioni personali
■ Legge n. 488 del 23 dicembre 1999 (art. 6, comma 1, lettere e - g)
■ Legge n. 342 del 21 novembre 2000 (art. 50)
■ Legge n. 388 del 23 dicembre 2000 (artt. 30, comma 7, 31 comma 1, 81 comma 3)
■ Dpr n. 445 del 28 dicembre 2000 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa)
■ Legge n. 448 del 28 dicembre 2001 (art. 2, commi 1 e 3)
■ Legge n. 200 del 1° agosto 2003 (art. 1-bis, comma 1)
■ Legge n. 311 del 30 dicembre 2004 (art. 1, comma 349)
■ Legge n. 296 del 27 dicembre 2006 (artt.1, comma 6, 36, 37, 319, 387, 388 e 389)
■ Decreto legge n. 159 del 2007, convertito con modificazioni dalla Legge n. 222 del 2007
■ Decreto legge n. 5 del 9 febbraio 2012 (art. 4), convertito con modificazioni dalla Legge n. 35 del 2012
■ Legge n. 228 del 24 dicembre 2012 (art. 1, comma 483)
■ Istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi (Modello Unico Persone Fisiche e Modello 730)
■ Circolari
n. 186/E del 15 luglio 1998 - n. 197/E del 31 luglio 1998 - n. 74/E del 12 aprile 2000 - n. 207/E del 16 novembre 2000 - n. 238/E del 22 dicembre 2000 - n. 1/E del 3 gennaio 2001 - n. 6/E e 7/E del 26 gennaio 2001 - n. 13/E del 13 febbraio 2001 - n. 46/E dell’11 maggio 2001 - n. 55/E del 14 giugno 2001 - n. 72/E del 30 luglio 2001 - n. 2/E del 3 gennaio 2005 - n. 15/E del 20 aprile 2005 - n. 6/E del 13 febbraio 2006 - n. 10/E del 13 marzo 2006 - n. 28/E del 4 agosto 2006 - n. 15/E del 16 marzo 2007 - n. 30/E del 28 marzo
2008 - n. 34/E del 4 aprile 2008 - n. 21/E del 23 aprile 2010 - n.19/E del 1° giugno 2012
■ Risoluzioni
n. 113/E del 9 aprile 2002 - n. 169/E del 4 giugno 2002 - n. 306/E del 17 settembre 2002 - n.117/E dell’8 agosto 2005 - n. 66/E del 16 maggio 2006 - n. 4/E del 17 gennaio 2007 - n. 8/E del 25 gennaio 2007 - n. 397/E del 22 ottobre 2008 - n. 136/E del 28 maggio 2009 - n. 66/E del 20 giugno 2012 - n. 70/E del 25 giugno 2012

18.4.13

Coletto: «I parametri tecnici verranno rispettati alla lettera»

Il riferimento è alle schede ospedaliere e territoriali. A giugno l'approvazione.

La cronaca del 18.04.2013 si riferisce a una serata dedicata ai programmi sociosanitari delle Ulss nel Veronese, organizzata dal Lions club di Legnago, ma alcune cose interessano tutti. Sulle schede ospedaliere innanzi tutto.
«Presumibilmente», ha dichiarato Coletto, «le schede verranno approvate definitivamente nel mese di giugno. Nel frattempo, come amministrazione regionale, attendiamo per il 7 maggio il pronunciamento della Corte Costituzionale sull'impugnazione, da parte del Governo, della legge veneta che organizza il sistema socio-sanitario»
E ancora: Sulle valutazioni effettuate per la redazione delle schede ospedaliere, ha però ricordato: «Ci saranno parametri tecnici che verranno rispettati alla lettera. Sui reparti di riabilitazione andremo a verificare se le strutture attuali rispettano i criteri imposti dalla legge, come l'adeguamento alle norme antisismiche e antincendio».

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15.4.13

Ospedali sempre aperti, stop da Azzalin

da Il Gazzettino, lunedì 15 aprile 2013

Il consigliere Pd polemizza con la Giunta veneta sull'iniziativa per ridurre i tempi d'attesa
Zaia nel mirino: "Tentativo mediatico di nascondere gli insuccessi. Gli anziani non vanno alle visite di notte"

"L'ennesimo spot di Zaia, la 'rivoluzione culturale' della sanità, altro non è che un maldestro tentativo di nascondere uno dei più grandi insuccessi della sua Giunta, ovvero l'abbattimento dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, che in campagna elettorale era stato uno dei cavalli di battaglia della Lega, a quei tempi ancora unita e forte. Il presupposto di far funzionare di più i macchinari per gli esami è sacrosanto, la decisione di aprire gli ospedali di notte è invece un tentativo di guadagnarsi spazio sui giornali senza voler davvero risolvere i problemi".
...Per fare un esempio concreto, all'ospedale San Luca di Trecenta la Tac lavora solo mezza giornata. Forse, sarebbe più utile risolvere il problema di personale che impedisce un servizio giornaliero completo, invece di scimmiottare Maroni riempiendosi la bocca con la parola 'h24'. Anche a Rovigo diversi macchinari sono sottoutilizzati per mancanza di personale. Piuttosto che impiegare risorse per gli straordinari del lavoro notturno, sarebbe più utile risolvere i problemi di organico esistenti".

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Per consultare altri articoli sull'argomento vai al post precedente.

14.4.13

Visite specialistiche, da settembre ospedali aperti dalle 20 a mezzanotte

Nel precedente post ho dato notizia della convocazione dei direttori generali del Veneto a Venezia. Che cosa hanno detto loro Zaia, presidente della giunta regionale, Coletto, assessore alla sanità, e il dirigente Mantoan?
Hanno proposto una serie di provvedimenti allo scopo di ridurre le liste di attesa per esami e visite. Stanziati trenta milioni di euro e ammessa l'assunzione di personale. I dettagli dovrebbero essere resi noti da un'apposita delibera della giunta e sarà importante verificare se saranno tali da permettere effettivamente il raggiungimento del risultato promesso per settembre.
Riporto di seguito i link alla rassegna stampa che ho raccolto.

Veneto. Liste d’attesa. Rivoluzione in corsia. Ambulatori ospedalieri aperti fino a mezzanotte
fonte quotidianosanità.it, 13 aprile 2013

SANITA': ZAIA, OSPEDALI APERTI DI NOTTE CONTRO LISTE DI ATTESA
fonte AGI.it, 12 aprile 2013

Sanita': Zaia, in Veneto rivoluzione nella diagnostica
fonte asca.it, 12 aprile 2013

Visite specialistiche, da settembre ospedali aperti dalle 20 a mezzanotte
fonte Il Gazzettino, 12 aprile 2013

12.4.13

Questa mattina Zaia, Coletto e Mantoan incontrano i direttori generali delle Ulss del Veneto

Dal sito della Regione Veneto
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Importanti novità in materia sanitaria saranno al centro di un incontro con i direttori generali e le direzioni strategiche delle Ullss e Aziende Ospedaliere del Veneto che il Presidente della Regione Luca Zaia ha convocato per domani, venerdì 12 aprile, nella sala conferenze di Palazzo Grandi Stazioni a Venezia.

Con Zaia saranno presenti l’assessore alla sanità Luca Coletto e il segretario regionale per la sanità e il sociale Domenico Mantoan.

Alle ore 11.00, nel corso di un punto stampa che si terrà nella stessa sede di Grandi Stazioni, il presidente Zaia presenterà gli argomenti trattati e le decisioni assunte.
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Una riunione che si preannuncia dunque breve. Vedremo cosa porterà.

9.4.13

Debiti pubblica amministrazione (sanità compresa). Il decreto legge in Gazzetta. Il testo

fonte: quotidianosanità.it

E' il decreto legge n.35 dell'8 aprile 2013, recante "Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali". Iltesto integrale e gli allegati (1), (2) e (3).

09 APR - Firmato ieri pomeriggio dal presidente della Repubblica è stato pubblicato sulla Gazzetta dell'8 aprile. Diventa quindi operativo il decreto legge per avviare il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione, Ssn compreso, verso i fornitori. In tutto 40 miliardi di euro in due anni. Per la sanità previsti 14 miliardi
Ma cosa prevede il decreto nell’articolo 3 che riguarda proprio i pagamenti degli enti del Ssn? Partiamo dalle risorse: Il provvedimento dispone una dotazione totale di 14 mld per la sanità, di cui 5 mld di euro per l'anno 2013 e di 9 mld di euro per l'anno 2014 che serviranno come anticipo di liquidità. Il riparto dei fondi per quest’anno avverrà attraverso un decreto del Mef entro il 15 maggio 2013. Per i 9 mld del 2014, essi saranno ripartiti sempre con decreto del Mef entro il 30 novembre 2014.
Ma per ottenere gli anticipi le Regioni dovranno trasmettere, entro il 31 maggio 2013 (per la prima tranche) ed entro il 15 dicembre (per la seconda) l'istanza di accesso all'anticipazione di liquidità.
Ma vi sono altre ‘conditio sine qua non’. Ed esse sono raccolte nel copioso comma 5. In primis, le Regioni per vedersi accreditati i soldi sui conti correnti dovranno predisporre “misure,  anche legislative, idonee e  congrue  di  copertura  annuale  del rimborso dell'anticipazione di liquidità” che saranno verificate dal Tavolo  di  verifica degli adempimenti.
Inoltre, sempre le Regioni dovranno presentare “un piano di pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili, cumulati alla  data  del  31  dicembre  2012  e comprensivi di interessi nella misura prevista dai  contratti,  dagli accordi di fornitura, ovvero dagli accordi  transattivi,  intervenuti fra le  parti…”.
Terzo tassello imprescindibile. Le Regioni dovranno sottoscrivere un contratto con il Mef nel quale “sono definite le modalità di erogazione e  di restituzione delle somme, comprensive di interessi e  in  un  periodo non superiore a 30 anni, prevedendo altresì, qualora la regione  non adempia nei  termini  ivi  stabiliti  al  versamento  delle  rate  di ammortamento dovute, sia le  modalità  di  recupero  delle  medesime somme da parte del  Mef,  sia l'applicazione di interessi moratori. Il tasso di interesse a  carico della Regione e' pari al rendimento di mercato del  Buoni  Poliennali del Tesoro a 5 anni in corso di emissione”.

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6.4.13

Il peso degli ospedali. Un'inchiesta giornalistica sui costi dei nuovi ospedali e della finanza 'creativa'

Altreconomia :: Il peso degli ospedali

La crisi economica del sistema sanitario italiano ha un attore poco conosciuto: i costi per le nuove strutture in regime di project financing. A favore dei privati.
di Luca Martinelli - 27 dicembre 2012


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A Padova un nuovo ospedale, in project financing

Altreconomia :: A Padova un nuovo ospedale, in project financing

La Regione Veneto -nonostante i casi negativi di Santorso e Mestre- scommette ancora sulle strutture costruite e gestite dal privato, già stigmatizzate dalla Corte dei Conti. A gennaio 2013 l'inchiesta di Ae che spiega come le nuove strutture per cui le Asl s'impegnano a pagare un canone siano un limite di fronte alla crisi del sistema sanitario italiano.
Ancora un ospedale in Veneto. E verrà realizzato, probabilmente, in project financing. Lo annuncia la Regione, spiegando che "il gruppo tecnico istituito per la stesura dell’accordo per la realizzazione del nuovo Ospedale di Padova ha concluso oggi (4 aprile, ndr) i suoi lavori approvando all’unanimità e siglando un testo che definisce le azioni di competenza di ciascun ente sottoscrittore".

Il costo totale dell’investimento è stimato in oltre 643 milioni di euro, di cui 318 milioni di finanziamento pubblico, anche utilizzando i fondi Cipe “ex articolo 20” per l’edilizia sanitaria. Rispetto al totale, 410 milioni costituiranno il costo di costruzione, 132 milioni il costo per attrezzature e attivazione, a 55 milioni ammonteranno le spese generali, più Iva. 
Si allungherebbe, così, l'elenco delle Asl legate a doppio filo con imprenditori privati, per contratti che -secondo l'analisi della Bocconi di cui abbiamo dato conto nella nostra inchiesta "Il peso degli ospedali"- ammontavano già nel novembre 2012 ad almeno 2,7 miliardi di euro di investimenti aggiudicati in 7 diverse Regioni, il 62% dei quali in Lombardia e Veneto.

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Regione, raggiunto accordo triennale sui budget per la sanità privata

Dal sito http://www.nordestsanita.it/home.html

Soddisfatti del risultato ottenuto le associazioni, Luca Zaia e Luca Coletto.

Tanto tuonò che alla fine piovve. La Regione ha partorito il suo topolino, dopo lunga attesa, tante pressioni e manifestazioni di piazza. Ma ha deciso definendo con  i rappresentanti delle organizzazioni di categoria Anisap, Ansoc, Cuspe, Fiv e Federlab un accordo triennale (2013-2015) sui budget di spesa sanitaria assegnati dalla Regione agli erogatori privati accreditati ambulatoriali..
«L’accordo, che sarà ora fatto oggetto di una formale delibera della Giunta regionale – spiega in una nota la stessa Regione veneto -  è suddiviso in due parti: una specifica per l’anno 2013 ed una seconda per gli anni 2014 e 2015. Per il 2013 si prevede un nuovo nomenclatore tariffario con una diminuzione del 20% per i laboratori e del 2% per le strutture operanti nelle altre branche e la conferma dei budget assegnati ai direttori generali delle Ullss con la delibera 2621 del dicembre scorso». 
La Regione ha peraltro messo sul piatto una ulteriore disponibilità di 23 milioni di euro per prestazioni che verranno erogate con un ulteriore sconto tariffario del 20% per i laboratori e del 13% per le altre branche. Il tutto nell’ottica di un riequilibrio complessivo del sistema. 
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Volontari vicini alla riconferma in Altopolesine

da Rovigooggi.it

SANITA’ TRECENTA (ROVIGO) Informazioni e accompagnamento all’ospedale San Luca, il servizio coordinato da Jenny Azzolini di Avis resta aperto in attesa del rinnovo della convenzione con l'Ulss 18


Il rinnovo delle convenzioni con le associazioni di volontariato per il servizio informazioni e accompagnamento all’interno dell’ospedale San Luca di Trecenta dovrebbe essere una questione di pochi giorni. Dopo l'intervento di Giuseppe Amato, presidente della San Vincenzo (leggi articolo), Jenny Azzolini (che è anche portavoce del comitato altopolesano per la difesa del San Luca) coordinatrice dello sportello spiega che l’Urp dell’azienda sanitaria ha chiesto all’Avis la documentazione per rinnovare l’affidamento del servizio.
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5.4.13

Il dg Orsini: "Tagli calibrati sui servizi sanitari necessari"

Da Rovigooggi.it, 27 marzo 2013

SANITA' ROVIGO L'Ulss 18 sta preparando la documentazione richiesta dal Tar del Veneto in merito alla riduzione del 70% delle prestazioni in convenzione con le strutture private.


I tagli alle prestazioni sanitarie convenzionate sono uguali per tutti in Veneto e in Italia, parametrati sulle 4 prestazioni annue per cittadino. Lo spiega Arturo Orsini, direttore generale dell'Ulss 18, i cui uffici stanno preparando i conteggi richiesti dal Tar del Veneto (leggi articolo). I tagli, che hanno colpito pesantemente le strutture polesane quali Centro attività motorie, Centro medico di Rovigo e Centro medico polesano, sono il risultato di un'ipotesi, poi vagliata tecnicamente, la cui formulazione è stata richiesta dalla Regione Veneto nel 2012 alle singole Ulss. Ma all'epoca dg dell'Ulss 18 era Adriano Marcolongo.


Rovigo - La documentazione richiesta dal Tar del Veneto all’Ulss 18 in merito ai tagli delle prestazioni in convenzione con le strutture private è in via di preparazione e verrà presentata secondo le modalità richieste. Lo assicura Arturo Orsini il direttore generale dell’azienda sanitaria rodigina che per la verità si trova a gestire questa situazione che ha ereditato dal precedente dg Adriano Marcolongo. La Regione Veneto ha emanato il provvedimento il 18 dicembre e Arturo Orsini è stato nominato direttore dell’Ulss polesana il 29 dicembre. 
“La Regione Veneto ha stabilito che sono 4 le prestazioni specialistiche all’anno di cui ogni cittadino ha bisogno e su quello ha basato i tagli”. Questo parametro, spiega Orsini, è quello adottato da tutte le Regioni ed è un dato definito sulle prestazioni “oggettivamente necessarie e non su quelle che possono essere d’aiuto al cittadino”. Quindi la mannaia del 70% delle prestazioni 2013 convenzionate in Polesine rispetto al 2012 è dovuta ad una offerta di prestazioni superiore del 70% rispetto alle 4 annue per cittadino, visto che “non si può pensare che i polesani siano più cagionevoli”.
Da qui i due ricorsi al tribunale amministrativo di Venezia che il Centro medico, il Centro di attività motorie di Rovigo e il Centro medico polesano hanno presentato. Negli anni queste aziende private hanno avuto dalla Regione un incremento cospicuo delle prestazioni sanitarie in convenzione, ristrutturando e parametrando l’attività, le strutture e il personale sulle nuove disponibilità. “Passare da 4milioni di contributi a 1,5 - spiega Andrea Squarzanti direttore amministrativo del Centro attività motorie - strangola l’azienda”. D’altro canto Orsini spiega che “il riferimento oggettivo dell’ampliamento del fatturato delle strutture private non è un problema sanitario”. ”Ho visto la relazione del 2012 sulla cui base sono state dimensionate le prestazioni in convenzione dell’Ulss 18 e sulla base dell’indicazione regionale non c’è una penalizzazione territoriale” replica Orsini. D’altra parte, conclude Orsini, la Regione ha chiesto alle Ulss stesse di fare delle ipotesi di ristrutturazione delle convenzioni con i privati. “Le ipotesi sono state vagliate su base tecnica e poi sono entrate a far parte della delibera”.
27 marzo 2013

4.4.13

Sanità privata, confronto in commissione

Dal sito del consiglio regionale del Veneto

Il futuro della sanità privata in Veneto e gli effetti che il taglio di 140 milioni di euro imposto dalla spending review nazionale e regionale sta causando sui posti di lavoro e sulle prestazioni erogate ai cittadini saranno al centro della seduta-fiume che la commissione sanità del Consiglio veneto ha programmato per venerdì 12 aprile, d'intesa con l'assessore Luca Coletto. In mattinata la commissione presieduta da Leonardo Padrin incontrerà i rappresentanti dei centri della sanità privata accreditata, dei lavoratori e i direttori generali delle Ulss dove la presenza di strutture convenzionate è più consistente. Nel pomeriggio la commissione affinerà la proposta di legge, già abbozzata dal presidente Padrin, che intende riorganizzare il settore e rivedere il rapporto tra pubblico e privato. "A distanza di vent'anni dall'avvio delle convenzioni - spiega Padrin - credo che il rapporto di integrazione tra sanità pubblica e sanità privata vada reimpostato secondo nuove regole. Regole che - aggiunge - dovranno dare certezza sulla reale utilità dei servizi erogati e sul loro costo, in un ottica di complementarietà tra sanità pubblica e sanità privata". Intanto l'assessore alla Sanità Coletto ha annunciato la prossima presentazione di una nuova delibera, integrativa e 'correttiva' rispetto alla delibera del 28 dicembre scorso che ha tagliato di 140 milioni di euro le risorse destinate ai privati convenzionati. La nuova delibera - ha anticipato alla commissione l'assessore - diluirà nel tempo i tagli ai privati, individuando un percorso che razionalizzi le convenzioni valorizzando le strutture e i servizi di eccellenza e che garantisca i posti di lavoro”.

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Cliniche e centri medici convenzionati. Ai privati 30 milioni in più se non licenziano

Dal Mattino di Padova, mercoledì 03-04-2013

Svolta in Regione
II budget 2013 verrà fissato a 125 milioni contro i 95 iniziali prevedendo per le cliniche garanzie sulle liste d'attesa

Se le imprese della sanità privata cesseranno la protesta e ritireranno i licenziamenti annunciati, la Regione allenterà i cordoni della borsa mitigando la linea del rigore: a fronte dei 145 milioni stanziati nel 2012, il budget di quest'anno, inizialmente tagliato di una cinquantina di milioni (-30% delle prestazioni autorizzate) risalirà notevolmente fino a sfiorare i 125.
.... È quanto prevede la nuova delibera di Palazzo Balbi messa a punto dall'assessore Luca Coletto con la consulenza del segretario alla sanità Domenico Mantoan: in settimana sarà presentata alle parti sociali.

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3.4.13

Nella grande hall i volontari non sono indispensabili

da Rovigooggi.it

SANITA’ ROVIGO Chiuso lo sportello per le informazioni agli utenti gestito dai volontari di Croce rossa, Andos e San Vincenzo De Paoli. L’Ulss 18 ha altre priorità


Non c’è nulla di ufficiale, per il momento, ma lo sportello informazioni all’interno degli ospedali di Rovigo è stato chiuso. Il 31 dicembre 2012 è scaduta la convenzione che regola il servizio tra l’Ulss 18 e le associazioni di volontariato che se ne occupavano (San Vincenzo De Paoli, Croce Rossa e Andos) e non è stato rinnovato (leggi articolo). Il presidente della San Vincenzo Giuseppe Amato (foto a lato) spera che “la situazione sia chiarita e superata al più presto” benché per il momento non siano previsti degli incontri con il direttore generale dell’Ulss 18 Arturo Orsini.
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