27.9.12

Via 2mila letti e 151 reparti. Di questo parlano Zaia & C.

Rinviata al 2016 la fusione delle Ulss
Zaia & C. si concentrano sul taglio dei posti letto e dei reparti.

Nel precedente post ho rilanciato un articolo del Giornale di Vicenza che raccontava dell'esito di una prima riunione di maggioranza sulle prossime schede ospedaliere.
Successivamente si sono riuniti a Padova nella sede del Pdl, il governatore Luca Zaia, il segretario della Lega  Flavio Tosi, il segretario del Pdl Alberto Giorgetti e gli assessori Luca Coletto, Marino Zorzato, Isi Coppola, il capogruppo del Pdl Dario Bond e Piergiorgio Cortellazzo vice capogruppo del Pdl.
Si è parlato del taglio di 2000 posti letto rispetto agli attuali 19mila (un migliaio di fatto sono già stati sacrificati), e di 151 apicalità (leggasi reparti) da cancellare. Reparti che vengono definiti "doppioni" ma per essere giudicati tali è sufficiente che ci siano specialità identiche nell'ambito della stessa Ulss. Una logica molto pericolosa, se applicata all'ospedale di Trecenta, che dispone di vari reparti presenti anche a Rovigo per ovvi motivi legati al territorio.
I dettagli nell'articolo del Gazzettino di martedì 25 settembre 2012.

24.9.12

Cinque Ulss senza direttore generale, probabile fusione. Anche per Adria

Prima riunione sulle schede ospedaliere, molte novità. Nessuna positiva per il polesine
Il Giornale di Vicenza di domenica 23 settembre 2012, a pagina 8, titola:

NOVITÀ NEL 2013. Emergono anche le liste di reparti-doppione da eliminare e tagli nel Veronese
Sanità, per cinque Ulss niente nomina del dg
E' in vista una fusione
Nell'articolo di Franco Pepe si legge "Non più 22 ma 17 direttori generali. Arrivano i dg-commissari".
Il Pssr non prevede la riduzione del numero delle Ulss. Anche se l'argomento è stato a lungo discusso in commissione e nel consiglio regionale, alla fine si era deciso di non ridurre il numero delle Ulss. Insomma, pubblicato ai primi di luglio il piano è già disatteso, quello che Zaia non ha ottenuto in consiglio cerca di farlo passare nei fatti attraverso il commissariamento di cinque Ulss. A quanto riferisce il quotidiano, infatti, l'orientamento della maggioranza Pdl-Lega che governa la regione è cambiato.
A Venezia si è tenuta una prima riunione di maggioranza sulle schede ospedaliere. Hanno partecipato l'assessore alla sanità Luca Coletto con i capigruppo della maggioranza, Dario Bond del Pdl e Federico Caner della Lega Nord, il presidente della quinta commissione "Sanità" Leonardo Padrin e il vice capogruppo pidielpidiellino Piergiorgio Cortelazzo.
Si taglieranno, questo l'orientamento emerso nella riunione, mille posti letto "ma la scure dovrebbe abbattersi soprattutto sulle Ulss di Rovigo, Venezia, Verona".
Il direttore generale dell'Ulss 18, dal primo gennaio 2013, sarà anche commissario dell'Ulss 19 di Adria.
Leggi l'articolo de Il Giornale di Vicenza.

21.9.12

Intervista al ministro Renato Balduzzi: “Il mio decreto, punto per punto”


quotidianosanità.it pubblica un'eclusiva intervista al ministro della salute.
20 SET - Ieri si è avviato il lavoro parlamentare per la conversione il legge del decretone sanità. Abbiamo incontrato il ministro Balduzzi che ci ha concesso una lunga intervista che offre una lettura “autentica” del decreto, da parte di chi l’ha scritto e fortissimamente voluto. Un provvedimento che ha creato tante aspettative ma altrettante polemiche.

20.9.12

Ficarolo, il dibattito con sindaci e sindacati sul futuro dei San Luca

Da il Gazzettino di Rovigo, giovedì 20 settembre 2012
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Schede ancora ignote
Gravano le incertezze sul modo di applicazione del piano sanitari

Ilaria Bassi

Il gruppo di "Ficarolo per il San Luca" ha offerto alla cittadinanza, alle forze sociali e politiche, l'ennesimo esempio di impegno ed attivismo a salvaguardia della sanità polesana.
Martedì sera, nella sala consiliare del Comune, si è svolto l'incontro dal tema: «Piano Socio Sanitario Regionale. Quale prospettiva per il Polesine». Alla presenza di un numeroso pubblico, sono intervenuti i segretari provinciali della Cgil Davide Benazzo e della Cisl Antonio Barbiani (assente giustificato Romano Aio, segretario Uil), i sindaci di Fiesso Umbertiano Luigia Modonesi, di Gaiba Roberto Berveglieri e di Trecenta Antonio Laruccia.
Il dibattito pubblico, particolarmente apprezzato da tutte le parti in causa, è stato condotto da Dino Chieregati in veste di moderatore e si è svolto con la partecipazione dei consiglieri comunali di maggioranza e  minoranza, e del primo cittadino Fabiano Pigaiani, che ha sottolineato la «coesione dell'intera amministrazione   e la disponibilità a portare avanti qualsiasi altra iniziativa promossa dal comitato».
Benazzo ha ricordato l'importanza delle schede ospedaliere territoriali, di cui tuttavia, non si ha ancora alcuna  notizia. Ha poi puntato l'attenzione sui punti più critici del piano socio sanitario, come la modifica del governante dell'Ulss (il cambio del Direttore generale dopo tre anni), il problema del finanziamento che si ripercuoterà sui lavoratori già deboli o la scelta riorganizzativa ospedaliera (previsto un ospedale centrale e in rete altri presidi ospedalieri con specialità di base) che non tiene conto delle peculiarità del territorio. Secondo Barbiani, addentratosi nel tema della sanità in Polesine, «l'ospedale di Trecenta per sopravvivere deve dare risposte ad esigenze complementari».
Il sindaco Modonesi ha sollevato la questione della composizione del tavolo tecnico, formato per la gran parte dai rappresentanti Ulss e quindi poco propenso a dar peso alle istanze dei primi cittadini.
«Se non ci fosse l'ospedale di Trecenta bisognerebbe costruirlo - ha infine detto Mario Gallani, una delle anime del gruppo per il San Luca - perché un bacino d'utenza di ben 84mila abitanti rimarrebbe scoperto e privo di servizi sanitari».
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15.9.12

Tagli per 7,8 milioni all'Ulss 18

1 milione e 858mila euro per effetto della spending review del governo nazionale.
5 milioni e 900mila euro per effetto del governo regionale.
Complessivamente il taglio al bilancio 2012 sarà dell'8,06% rispetto al 2011.

In un articolo di Alberto Garbellini su La Voce di Rovigo del 13 settembre tutti i dettagli.
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Chopper,_meat_axe.jpg

«Razionalizzare la spesa senza intaccare quella dedicata ai servizi alla popolazione si può: il Veneto lo ha dimostrato con i fatti. Ci piacerebbe non essere gli unici, o tra i pochi, in Italia» dichiarava trionfalisticamente l'assessore regionale alla sanità Luca Coletto non più tardi di un mese fa. Ma purtroppo, come al solito, non è così.
La giunta regionale sta approfittando del clamore suscitato dalla revisione della spesa voluta dal governo per propinarci la sua spending review, ed è la fetta più grossa dei tagli alla sanità.
Ma una spesa resta ben salda nelle intenzioni della giunta Zaia, quella per il nuovo ospedale di Padova. «Noi lo faremo» ha dichiarato in un'intervista pubblicata dal Gazzettino l'11 agosto. Serve un miliardo di euro, un miliardo per passare alla storia, un miliardo di euro di tagli per tutti noi. Hanno già cominciato a raschiare il fondo del barile. Spero che lo stridore dia fastidio alle orecchie di molte persone.

Per approfondire:
Scarica la Deliberazione della giunta regionale n. 1670 del 07 agosto 2012.
Scarica il Decreto del direttore generale dell'Ulss di Rovigo n. 650/2012.

14.9.12

Pubblicato in gazzetta ufficiale il decreto-legge sulla sanità

quotidianosanita.it pubblica il testo del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, intitolato "Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un piu' alto livello di tutela della salute".

 
Scarica il testo in Gazzetta.
 
Vai alla sintesi degli articoli.

13.9.12

Martedì 18 settembre, a Ficarolo, si parla di Pssr e Polesine


MARTEDÌ 18 SETTEMBRE 2012, alle ore 21.00, presso la sala consigliare del comune di Ficarolo, incontro sul tema
IL PIANO SOCIO SANITARIO REGIONALE:
QUALE PROSPETTIVA PER IL POLESINE
Saluto del Sindaco Fabiano Pigaiani
Moderatore Dino Chieregati
Relatori:
Segretario Provinciale FP CGIL Davide Benazzo
Segretario Provinciale CISL FP Antonio Barbiani
Segretario Provinciale UIL FPL Romano Aio
Dibattito con la partecipazione dei Consiglieri Comunali
LA CITTADINANZA E INVITATA
Scarica il manifesto

11.9.12

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge sulla sanità

Per una prima illustrazione delle norme contenute rimando alla pagina di www.diritto.it
Il testo del decreto legge è consultabile presso www.lagazzettadeglientilocali.it
Ora deve essere esaminato dal Presidente della Repubblica e successivamente pubblicato sulla gazzetta ufficiale.
Gli argomenti affrontati:
  • Assistenza sanitaria territoriale
  • Intramoenia
  • Medicina difensiva
  • Trasparenza nella scelta di direttori generali e primari
  • Nuovi Lea (Livelli essenziali di assistenza)
  • Limitazione vendita di prodotti del tabacco
  • Certificati per l’attività sportiva amatoriale
  • Ludopatie
  • Sicurezza alimentare e sanità veterinaria
  • Edilizia ospedaliera
  • Istituto nazionale migrazioni e povertà (Inmp)
  • Ricerca sanitaria
  • Assistenza al personale navigante          

8.9.12

San Luca, la protesta comincia dalla storia

Un gruppo di cittadini di Ficarolo ha presentato nei giorni scorsi un volume che confronta la situazione dell'ospedale di Trecenta nel 1997 con le attuali dotazioni.
Riporto il resoconto che ne ha fatto il Resto del Carlino di mercoledì 5 settembre 2012.
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L'OSPEDALE San Luca di Trecenta non può essere dimenticato. La lotta per proteggere il nosocomio continua e qualche giorno fa il gruppo di Ficarolo nato per la sua difesa ha lanciato un'iniziativa simbolica, presentando il volume `Com'era nel 1997, com'è oggi'. Alla serata erano presenti il primo cittadino Fabiano Pigaiani ed il capogruppo di minoranza Marco Martini. «L'obiettivo è quello di informare i cittadini - spiega Mario Gallani -. Questo libricino vuole essere uno strumento di conoscenza, una foto del nostro ospedale. Dal 1997 sono tante le cose che sono cambiate e i cittadini non ne sono pienamente a conoscenza.
Ecco perché abbiamo elaborato questo tipo di progetto: per conoscere e capire punti di forza e carenze del nostro ospedale. Credo sia ora di guardare anche alle cose positive. Si deve far chiarezza anche su ciò che funziona bene ed allargare la propria visione sulle strutture del Polesine. Noi avanzeremo delle proposte per iniziative concrete».
E' stata sottolineata la necessità di sensibilizzare e mobilitare la gente e anche i pazienti. «Credo che l'iniziativa sia encomiabile - sostiene il primo cittadino Fabiano Pigaiani - si pone a fianco di quelle già realizzate dall'amministrazione comunale. Mi rendo conto che altri sindaci mostrano scarsa attenzione alla questione. Io non voglio arrendermi». Il libro sarà presentato pubblicamente a breve e verrà distribuito a tutte le famiglie del paese. All'interno una sezione di tutti i sevizi offerti dal nosocomio nel 1997 e quelli offerti attualmente. C'è anche una sezione dedicata alle prestazioni sanitarie offerte dal Comune ed in appendice un elenco di consigli utili.
Laura Cestari
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1.9.12

Un ticket di troppo?

Buona e rapida l'assistenza ricevuta ma i conti non tornano a un cittadino che scrive a La Voce di Rovigo (venerdì 31 agosto 2012, pag. 14).
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I DUBBI Un paziente
"Ma per quale motivo mi hanno mandato al Pronto Soccorso?"
Oltre la visita pneumologica paga anche l'accesso al Pronto soccorso: i sospetti di un paziente.
Ho da giorni un problema di salute che non si risolve nonostante cure varie e antibiotici, per cui il medico di base mi richiede una visita pneumologica urgente.
Con la prescrizione mi presento al Poliambulatorio dell'Ospedale di Trecenta. Da lì però mi mandano al Pronto Soccorso e da qui in Medicina dove vengo subito visitato da un pneumologo con diagnosi precisata, cambiamento di cura e controllo tra 30 giorni.
Devo subito premettere la soddisfazione nel riscontrare un atteggiamento gentile, attento e professionale da parte di tutti, paramedici e medico. L'infermiera mi aveva correttamente avvertito che non ero esente dal ticket, ma il pagamento è comunque una sorpresa: non pago solo per la visita pneumologica (20,50 giuro), ma anche la quota di accesso al Pronto Soccorso (25 euro) per un totale di euro 45,50.
Ora mi chiedo: se ci raccomandano sempre di non intasare inutilmente il Pronto Soccorso, perché il Poliambulatorio mi ha inviato lì ? Premetto che giorni prima, sempre a Trecenta, avevo eseguito una radiografia polmonare, sempre con richiesta di urgenza. Ma in questo caso la prestazione è stata fatta direttamente in Radiologia senza passare dal Pronto Soccorso. A questo punto - dati i conti sofferenti dell'Usl - il sospetto è che la dirigenza tenti di sanarli incassando 25 euro in più sulla pelle dei malati, peraltro con un semplice artificio burocratico e non di prestazione medica.
Lettera firmata
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Pulizie in ospedale: non rinnovati 13 contratti

Da La Voce di Rovigo di sabato 1° settembre 2012
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Tagli alla sanità con la spending review, la Cgil rilancia l'allarme "Effetti sottovalutati, a rischio servizi e decine di posti di lavoro"

ROVIGO - Una sforbiciata tutt'altro che indolore. Per lavoratori e utenti.
Il taglio del 5% per gli appalti di fornitura di beni e servizi nella sanità previsto dal decreto sulla revisione della spesa sta facendo sentire i propri effetti. Non solo le 13 dipendenti tempo determinato della Copma che si occupano delle pulizie dell'ospedale cui non verrà rinnovato il contratto. "Quella è solo la punta dell'iceberg - commenta Davide Benazzo della Pp Cgil Sanità - Tutta la parte sociale dell'ospedale è stata esternalizzata e sono diverse decine i posti a rischio".
Il taglio lineare interessa una miriade di servizi: dai Ceod (Centri educativi occupazionali diurni) ai trasporti, passando per l'assistenza domiciliare non sanitaria, al centralino del Cup, sebbene questo non sia affidato a una cooperativa sociale. "Non potendo chiedere uno sconto sul servizio, l'unica soluzione è quella di ridurre l'attività, con una ricaduta sul mondo del lavoro enorme. Si tratta soprattutto di cooperative sociali, le cui spese con percentuali che vanno dail'8o al 95% riguardano il personale. E di questi i dipendenti a tempo pieno che guadagnano mille euro al mese sono una minoranza", afferma anche Giuseppe Franchi, segretario generale della Fp Cgil rodigina.
Con una sforbiciata del genere le strade per gli enti locali sono due: o reinternalizzare i servizi, facendo ricadere il tutto sul personale interno su cui grava però il blocco delle assunzioni, oppure, più semplicemente, non farli più. E la Cgil punta il dito anche sulla regolarità giuridica della questione, perché si vanno a ricontrattare da parte della pubblica amministrazione, contratti in essere, con l'impossibilità di dire no, pena la rescissione. "ll rischio è quello di una miriade di cause, con costi imprevedibili tra qualche anno".
AI. Ba.
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Anche all'Ulss di Adria tagli alla ristorazione

Anche l'Ulss 19 di Adria tagli ai servizi di ristorazione.
Oggi su La Voce di Rovigo i sindacati di categoria lanciano l'allarme.
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Trenta lavoratrici
La spending review colpisce la ristorazione
Riccardo Pavanello
ADRIA - La spending review tocca, in maniera sensibile, l'ospedale di Adria e il settore della ristorazione.
Ieri, Diego Marcomini della Cisl Fisascat, Pieralberto Colombo della Cgil Filcams e Michela Bacchiega di
UilTucs hanno voluto spiegare i problemi che andranno a colpire 30 lavoratrici.
La società privata Dusman Service, che si è aggiudicata l'appalto ai servizi di ristorazione dell'ospedale di
Adria, taglierà quasi sicuramente 7mila ore di lavoro.
"Nella media annua, dalle 39mila, si passerà a 32mila ore lavorative" spiega preoccupata Michela Bacchiega.
E così facendo, da una media di 18-24 ore settimanali per queste lavoratrici part-time, si passerà alle 15-16.
"Una miseria, con cambi giomalieri ridotti veramente all'osso e con i servizi alla ristorazione che andranno sicuramente a rimetterci". Il cambio della ditta nel servizio di ristorazione all'ospedale di Adria prevede così una riorganizzazione sia del servizio sia degli orari di lavoro per gli addetti. E' una macchia d'olio che, al momento, ha toccato questo servizio, ma potrebbero esserci ulteriori novità sempre per quei servizi di pulizia, trasporto e socio assistenziale. "E' un taglio importante - spiega Marcomini - perché questa revisione
della spesa colpisce soprattutto le donne, e dei lavoratori che non hanno un impiego a tempo pieno". "Ora vediamo cosa succederà in questi primi mesi - spiega Colombo - ma potrebbe esserci un prossimo incontro con il prefetto per informare le istituzioni delle gravi conseguenze concrete di questa spending review".
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