26.4.12

Il Comitato dei Sindaci dell'altopolesine si è riunito oggi


La riunione del comitato dovrebbe essere avvenuta oggi, subito dopo quella della conferenza dei sindaci dell'Ulss.
Appena possibile conto di pubblicare un post su quanto è stato discusso.

24.4.12

La seconda riunione del Gruppo Tecnico per il rilancio dell’ospedale di Trecenta


In data 2 Aprile 2012 presso la Direzione Generale dell’Azienda ULSS 18 di Rovigo si è riunito il Gruppo Tecnico (a volte denominato gruppo di lavoro) per il rilancio dell’Ospedale San Luca di Trecenta.

Erano presenti: Adriano Marcolongo direttore generale dell'Ulss, Mario Saia funzionario regionale, Tiziana Virgili presidente dell'amministrazione provinciale, Antonio Saccardin, vicesindaco di Rovigo, Alessandro Berta sindaco di Canda,  Eugenio Boschini sindaco di Castelmassa, Luigia Modonesi sindaco di Fiesso Umbertiano,  Antonio Laruccia sindaco di Trecenta, Giovanni Pilati direttore sanitario dell'Ulss, Emilio Ramazzina primario di medicina a Trecenta, Enzo Facci primario di chirurgia di Trecenta, Paolo Friemel direttore della divisione di ortopedia aziendale, Loris Roncon direttore di cardiologia di Rovigo e il dott. Ferrigato medico di famiglia.

Il direttore sanitario ha illustrato i contenuti di un documento contenente i dati relativi all’assistenza sanitaria presso il Presidio Ospedaliero di Trecenta.

Il sindaco di Trecenta ha ribadito l’esigenza di assicurare i servizi ospedalieri per acuti che si sono ridotti nel tempo. Secondo il funzionario regionale Saia, invece, i dati relativi all’attività e ai posti letto non dimostrano una contrazione dei servizi presso l’Ospedale.

I sindaci Boschini e Modenesi hanno sottolineato un'eccessiva tendenza della popolazione ad utilizzare altri ospedali regionali ed extra regionali ipotizzando un ruolo negativo dei medici di famiglia nell’orientamento dei pazienti.

Il Dr. Ferrigato ha affermato che l’Ospedale di Trecenta è indispensabile nella rete dei servizi assistenziali dell’Alto Polesine e ha riconosciuto il ruolo del medico di famiglia nell’orientamento dei pazienti.

Secondo la presidente della provincia Tiziana Virgili, che nel mese di febbraio aveva già avanzato delle proposte, le attività dell’Ospedale per acuti sono garantite a Trecenta in quanto l’ospedale è dotato dei servizi di pronto soccorso, terapia intensiva, medicina e chirurgia idonei a gestire l’urgenza e l’emergenza sanitaria in modo integrato con l’ospedale di Rovigo anche attraverso le funzioni già attivate di telemedicina con particolare riferimento alla telecardiologia e alla teleradiologia.

Il Dr. Ramazzina ha ribadito che presso l’ospedale di Trecenta sono garantite in maniera idonea tutte le funzioni di un moderno Ospedale per acuti e ha affermato che la più volte citata attività di chirurgia di elezione di cui si lamenta un depotenziamento, non è un’attività da ospedale per acuti, essendo programmabile, e non incide sulla capacità dell’ospedale di garantire i percorsi assistenziali delle patologie acute.

Il Dr. Facci ha posto il problema della sicurezza dell’esecuzione delle attività di chirurgia oncologica presso l’ospedale di Trecenta, attività che devono essere garantite con il supporto di servizi (Anatomia Patologica, Medicina Nucleare, Radioterapia, …) che la programmazione regionale non prevede presso l’ospedale di Trecenta e ritiene che tali attività, vadano trasferite presso l’ospedale di Rovigo per garantire maggior sicurezza e migliori esiti per la salute del paziente.

Prossima riunione nel mese di maggio.

Il comunicato stampa dell'Ulss 18.

23.4.12

Un nervosissimo Mainardi a testa bassa contro Adriano Marcolongo


Ma attacca anche amministratori e politici polesani per concludere poi con la reiterata bugia sulle assunzioni all'ospedale di Trecenta. La recita continua.

Se non avete letto l'articolo di RovigoOggi richiamato nel precedente post consiglio di farlo adesso, non perché particolarmente interessante ma per confrontarlo con la smisurata reazione che ha suscitato nel consigliere regionale Mauro Mainardi.
Il giorno dopo la pubblicazione del breve resoconto relativo alle comunicazioni del direttore generale dell'Ulss, sul medesimo quotidiano online, è stato infatti pubblicato un ampio virgolettato del consigliere regionale del Pdl che attacca Adriano Marcolongo con un'aggressività che a me è sembrata parecchio sopra le righe.
Chi segue questo blog sa che non sono certo indulgente col direttore generale dell'Ulss, ma le accuse di Mainardi, stando almeno a quanto pubblicato negli articoli di RovigoOggi citati, sono talmente immotivate che sembrano un nuovo atto della recita che la politica regionale ha messo da tempo in scena. Un atto in cui il direttore dell'Ulss deve fare la parte del cattivo, anzi cattivissimo, e Mainardi la parte del buono, anzi buonissimo.
Si legga il resoconto sulle dichiarazioni di Marcolongo. Si legga poi la reazione di Mainardi.
A me le affermazioni del direttore generale in consiglio comunale a Rovigo sono sembrate il solito tentativo di minimizzare i problemi, in questo caso quelli derivanti dalla prossima classificazione dell'ospedale di Rovigo. Ma per Mauro Mainardi sono tali da meritare l'accusa di allarmismo e di ignoranza di quanto discusso in commissione regionale per la sanità. Lo accusa poi di connivenza con gli “amminsitratori e politici polesani che continuano a gridare ‘al lupo, al lupo!’ senza alcuna motivazione, ma solo per partito preso. Da quello che ho sentito Marcolongo fa parte di questa schiera di persone”.
Motivi per essere preoccupati purtroppo ce ne sono e la successiva plateale bugia di Mainardi lo dimostra ancora di più. Infatti afferma, contro l'evidenza dei fatti e degli atti adottati dalla regione – pubblicati anche in questo blog – che “quando si sono levati voci di chiusura e di depotenziamento dell’ospedale di Trecenta, la risposta della Regione è stata tempestiva con l’assunzione di tutti quei profili professionali necessari per portare avanti l’attività. Lo stesso segretario Domenico Mantoan ha rassicurato e dimostrato con i fatti le intenzioni di Venezia. Peccato che qualcuno abbia la memoria corta”.
Si vedano in particolare il post Teatro, è stato solo teatro e il verbale della conferenza dei sindaci del 24 febbraio scorso (a pagina 3).
La recita continua anche se il pubblico ormai sa che il copione è pura invenzione.

22.4.12

Il direttore generale dell'Ulss 18 parla in consiglio comunale a Rovigo


Segnalo un articolo di RovigoOggi dello scorso 19 aprile.

Ospedale di rete per 200.000 persone

CONSIGLIO COMUNALE ROVIGO Il direttore generale dell’Ulss 18, Adriano Marcolongo, spiega ai consiglieri le modifiche che il nuovo piano socio sanitario apporterà a Rovigo


Come muterà il servizio sanitario con l’approvazione da parte della giunta regionale del nuovo piano socio sanitario. Esaminato il ruolo dell'ospedale di Rovigo, sostanzialmente invariato secondo il direttore generale.
Sulla fusione delle Ulss polesane non si sbilancia: è compito della politica.

20.4.12

San Luca, il ministero della salute chiede informazioni alla regione


Il ministero si fa carico dell'ospedale di Trecenta e chiede chiarimenti alla regione.

Nel post “Il Comitato per il 'SanLuca' scrive a Monti e al ministro della salute” ho dato notizia della mail che il comitato ha inviato lo scorso 5 marzo.
Il ministero della salute ha preso in carico il problema e ha chiesto “elementi informativi” alla regione in considerazione del fatto che “è compito di questo Ministero tutelare la garanzia dell'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza soprattutto alla popolazione fragile”.
Su questo il Comitato ha tenuto una conferenza stampa lo scorso 18 aprile.
Di seguito riporto il testo della lettera inviata dal ministero alla regione Veneto e, per conoscenza, alla portavoce del comitato Jenny Azzolini e alla segreteria del ministro.

-----inizio documento
13/04/2012

Dipartimento Sanità
REGIONE VENETO
Palazzo Balbi - Dorsoduro, 3901
30123 VENEZIA

e p.c.

Sig. ra Jenny Azzolini
Via Matteotti, 82
45027 Trecenta (Ro)

Segreteria Ministro
Sede

OGGETTO: Ospedale San Luca Trecenta – Rovigo

Con la nota in oggetto, che si allega, la Sig. ra Jenny Azzolini, in qualità di portavoce del “comitato dei cittadini per il San Luca”, riferisce il “grave disagio” riscontrato dai cittadini dell'Altopolesine in ambito sanitario per la ritenuta progressiva riduzione dei servizi essenziali derivata dal processo di riorganizzazione dell'Ospedale in oggetto. In particolare fa riferimento alle difficoltà che incontrano, soprattutto le fasce più deboli della popolazione nel dover rivolgere i propri bisogni di cura verso ospedali più lontani.
Poiché è compito di questo Ministero tutelare la garanzia dell'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza soprattutto alla popolazione fragile, lo scrivente ufficio ritiene opportuno fare richiesta, a codesto Dipartimento Sanità, di elementi informativi relativi alle circostanze oggetto dell'esposto.

Il Coordinatore dell'ufficio V
Dott.ssa Panuccio Angela
-----fine documento

18.4.12

Evitare l'unificazione proposta dal Carroccio

Fonte: http://rovigooggi.it/

SANITA' ROVIGO Ulss polesane, Ivano Gibin del gruppo Indipendenti di Porto Tolle chiede che la Conferenza dei sindaci Ulss 19 si riunisca in una seduta pubblica per dire no alla fusione delle due aziende provinciali

8.4.12

La Regione Veneto “costringe” l'Ulss 18 a sprecare 14 milioni di euro l'anno


Si potrebbero risparmiare 14 milioni di euro ma, contro ogni logica, la Regione impone di garantire prestazioni ai privati per 40,5 milioni.

Ammontano a 40milioni e 500mila euro le somme erogate a strutture private convenzionate per degenze e prestazioni specialistiche ambulatoriali. Dal 2008 l'Ulss 18 dichiara che potrebbe far fronte con risorse proprie a tali prestazioni risparmiando 14milioni di euro l'anno. Ma non lo può fare perché deve “garantire i budget stabiliti dalla Regione”.
Proprio così, l'ho letta e riletta la relazione del direttore generale dell'Ulss ma, contro ogni logica di contenimento della spesa, l'amministrazione Zaia è più concentrata ad assicurare il finanziamento delle strutture private convenzionate che una sana gestione dell'Ulss. Se pensiamo al fatto che il medesimo criterio si applica a ogni Ulss del Veneto c'è da rimanere di sale.
Che fine fanno i proclami di buona gestione, di contenimento della spesa pubblica, di razionalizzazione con cui si sono riempiti la bocca il presidente della giunta regionale e il suo assessore alla sanità Luca Coletto?
Ormai lo abbiamo capito: è teatro,solo teatro, sempre e comunque. Le dichiarazioni di questi amministratori sono completamente inaffidabili. Vanno bene per noi tontoloni che pensiamo sia inammissibile che un amministratore pubblico, in questi anni difficili in particolare, possa mentire, travisare, stravolgere ogni cosa anche davanti a una assemblea di altri amministratori e alla presenza del prefetto, come è accaduto nella riunione del 27 gennaio.
Ormai dobbiamo metterlo nel conto, è così. Non ci si può fidare neanche se dicono che è una bella giornata e fuori splende il sole.

La relazione del direttore generale dell'Ulss e il decreto n. 192 del 13/03/2012 sono elencati nel sito dell'ente alla voce Albo online ma non è più possibile farne il download. Fortunatamente li ho scaricati nel periodo di pubblicazione.

2.4.12

Teatro, è stato solo teatro

Lo si era capito dalla lettura del verbale della conferenza dei sindaci dell'Ulss 18 dello scorso 24 febbraio: per le assunzioni al San Luca non c'è un euro in più rispetto ai limiti di spesa già stabiliti dalla giunta regionale del Veneto. In quella occasione il presidente della conferenza Antonio Bombonato aveva affermato che la regione "non assegna nuovi fondi se non per uno sforamento temporale che entro il 31 dicembre comunque deve ritornare all’interno dei parametri fissati" (si veda il verbale della riunione a pagina 3).
Ora sono in grado di pubblicare il testo della lettera del 14 febbraio 2012 con cui il dirigente regionale alla sanità Domenico Mantoan ha risposto alla richiesta di chiarimenti che la stessa conferenza dei sindaci aveva inviato in regione.
Ne riporto il testo con alcuni link ai documenti richiamati, almeno per quelli che è stato possibile rintracciare nel sito della regione. Alla fine qualche considerazione.
-----inizio documento

REGIONE DEL VENETO
giunta regionale
14 FEB 2012 71088 /64.00.04      E.900.12.2


Richiesta chiarimenti su limite di costo dei personale anno 2012 - Rif. Vs. nota prot. n. 6468
del 6/2/2012.


Al Signor Direttore Generale
dell'Azienda ULSS n. 18 di
ROVIGO
e, p.c. all'Assessore alla Sanità
Luca Coletto


Con riferimento alla nota citata si ritiene che Codesta Azienda, visti gli impegni assunti nelle diverse sedi istituzionali, debba procedere in via prioritaria alle assunzioni del personale previste per l'ospedale di Trecenta e autorizzate con nota dello scrivente del 2 febbraio scorso.
L'Azienda potrà procedere in tal senso anche nell'ipotesi di un eventuale temporaneo superamento che dovesse essere evidenziato da un'analisi prospettica rispetto al tetto di spesa relativo al personale indicato nella circolare prot. n. 51384 del 2/2/2012 o al corrispondente limite che venisse eventualmente fissato dalla Giunta Regionale. Resta quindi inteso che tale limite dovrà comunque essere assicurato.
Si coglie altresì l'occasione per sottolineare che il limite della spesa per il personale disposto dall'art. 37 della LR. 19/02/2007, n. 2 - disciplinato nel dettaglio da ultimo con la DGR n. 2358 del 29/12/2012 - e i tetti di spesa fissati nel 2011 con DGR n.1l06 del 26/7/2011 e per il 2012, con la circolare citata, in attesa di eventuale DGR, costituiscono vincoli che devono essere autonomamente rispettati.
Distinti saluti.


Il Segretario regionale
per la Sanità
Dr. Domenico Mantoan
-----fine documento
Link:

LR. 19/02/2007, n. 2 http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/DettaglioLegge.aspx?id=195472



circolare prot. n. 51384 del 2/2/2012 (non trovata).
-----
E ora qualche considerazione.
Domenico Mantoan, firmatario della lettera, è la stessa persona che nella riunione in prefettura dello scorso 27 gennaio ha apertamente accusato il direttore generale dell'Ulss di non aver dato corso a decisioni già prese affermando che può assumere medici e infermieri anche da domani, senza la necessità di alcuna autorizzazione regionale, perchè i servizi di base vanno garantiti e l'ospedale da peso deve diventare opportunità. Come è possibile che la stessa persona, a distanza di pochi giorni, smentisca se stesso?
Da notare che il direttore generale dell'Ulss non si è minimamente difeso. Da notare anche che il dirigente regionale, rassicurando i sindaci riuniti in prefettura, e il direttore generale dell'Ulss, facendo scena muta, hanno tolto l'assessore regionale alla sanità Luca Coletto da un grosso imbarazzo. Così facendo hanno però preso in giro prefetto, sindaci e utenti dell'ospedale.
Teatro, è stato solo teatro. Una bella messa in scena, non c'è altra spiegazione a quanto è successo.
Che cosa rimane in piedi delle rassicurazioni e delle promesse di quella riunione? E che cosa potrà fare il gruppo di lavoro per il rilancio del San Luca se la regione non è disponibile a corrispondere all'Ulss la spesa per il personale da assumere?