29.2.12

Il verbale della conferenza dei sindaci del 09-02-2012

Rendo disponibile il verbale della conferenza dei sindaci del 9 febbraio 2012.
I documenti preparatori sono accessibili dal precedente post Tutti i documenti presentati in Conferenza dei sindaci lo scorso 9 febbraio.
Circa la riunione del 24 febbraio, invece, il relativo verbale non è ancora disponibile. Dalla prime notizie raccolte sembra fondata la preoccupazione che avevo manifestato nel post Il San Luca sarà al centro dei lavori della prossima conferenza dei sindaci. Ma su questo tornerò in una prossima occasione.

27.2.12

Ulss 18, la risposta di Davide Benazzo


A seguito del precedente post "Ulss 18, un po' di confusione nel sindacato?" ho ricevuto da Davide Benazzo la mail che riproduco di seguito.

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Carissimo Piero, ho letto come sempre il tuo blog, ma stavolta sono rimasto veramente dispiaciuto e costernato per quanto hai scritto. Accusi la CGIL di lentezza (riluttanza?) a partecipare alle iniziative per Trecenta. Parli come se la CGIL fosse connivente con le scelte che hanno impoverito il San Luca. Non riesco proprio a capire... di cosa parli? a cosa ti riferisci? Sono anni che io e tutti i compagni della CGIL siamo impegnati nella tutela dell'Ospedale di Trecenta. Io personalmente insieme ai delegati CGIL e ai lavoratori ho organizzato, anche solo come CGIL, decine di presidi davanti al San Luca. Eravamo la a volantinare anche ad aprile dell'anno scorso quando si paventavano gli accorpamenti e le chiusure a Trecenta e c'era solo il Nostro di Sindacato (avevo disegnato io il lenzuolo davanti l'entrata che poi è apparso sui giornali). Ricordo la Coppola con i Rappresentanti della Regione ad assicurare che non sarebbe avvenuto nessun taglio. Nella stessa giornata ho rilasciato anche un intervista su Rai Tre in merito. Ho fatto decine di denunce pubbliche sui tagli a Trecenta. Abbiamo, sempre come CGIL, fatto un iniziativa nell'estate/autunno del 2009 a difesa della sanità in Polesine (e perciò anche Trecenta) dove abbiamo organizzato molti incontri anche nelle leghe pensionati dell'Alto Polesine, raccolto oltre 1000 firme tra i lavoratori dell'ULSS 18, Trecenta compresa, per denunciare la situazione del personale direttamente in Regione dove le abbiamo consegnate all'Assessore Sandri, concludendo il tutto con una bella manifestazione provinciale con l'intento di unire lavoratori e cittadini in un'unica lotta. Abbiamo organizzato poche settimane fa tre incontri (uno anche a Trecenta in Villa Pepoli) sul piano socio sanitario dove nel documento che ho esposto è chiara la posizione della CGIL in merito alla difesa e rilancio del San Luca. Ero presente insieme ad altri della CGIL anche al presidio davanti alla Prefettura. Perciò veramente non capisco come, da una frase presa in un articolo costruito sui tagli effettuati dal giornalista di quanto avevo mandato come comunicato (se vuoi te lo invio), tu possa fare certe conclusione che non rappresentano minimamente la realtà. Ho già parlato anche con Guglielmo chiedendogli quale articolo avesse letto, visto che nel mio comunicato stampa non avevo assolutamente affermato che qualcuno aveva vinto e soprattutto non ho mai ritenuto o detto che Trecenta fosse soltanto un problema mediatico. Spero poi di parlare anche con la rappresentante del comitato per capire in che modo io li avrei attaccati vista la sua reazione di difesa e giustificazione delle loro posizioni. Venendo poi alla frase "Forse è il caso di chiedersi se sia effettivamente una vittoria aver ottenuto a Trecenta il cardiologo, per poi inviare il paziente a Padova o Verona perché intanto abbiamo smantellato il servizio che dava risposta a Rovigo", è stata purtroppo interpretata nel senso negativo e staccata da quanti sino al quel momento avevo detto. Rovigo e Trecenta non sono due realtà separate e la maggior parte dei servizi sono composti da una unica equipe che, molte volte soprattutto i medici, si trova a ruotare su entrambe le strutture. Conseguentemente l'esempio si lega alla circolare Regionale dove si scrive assumi il personale per Trecenta ma però devi risparmiare sul costo totale del personale. Questo significa che ci stanno prendendo per il culo. Con quanto chiede la Regione la cardiologia, a prescindere da dove va il cardiologo, subisce dei tagli ed essendo i servizi di urgenza a Rovigo, conseguentemente i danni sono per tutti i cittadini dell'ULSS 18, e perciò ne subisce una danno anche l'infartuato di Trecenta. Ti faccio un altro esempio per meglio comprendere il riferimento della mia affermazione: per il polesine a Rovigo esiste, come servizio della Cardiologia, l'Interventistica Vascolare dove cioè se uno fa un infarto acuto viene portato d'urgenza per tentare di riaprirgli la coronaria e salvarlo; è una eccellenza. Purtroppo, se continua così, è a rischio. Ecco perché dico quanto sopra. Nella lettera dove la regione parla di assunzioni per Trecenta (se vuoi te la faccio vedere), citata anche da Guglielmo nel suo articolo, alla fine si dice chiaramente che è confermato il taglio di oltre 1 milione di euro sul costo del personale e perciò ribadisco, come ho fatto nel mio articolo, che ci stanno prendendo per il culo, cardiologo o non cardiologo. Penso purtroppo che l'errore che ho commesso sia stato proprio il tipo di esempio visto che il giorno prima si parlava di mettere il Cardiologo a Trecenta e qualcuno ha forse pensato che stessi giudicando negativamente la richiesta. No io attaccavo la Regione e i loro rappresentanti di maggioranza del nostro territorio che purtroppo stanno tagliando le risorse per tutta la sanità del Polesine. La questione non è semplice e spiegarla per e-mail risulta riduttivo. Se vuoi ci possiamo anche incontrare con Te o con chiunque voglia confronto e chiarimenti, con i documenti ufficiali per meglio capire. Ciao e continua con l'ottimo lavoro che stai facendo con il tuo blog.
Davide Benazzo
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25.2.12

Ulss 18, un po' di confusione nel sindacato?


Sulle dichiarazioni di Davide Benazzo, responsabile provinciale della Cgil Funzione Pubblica, al Gazzettino e, presumo, agli altri quotidiani locali, si può essere d'accordo su tutto, tranne che per una frase.
Dopo aver ricordato le ultime vicende del San Luca e le contraddizioni presenti negli atti regionali, afferma: "Forse è il caso di chiedersi se sia effettivamente una vittoria aver ottenuto a Trecenta il cardiologo, per poi inviare il paziente a Padova o Verona perché intanto abbiamo smantellato il servizio che dava risposta a Rovigo". Si veda Il Gazzettino di mercoledì 22 febbraio 2012 «Ulss 18, caos sul personale».

Una frase infelice che tuttavia forse spiega la lentezza (riluttanza?) con cui il sindacato, non solo la Cgil, ha partecipato alle mobilitazioni sull'ospedale di Trecenta. Ne è un esempio la chiusura del reparto di pneumologia, avvenuta nell'ottobre del 2006. La mobilitazione dei cittadini era iniziata da un paio di mesi ma Cgil, Cisl e Uil si sono mobilitati il 31 ottobre ... di un anno dopo (si veda il relativo post).
Insomma, fa capolino la sgradevole sensazione che nel sindacato si privilegi l'ospedale di Rovigo, abbandonando anche le tardive rivendicazioni avanzate nel 2007 per il San Luca e l'adeguamento degli organici in particolare.

Le reazioni alle dichiarazioni di Davide Benazzo non si sono fatte attendere. Il giorno dopo l'assessore provinciale alla sanità Guglielmo Brusco ha commentato: "i problemi del San Luca non sono propriamente una priorità mediatica" ma "sono un’emergenza sanitaria".

Il Comitato dei cittadini per il San Luca ha emesso in proposito il comunicato che riporto di seguito.

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Non ce l’aspettavamo
Noi abbiamo mandato alla CGIL una condivisione di impegno nell’occasione del convegno di Adria del 4 febbraio.
Eravamo convinti che parlare di rispetto dei diritti non dovesse comportare dare spazio a campanilismi, perché pensiamo che politica seria sia evitare privilegi che limitano la dignità e la libertà delle persone.
Quando parliamo di difesa della salute che si muove parallelamente alla difesa del lavoro noi parliamo di difesa per tutti. 
Invece in questi tempi si sente il sindaco di Rovigo che sbotta contro l’ospedale di Trecenta perché toglie spazio a quello di Rovigo, si sente Benazzo della CGIL lasciar intendere che la nomina di un cardiologo a Trecenta diventa un problema per gli infartuati perché impoverisce Rovigo, si sente dire che nasce tensione tra il personale di Rovigo e quello di Trecenta.
Vogliamo ripeterci e pretendiamo di non essere volutamente fraintesi: il Comitato dei Cittadini dell’altopolesine si batte per chiedere il ripristino dei servizi al San Luca perché vogliamo che siano garantiti diritti uguali per tutti.
I cittadini dell’altopolesine devono veder riconosciuto il diritto alla salute come i cittadini del medio e del basso polesine. Lo stesso vale per il diritto al lavoro.
Per il Comitato dei ciittadini la portavoce Jenny Azzolini
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23.2.12

La Regione Veneto conferma le assunzioni al San Luca


Dopo molte notizie contrastanti (si vedano i precedenti post) sembra proprio che le regione veneto abbia confermato la possibilità di assumere le 17 persone, richieste per il San Luca, in seguito alla riunione in prefettura del 27 gennaio scorso.
Da quanto apprendiamo dal quotidiano online RovigoOggi.it, esisterebbe una lettera del dirigente regionale alla sanità Domenico Mantoan che confermerebbe al direttore generale dell'Ulss di poter assumere in deroga ai limiti di spesa stabiliti dalla regione stessa per il 2011.
Leggi la notizia completa su RovigoOggi.
Leggi l'articolo del Gazzettino sulla rassegna stampa Cisl.

A Ficarolo un comitato di cittadini per il San Luca


A Ficarolo si è formato un comitato di cittadini a difesa del San Luca. Lo compongono Iris Manzalini, Mario Gallani, Dino Chieregatti, Elisabetta Bosi, Giuseppina Labocetta, Stefano Cirella e Ugo Salani.
Recapito telefonico 333 9154869 (Iris Manzalini).
Sulla costituzione del comitato leggi un ampio articolo su La Voce di Rovigo: San Luca, il comitato di Ficarolo a fianco dei cittadini di Trecenta.

21.2.12

Il San Luca sarà al centro dei lavori della prossima conferenza dei sindaci

Verso la costituzione di un gruppo tecnico per il rilancio dell'ospedale
Attenzione ai tempi e alle "sabbie mobili"
 
La Conferenza dei Sindaci dei Comuni dell’Azienda Ulss 18 è convocata per VENERDI’ 24 FEBBRAIO 2012, ALLE ORE 15.30, presso la Cittadella Socio Sanitaria di Rovigo, per la trattazione dei seguenti argomenti:

1) Comunicazione del Direttore Generale dott. A. Marcolongo e del Presidente sulla situazione dell’Ospedale “San Luca” di Trecenta
2) Nomina n. 3 rappresentanti della Conferenza Sindaci nel Gruppo Tecnico per il rilancio dell’Ospedale di Trecenta
3) Bilancio di Previsione 2012 e fissazione quota capitaria del 2012
4) Varie ed eventuali

A quanto pare si va verso la costituzione di una commissione (gruppo tecnico).
L'idea non mi entusiasma. Chi segue questo blog sa che una sorta di commissione (si usi il motore di ricerca interno digitando la parola delegazione) era stata costituita in occasione della chiusura del reparto di riabilitazione pneumologica nel 2006. Manovrata dal direttore generale dell'Ulss, adeguatamente supportato nello sforzo dal presidente della conferenza dei sindaci, cambiò in corso d'opera lo scopo stesso per cui era nata. Qualche buono spunto ma poi tutto affogò nel limbo.

Ora le cose sono cambiate: Adriano Marcolongo lo conoscono ormai tutti e il presidente della conferenza dei sindaci è fortunatamente cambiato. Ma il pericolo delle sabbie mobili è sempre in agguato.

Intanto si può osservare che la proposta verrà discussa a distanza di quasi un mese dalla riunione in prefettura, quando cioè sarebbe tempo di verifiche e non di commissioni. Inoltre, la richiesta del personale da assumere (17 unità) è già stata avanzata alla regione Veneto. E se il costituendo gruppo di lavoro individua altre necessità, che si fa, si blocca tutto?

La regione deve ancora chiarire il limite di spesa al quale l'Ulss 18 dovrà sottostare, perché da questo dipende l'effettiva possibilità di assumere il personale. Su questo, infatti, si concentrava la relazione del presidente della conferenza dei sindaci nella riunione dello scorso 9 febbraio.

Insomma, si studi tutto ciò che si vuole ma non si perda di vista il risultato immediato che deve ancora essere concretizzato: l'assunzione di 17 unità fra medici, infermieri e tecnici, perché i servizi si reggono sulle gambe delle persone che lavorano!

A Bagnolo di Po si parla del San Luca

ASSEMBLEA PUBBLICA
Giovedì 23 febbraio 2012, ore 21.00
presso la Sala Consiliare Comunale




OSPEDALE SAN LUCA di TRECENTA
TRA
PROMESSE -DELUSIONI
IMPEGNO -SPERANZE


ne parlano:
Il sindaco Pietro Caberletti
L’assessore provinciale Guglielmo Brusco
La portavoce del Comitato Altopolesano Jenny Azzolini

19.2.12

A Fiesso Umbertiano si parla del San Luca


OSPEDALE SAN LUCA: QUALE FUTURO?

FIESSO UMBERTIANO
SALA POLIVALENTE EX DISPENSARIO
VIA DANTE ALIGHIERI 66
MARTEDÌ 28 FEBBRAIO 2012  
ORE 21:00

INTERVENTI:
Luigia Modonesi Sindaco del Comune di Fiesso Umbertiano
Antonio Bombonato Sindaco del Comune di Costa e Presidente Conferenza dei Sindaci
Antonio Laruccia Sindaco del Comune di Trecenta e Vicepresidente Conferenza dei Sindaci
Guglielmo Brusco Vicepresidente Provincia di Rovigo

17.2.12

Domande ancora senza risposta

DOCUMENTO


Un momento del presidio davanti alla prefettura lo scorso 27 gennaio
Riporto integralmente la lettera del Comitato dei Cittadini per il San Luca inviata, lo scorso 14 febbraio, alle autorità regionali e provinciali e agli organi di stampa.

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All’attenzione dell’Assessore alla Sanità Regionale Luca Coletto
               del Segretario Generale dott.Mantoan
               del Direttore Generale Ulss 18 dott.Marcolongo

               e per conoscenza a: Prefetto di Rovigo dott. Tafuri
                                   Presidente della Provincia dott. Virgili
                                   Sua Eccellenza Monsignor Soravito Vescovo

                                   Organi di stampa:
                                   Gazzettino-La Voce-Il Resto del Carlino

DOMANDE ANCORA SENZA RISPOSTA

Evidentemente il Governo Regionale non crede che i cittadini dell'Altopolesine siano veramente stanchi di essere presi in giro da finti interessamenti, risibili analisi sociologiche, promesse  sfrontate  e false; evidentemente il Governo Regionale pensa che non capiamo il gioco delle responsabilità, delle competenze, della non volontà.
Proponiamo quindi a Lei una serie di domande su alcune fra le diverse situazioni problematiche esistenti al San Luca, così, almeno per sapere cosa ne pensa.
Vorremmo delle risposte che ci facessero capire il perché di certe scelte che a volte troviamo, ci scusi, illogiche:

  • perché a Trecenta, per fare prelievi di sangue ed analisi si deve prenotare, visto che la motivazione addotta (scorrevolezza, riduzione dei tempi di attesa ) ne ha dimostrato l’inutilità?
  • perché il CUP deve dare appuntamenti spesso annuali per prestazioni in sede, mentre si propongono tempi di gran lunga inferiori in altri ospedali, spesso privati? 
  • perché si dice che non c’è domanda per i servizi, visto che si dà mandato per ridurre le prestazioni?
  • dai computer non si evincono richieste e prestazioni, tempi di utilizzo delle attrezzature o ci sono giochi anche con l’utilizzo dei dati ?
  • perché è ridotto il servizio di Terapia antalgica (eccellente)?
  • perché è chiuso 2 volte la settimana (più spesso 3) il servizio di Endoscopia (eccellente)?
  • perché si sente dire che l’attività del personale del reparto di Ginecologia è in affanno in quanto sono poche le forze per un settore (eccellente) che non opera solo su prenotazione?

Ci fermiamo qui, ma la domanda vera è sempre la stessa : l’ospedale San Luca che funzione deve avere ?
Qualcuno forse vuole tirare la corda, vuole far credere che il nostro impegno e la nostra protesta, mai presi in considerazione in passato (incontri a Venezia con l’assessore Tosi e consegna di migliaia di firme) abbiano una finalità politica, visto che in Polesine si vota per più di un comune, ma noi non finiremo di ripetere alla Regione ed a Lei che l’attenzione ai più deboli, la sensibilità ai problemi che accentuano le difficoltà e le fragilità di ogni individuo sono valori su cui non si può giocare e soprattutto non si può giocare con cinismo.
Per noi non ha ragione chi ha più potere, ma chi rispetta diritti e doveri che devono valere per tutti.
14 febbraio 2012
Comitato dei Cittadini per il San Luca
Portavoce Jenny Azzolini
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15.2.12

Tutti i documenti presentati in Conferenza dei sindaci lo scorso 9 febbraio


DOCUMENTI

La situazione di incertezza sulle assunzioni al San Luca ha portato alla riunione della conferenza dei sindaci dell'Ulss 18 dello scorso 9 febbraio.

Se si esclude una piccola area sul sito dell'Ulss che però non viene aggiornata per nulla, la conferenza dei sindaci non ha un sito internet sul quale pubblicare i propri atti e i documenti di interesse. L'unica attività di comunicazione svolta è attraverso mail inviate agli stessi comuni che fanno parte della conferenza. Troppo poco perché le informazioni raggiungano il pubblico.

Nella riunione del 9 febbraio sono stati presentati vari documenti. In particolare, la relazione del presidente che cita vari altri documenti di fonte regionale e a firma del direttore generale dell'Ulss.
Per consentire un'agevole consultazione della documentazione ho convertito il testo della relazione in un file pdf con i collegamenti attivi agli altri documenti richiamati.

SCARICA LA RELAZIONE e utilizza i link per consultare tutti i documenti.

11.2.12

Ospedale San Luca, incertezze senza fine


SANITA' ROVIGO ULSS 18 Ospedale San Luca di Trecenta, la conferenza dei sindaci chiede chiarimenti alla Regione Veneto sulle assunzioni promesse. Nuovo vertice in Prefettura a fine febbraio

La conferenza dei sindaci dell'Ulss 18 di Rovigo, nella riunione di giovedì 9 febbraio, ha chiesto chiarimenti alla Regione in merito alle assunzioni promesse. L'assunzione di 17 persone tra medici ed operatori sarà extra budget?

Leggi tutto su rovigooggi.it

4.2.12

Miracolo a Trecenta


Un momento del presidio davanti alla prefettura
"San Luca fa il miracolo", titola Il Gazzettino di sabato 4 febbraio 2012.

In seguito alla riunione avvenuta in prefettura a Rovigo lo scorso 27 gennaio, dal resoconto del quotidiano apprendiamo che uno scettico Adriano Marcolongo, direttore generale dell'Ulss 18, ha inviato alla regione, in data 31 gennaio, la richiesta per l'assunzione del personale ritenuto necessario all'ospedale di Trecenta. E l'autorizzazione è arrivata due giorni dopo a firma di Domenico Mantoan, segretario regionale alla sanità, che in questo senso si era impegnato davanti al prefetto e ai sindaci dell'altopolesine.

Il provvedimento dovrebbe riguardare l'assunzione di due medici per la chirurgia generale, cinque infermieri, tre tecnici di radiologia, tre ostetriche. Al fine di assicurare il turnover è stata autorizzata anche l'assunzione di altri quattro medici da assegnare a cardiologia, radiodiagnostica, ortopedia-traumatologia e anestesia-rianimazione.

Insomma, alle parole sembra che stiano seguendo i fatti. L'impegno di spesa c'è, 720 mila euro l'anno, ora è possibile assumere. Quando medici, infermieri, ostetriche e tecnici saranno al lavoro al San Luca potremo dire che la grande mobilitazione popolare organizzata dal Comitato dei Cittadini per il San Luca avrà avuto un primo risultato.

1.2.12

E se fosse una sfacciata messa in scena?


Dopo la riunione dello scorso 27 gennaio in prefettura a Rovigo, il Comitato dei Cittadini per il San Luca si è riunito per fare il punto della situazione. Quello che segue è il comunicato diffuso agli organi di informazione da parte della portavoce Jenny Azzolini.
Da parte mia ho inserito solo i link agli argomenti trattati in precedenza nel blog.

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A pensar male si fa peccato, disse un noto politico, ma spesso ci si indovina.
29 gen. 2012: il direttore generale dell’ULS 18 dice “io opero con risorse certe, il resto sono chiacchere” sconfessando quello che era stato detto nell’incontro col Prefetto.
Facciamo un passo indietro.
Nell’incontro col Prefetto del 27 gennaio si è deciso di arrivare entro un mese alla stesura di un progetto sanitario per il San Luca.
Ora, dopo l’affermazione del dottor Marcolongo, prende corpo il sospetto di quanti ritengono che nella riunione del 27 gennaio si sia organizzata da parte dei rappresentanti politici del governo Regionale una commedia con ruoli prestabiliti: il cattivo, il colpevole, il buono, il provocatore e gli ingenui di turno che abboccano ad ogni esca che venga loro offerta.
Noi ascoltiamo tutti, riflettiamo, discutiamo, scegliamo una linea di comportamento.
Certo che le difficoltà aumentano, perché se dobbiamo dubitare (fortemente ) anche dei politici che avrebbero l’obbligo morale di rappresentarci, allora siamo in grossa difficoltà noi, ma soprattutto l’ospedale che è diventato l’oggetto intorno al quale si intrecciano l’interesse dei partiti di governo regionale, interessi vari in un gioco di ruolo spudorato a danno dei cittadini ignari sulla cui testa volteggiano non politici seri, ma avvoltoi della politica.
Che fare?
Sicuramente non dobbiamo rinunciare a batterci, anche se c’è la consapevolezza che sarà una lotta dura, difficile, tutta giocata sull’attesa dell’esito delle prossime elezioni e sul nostro cedimento.
Aspettando la verifica già stabilita noi rilanciamo e riproponiamo a tutti i cittadini altopolesani il nostro impegno e la nostra costante attenzione non solo verso l’ospedale San Luca, ma anche e soprattutto nei confronti della programmazione sanitaria regionale per evitare che si verifichi quello che molti temono: pioveranno promesse abbondanti e qualche fatto concreto provvisorio fino al momento delle elezioni in tutto il Veneto, poi gli attori si toglieranno la maschera e torneranno i problemi di prima.
Torneranno anche i vecchi pretesti e le vecchie giustificazioni.
In ogni caso noi ci saremo: potranno toglierci dei servizi, ma non la volontà, non la giustezza della nostra fatica, non la responsabilità che abbiamo nei confronti dei nostri concittadini e soprattutto nessuno ci toglierà la forza della speranza.

Comitato dei Cittadini per il San Luca

Ps: stiano attenti però i nostri governanti: non devono sottovalutare la rabbia dei buoni, potrebbe esplodere al momento del voto.

Comitato dei Cittadini per il San Luca
La portavoce Jenny Azzolini
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