30.5.12

Il testo del nuovo Piano socio sanitario regionale del Veneto

Per ora, bisognerebbe aggiungere al titolo. Infatti, dopo essere stato approvato prima dalla giunta e poi dalla commissione consiliare competente - la quinta - lo scorso 5 aprile, l'approvazione definitiva da parte del consiglio rischia di slittare. Singolare che a provocare l'intoppo sia proprio la prospettiva, ampiamente annunciata sulla stampa, di un maxi-emendamento dell'assessore alla sanità Luca Coletto. A provocarlo sarebbero le pressioni del sindaco di Verona Flavio Tosi, a osteggiarlo il presidente della giunta regionale Luca Zaia.
Uno scontro tutto interno alla Lega Nord che presiede, da decenni, l'assessorato alla sanità e la sanità assorbe il 70 - 80% del bilancio regionale.
C'è da sperare che sia la qualità del servizio ad animare l'attivismo degli esponenti leghisti.
Scarica il testo del Pssr dal sito di quotidianosanita.it
Per consultare gli articoli di stampa consulta, su questo blog, i post: "Sanità, aria di scontro Zaia-Tosi" e "Zaia, Coletto, Tosi. Sanità veneta: la Lega in fibrillazione".

25.5.12

A Ficarolo approvato all'unanimità un documento dei sindaci sul San Luca



Ieri sera a Ficarolo si tenuta un'assemblea dei sindaci polesani sul tema "San Luca - Ospedale per acuti. Iniziative per il suo rilancio". Alla riunione hanno partecipato, in particolare, i cinque sindaci del tavolo tecnico per il rilancio dell'ospedale.
Al termine della serata, che ha registrato una buona partecipazione di pubblico e un interessante dibattito, è stato approvato, all'unanimità, un documento che conto di pubblicare appena sarà reso disponibile.
Gruppi e associazioni di cittadini hanno portato un proprio documento all'attenzione del consiglio. Sono il Comitato Altopolesano  per il “ San Luca” gruppo di Ficarolo e le associazioni, Auser, Avis, Aido, Gruppo Storico Archeologico, Gruppo Protezione Civile, A.S.D., Lega Consumatori, Associazione Volontariato, Ass. Pro Loco, Genitori in Cammino,Gruppo Volontario Vicenziano (scarica il documento delle associazioni).
Inoltre, Mario Gallani, tra i promotori della serata, mi ha mandato le proposte che il Comitato Altopolesano  per il “ San Luca”, gruppo di Ficarolo, ha presentato al consiglio comunale (scarica le proposte).

21.5.12

Sanità, Zaia in trincea «Nessuna lobby bloccherà le riforme»

di Filippo Tosatto
19 maggio 2012
Coletto e Tosi vogliono cambiare il Piano ma il governatore è deciso ad approvarlo e «promuove» il manager Mantoan
Leggi tutto su Il Mattino di Padova

Sanità, aria di scontro Zaia-Tosi

20/05/2012

REGIONE. Ufficialmente la battaglia è sulle competenze tra Giunta e Consiglio. Nel mirino anche il posto di Mantoan
Il nuovo Piano sociosanitario si avvicina al voto ma l'assessore Coletto prepara un emendamento per riportare l'asse del potere verso Verona
.... A metà giugno il Piano, partorito dopo una lunga gestazione di confronto con tutti in commissione “Sanità”, va al voto del Consiglio regionale. Ma in queste settimane si sta consumando a palazzo Balbi una battaglia che di fatto, più che sui contenuti del piano sanitario, è uno scontro di potere: stabilire chi decide oggi per la sanità veneta, e chi deciderà e gestirà domani. Ufficialmente lo scontro di potere è quello classico: tra la Giunta veneta e il Consiglio regionale. Perché la commissione “Sanità” ha stabilito ad esempio - come reso noto dalle cronache - che la commissione stessa può dare un parere vincolante per la Giunta sulle “schede ospedaliere”, cioè su quali reparti ci sono o non ci sono in un ospedale, e che sarà il Consiglio ad avere il potere di nomina sul direttore generale della sanità veneta, e che ci sarà una valutazione annuale dei dg. E allora l'assessore Luca Coletto ha presentato nei giorni scorsi ai colleghi di giunta l'idea di presentare un maxi-emendamento che riporti il potere in mano alla giunta stessa, proponendo di togliere anche la possibilità di commissariare le Ulss.
.... 
di Piero Erle
Leggi tutto su Il Giornale di Vicenza.it

Zaia, Coletto, Tosi. Sanità veneta: la Lega in fibrillazione

Segnalo alcuni articoli apparsi sul web.


19 maggio 2012

Sanità, Coletto ora rischia. Anche Mantoan nel mirino
REGIONE
Assessore all’ultimo appello: deve modificare il piano socio sanitario. Pressing di Tosi, in giunta potrebbe entrare Dall’Ora
VENEZIA — La mossa certo è stata inaspettata: perché mai l’assessore alla Sanità Luca Coletto s’è ripreso il Piano socio sanitario, annunciando di volerlo cambiare con un maxi emendamento, dopo che questo era stato approvato quasi all’unanimità dalla commissione in consiglio regionale (l’astensione di Pd, Udc e Idv vale infatti un mezzo sì) e si era ad un passo dal traguardo dell’aula? Perché mettere a repentaglio tutto il lavoro fatto, dopo 18 anni di attesa ed otto mesi di lavoro pancia a terra? E soprattutto, perché nessuno sa nulla dei contenuti di questo maxi emendamento, né in giunta né negli uffici della Sanità a Palazzo Balbi? La risposta che circola, riecheggiando antiche grida crociate, è: «Tosi lo vuole». E tanto vi basti.
.... di Marco Bonet

19 maggio 2012
Zaia: "Nessun complotto contro la Lega. Magistrati fanno il loro dovere"
.... Zaia, al 'Mattino di Padova', riguardo alla riforma socio-sanitaria, sottolinea invece con forza che ''se qualche Grande Fratello si illude di bloccarne l'approvazione, avra' una brutta sorpresa. Non e' piu' tempo di delibere concordate a cena, la crisi in atto ci impone rigore e trasparenza, non guarderemo in faccia nessuno''. Ricordando che maggioranza e opposizione stanno dando prova di responsabilita', Zaia indica che la filosofia da seguire e' quella ''meglio un ospedale all'avanguardia che due mediocri, meglio investire in professionalita' e tecnologia che alimentare i centri di spesa corrente''.

18 maggio 2012
Sanità: Tosi all’assalto della riforma Zaia
Il sindaco di Verona (tramite Coletto) si oppone alla riduzione di Usl e ospedali prevista dal Piano voluto dal governatore.
VENEZIA. Tra i cavalli di razza della politica veneta, Luca Zaia e Flavio Tosi, si profila un duello che ha come epicentro il business più ingente del Veneto, la sanità pubblica, sì: 8,5 miliardi di spesa annuale, pari all’80% delle risorse stanziate dal bilancio regionale. In ballo ci sono equilibri di potere e dinamiche politiche, interne alla maggioranza di centrodestra che regge Palazzo Balbi e diretta espressione delle correnti che si fronteggiano in seno alla Lega; ma l’esito dello scontro influenzerà anche il futuro del welfare sul territorio e la qualità della vita dei cittadini.
.... La lettura politica della vicenda non ammette equivoci: il gesto di Coletto riflette la longa manus del sindaco di Verona ....
.... di Filippo Tosatto

18.5.12

Nuovi attestati di esenzione ticket e per la riduzione della quota fissa sulla ricetta

Dal sito dell'Ulss 18 di Rovigo
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Arrivano a casa gli attestati di esenzione per condizione economica e per la riduzione della quota fissa sulla ricetta.

15 maggio 2012
Arrivano a domicilio in questi giorni i nuovi certificati di esenzione per reddito e per riduzione della quota fissa sulla ricetta, che avranno validità dal 1 giugno 2012 al 31 maggio 2013 .
E’ utile ricordare che il codice 7RQ di riduzione della quota fissa spetta solamente ai residenti nella regione Veneto. Inoltre, dal 1 giugno 2012 gli assistiti non esenti avranno diritto alla riduzione della quota fissa sulla ricetta rossa da 10 a 5 euro solo se il medico riporterà il codice 7RQ nell’apposito spazio della ricetta. Non sarà quindi più sufficiente esibire il certificato di riduzione parziale della quota fissa al momento del pagamento.
Gli utenti dell’Azienda Ulss 18 di Rovigo sono invitati a non scordare:
  • la ricetta rossa è l’unico documento che dà diritto all’esenzione
  • Il solo certificato non dà diritto all’esenzione
  • Il cittadino che presenta una ricetta senza alcun codice di esenzione è tenuto al pagamento del ticket
  • Il medico proscrittore è il responsabile unico della compilazione della ricetta SSn ed è l’unico soggetto che ne può modificare il contenuto.
  • Il cittadino è tenuto a richiedere al medico l’esenzione esibendo il certificato della stessa.
  • Il ticket pagato su ricetta rossa senza alcun codice di esenzione non può essere rimborsato successivamente, poiché la ricetta non può essere modificata.
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Vai alla notizia originale.

13.5.12

Il Comitato per il San Luca segnala sprechi a danno della sanità pubblica in Veneto e nell'Ulss 18


Il sito del governo, com'è noto, sta raccogliendo segnalazioni sugli sprechi nella pubblica amministrazione. In pochi giorni sono arrivate 100.000 email (per inviare segnalazioni, andare sul sito del governo e cliccare, in basso a destra, sul link SPENDIG REVIEW; nella nuova pagina cliccare su Esprimi un'opinione).

Anche il Comitato dei cittadini per il San Luca, attraverso la portavoce Jenny Azzolini, ha inviato una segnalazione che riguarda gli sprechi della regione Veneto a vantaggio della sanità privata convenzionata e a danno della sanità pubblica.
Due gli argomenti considerati: la regalia di 200 milioni di euro sotto forma di incentivi a fronte di un contenimento dei ricoveri (vedi il post Sanità privata convenzionata: incentivi più consistenti dei risparmi) e l'imposizione alle Ulss di determinati livelli di ricorso alle strutture convenzionate che costa, nel caso dell'Ulss 18, 14 milioni di euro l'anno (vedi il post La Regione Veneto “costringe” l'Ulss 18 a sprecare 14 milioni di euro l'anno).
Ma ecco qui sotto il testo completo della segnalazione inviata al governo.


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Il 28 febbraio c.a. ho inviato alla procura della corte dei conti di Venezia la seguente segnalazione:
Egregio Procuratore, il nostro Comitato  per la difesa dell'ospedale degli Altopolesani, ha più volte trovato lungo la sua strada frasi del tipo "mancano le risorse" o "bisogna risparmiare" come giustificazione
per l’impoverimento progressivo di servizi sanitari essenziali erogati dal San Luca, che non può certo essere considerato ancora ospedale per acuti con pronto soccorso.
Contemporaneamente un altro tipo di informazione diceva: "non è che manchino le risorse, è che sono male utilizzate" e "alcune operazioni molto molto discutibili hanno favorito e favoriscono anche oggi gli ospedali privati". Ci riferiamo a quanto detto più volte pubblicamente dal Vice Presidente della Provincia di Rovigo, Guglielmo Brusco.
Affermazioni mai smentite.
Il signor Brusco sostiene che circa 200 milioni di euro, in 4 anni, sarebbero stati dati, oltre alle già altissime quote per ricoveri ospedalieri, a cliniche private, addirittura come incentivo per fare meno ricoveri.
Già questo ci sembra spreco di denaro pubblico, non operazione di risparmio. 
Se poi aggiungiamo un altro dato ( pure quello dichiarato ripetutamente dal vicepresidente provinciale ) e cioè che i cosiddetti risparmi per minori ricoveri sono stati pagati ai privati per fare più visite mediche, la cosa ci sembra molto difficile da accettare, ci sembra un modo perverso di usare denaro pubblico.
Così, mentre ai privati vengono dati soldi in questo modo, nel nostro ospedale vengono ridotti servizi, create situazioni di difficoltà soprattutto per una popolazione anziana residente in un’area distribuita in maniera particolare com’è l’Altopolesine. 
Perciò Le chiediamo cortesemente di chiarirci se questo modo di utilizzare i soldi pubblici è legale ed economico.
Noi vorremmo che una risposta ci arrivasse prima che il nostro ospedale perda ancora qualche servizio,  magari con la solita motivazione della mancanza di risorse.
Sicuri di una sua risposta La ringraziamo per l’attenzione.
Per il Comitato dei Cittadini per il San Luca, la portavoce Jenny Azzolini.
Trecenta 28 febbraio 2012


Il testo è stato inviato anche a Monti e Balduzzi con nota relativa al percorso del comitato per l'ospedale San Luca di Trecenta in provincia di rovigo. La dott. Panuccio Angela, coordinatore dell'ufficio V, ha segnalato di aver fatto richiesta di elementi informativi al dipartimento sanità della regione veneto.
Aggiungo che la relazione del direttore generale dell'ULS 18 dott. Marcolongo del 13/03/12 ha puntualizzato che l'azienda potrebbe risparmiare almeno il 35% dei costi sostenuti (14.000.000,00 annui) facendo fronte con prestazioni proprie all'erogazione delle prestazioni riconosciute ai privati preaccreditati del territorio.  
Non ho avuto alcun riscontro dalla Procura della Corte dei Conti. Desidero restare cittadina che crede nella serietà della politica, per questo chiedo l'impegno del governo. Spero di trovare risposta, sono portavoce dei diritti di 85000 altopolesani, già delusi dall'essere stati ignorati ripetutamente dalla regione Veneto.
Jenny Azzolini
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La segnalazione è stata acquisita dal sistema in data 12 maggio. Vedremo se ci sarà un seguito.

9.5.12

Il servizio di chirurgia toracica al San Luca di Trecenta è salvo, almeno fino a fine anno

(da Il Resto del Carlino, 1 maggio 2012)
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Il servizio di chirurgia toracica al San Luca di Trecenta è salvo, almeno fino a fine anno. Una buona notizia per i cittadini dell'alto Polesine, dal momento che, all'inizio dell'anno, il reparto stava per essere smantellato e c'è chi ha visto qualche medico preparare lo scatolone con le sue cose in attesa del trasferimento di tutto il settore chirurgia all'Ospedale Civile di Rovigo.
A quanto pare, però, il malcontento dei pazienti, tradotto in resistenza alla politica sanitaria regionale dal Comitato dei cittadini di Trecenta per la difesa del San Luca – a fianco del quale è scesa in campo anche la Chiesa, grazie all'intervento del vescovo Lucio Soravito -  ha sortito i suoi effetti e, chi era pronto a partire, ha risistemato i suoi effetti personali per restare, perchè il servizio, grazie al quale nel 2011 sono stati effettuati 100 interventi e che, comunque, finora non è mai stato interrotto, continuerà a funzionare fino a fine dicembre 2012.
A garantirlo è il rinnovo della convenzione con l'ospedale di Padova, approvato dal direttore generale dell'Ulss 18 Adriano Marcolongo il 19 aprile scorso, con una previsione di spesa di 210mila euro, ovvero 2.100 euro per ogni intervento, un ottimo investimento se si considera che ognuno dei 100 interventi annuali di chirurgia toracica che si svolgono a Trecenta sono di alta specialità. E che dal punto di vista economico sia una scelta vantaggiosa per l'Ulss 18, lo conferma anche il direttore generale che nel decreto che sancisce il rinnovo della convenzione con il nosocomio padovano, precisa che questa attività “consente un allargamento dell'offerta assistenziale in ambito chirurgico, la gestione dei pazienti residenti nel territorio dell'Ulss 18 (non solo, quindi, in alto Polesine, ndr) ed evita il ricorso a strutture esterne”. Sottinteso: che costerebbe di più all'azienda sanitaria polesana. D'altra parte, questa è la linea Marcolongo già dal 2008, da lui stesso dichiarata, dati alla mano, nella relazione al bilancio di quell'anno: offrire servizi nell'ospedale pubblico costa al servizio sanitario molto meno che demandarli alle strutture private tramite convenzioni.
Ma, in questo caso, si tratta anche di una grande vittoria per il Comitato dei cittadini di Trecenta – che ormai si è replicato in tutti i paesi limitrofi, dando vita a piccoli gruppetti di riferimento - per la difesa del San Luca, che ha battuto il chiodo fino ad attirare l'attenzione della Chiesa e ad ottenere un incontro con il prefetto di Rovigo, il 27 gennaio scorso, nel corso del quale la Regione, attraverso il segretario per la sanità Domenico Mantoan, ha dato importanti garanzie per la sopravvivenza e la crescita dell'ospedale di Trecenta.
Milena Furini
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Scarica il Decreto del Direttore Generale n. 297 del 19/04/2012.

1.5.12

Il volantino del comitato dei cittadini per la sanità - alto polesine


Il Comitato dei cittadini per il San Luca, integrato da nuovi contributi, sta diffondendo in tutto l'alto polesine un volantino i cui contenuti sono dettagliatamente supportati dalle notizie e dai documenti che il comitato stesso e questo blog hanno pubblicato nei mesi scorso.
Chi ne condivide i contenuti è invitato a diffonderlo tra amici e conoscenti, nei luoghi di lavoro, per posta elettronica. Anche poche copie sono importanti.

Cittadini, Istituzioni, Sacerdoti e Vescovo
hanno provato a farsi sentire
SONO STATI IGNORATI

adesso ci facciamo vedere
PER NON FARCI RUBARE
il nostro diritto alla Sanità


Scarica il volantino.