31.3.12

Nuovo piano socio-sanitario del Veneto: le Ulss avranno un bacino d'utenza di 200-300mila abitanti

La V commissione del consiglio regionale del Veneto ha espresso un primo voto sul PSSR. Il numero delle Ulss scenderà a 15 o 16 per comprendere un bacino di abitanti compreso fra 200mila e 300mila abitanti.
Ho trovato la notizia sul blog di un componente della commissione, Stefano Fracasso, del gruppo Pd.
Vai al post di Stefano Fracasso per leggere il testo approvato.
La prossima riunione della commissione è prevista per il 5 aprile che dovrebbe votare il piano per consegnarlo alla valutazione del consiglio.

28.3.12

Rivoluzione per gli ospedali, verso il taglio di 7 strutture: Dolo, Piove di Sacco, Adria o Porto Viro, Noventa Vicentina, Valdagno, Bussolengo e persino il "Borgo Roma" di Verona

Incredibile, mentre in questi giorni abbiamo sentito a più riprese il presidente-brillantina annunciare il via al nuovo ospedale di Padova - e ieri sera al Tg3 Veneto ne ha definito la collocazione a ovest della città - ora arriva la notizia che sette ospedali saranno chiusi. Lo prevederebbero le annunciate "schede tecniche" al piano socio-sanitario regionale in discussione nella prima commissione del consiglio regionale. Insomma, da una parte si decide di spendere 650 milioni di euro (ma brillantina parla di una "partita da un miliardo") e dall'altra si chiudono sette ospedali.
Tra gli ospedali da chiudere, in provincia di Rovigo, sono in discussione Adria, struttura pubblica, e Porto Viro, struttura privata convenzionata.
Tra le altre proposte di chiusura spicca il "Borgo Roma" di Verona, un ospedale molto consistente per specialità e posti letto, relativamente recente e con buona reputazione. Singolare la motivazione: "la presenza nel capoluogo di un centro d'eccellenza quale il policlinico «Borgo Trento» induce a ritenere superflua la permanenza di Borgo Roma". Come a dire che, fino a oggi, è stato inutile.
Leggi tutto sul sito web del Mattino di Padova.

21.3.12

Il gruppo di lavoro sul San Luca ha fatto il pieno


Il gruppo di lavoro si gonfia come una zampogna. Adriano Marcolongo si accredita come promotore.
Risultati? Forse alla prossima riunione, dopo pasqua!

Il gruppo di lavoro per l'ospedale di Trecenta si è riunito lo scorso 19 marzo.
Sorpresa: si è gonfiato come una zampogna! Proposto piuttosto snello dal presidente della conferenza dei sindaci dell'Ulss 18 (3 componenti), già nella riunione del 24 febbraio diventa di sei componenti (sindaci di Castelmassa, Trecenta, Rovigo, Fiesso, Canda e un rappresentante dell'amministrazione provinciale). Esclusa, con cura, la presenza di un rappresentante del Comitato dei Cittadini per il San Luca (particolarmente impegnato sul punto il sindaco di Lendinara). E pensare che, se erano lì a discutere dell'ospedale era proprio per le iniziative del comitato!
Quando è il momento della riunione, almeno per questa prima riunione, i componenti diventano moltissimi. Il Gazzettino del 20 marzo elenca: il direttore generale Adriano Marcolongo, Mario Saia, indicato dalla segreteria regionale sanità, Tiziana Virgili, presidente di Palazzo Celio, Gianni Saccardin, vicesindaco di Rovigo, Alessandro Berta sindaco di Canda, Eugenio Boschini sindaco di Castelmassa, Luigia Modonesi sindaco di Fiesso Umbertiano, Antonio Laruccia sindaco di Trecenta, Giovanni Pilati direttore sanitario, Silvia Pierotti direttore degli ospedali di Rovigo e Trecenta, Enzo Facci primario di chirurgia di Trecenta, Loris Roncon, direttore di cardiologia di Rovigo, e Paolo Friemel direttore della divisione di ortopedia aziendale. In tutto 13, speriamo non porti sfiga!
Sui risultati della riunione non si sa molto, ho trovato solo una paginetta autocelebrativa del direttore generale sul sito dell'Ulss. Il gruppo di lavoro "è uno strumento di cui ho chiesto l’insediamento con la massima urgenza", dice Adriano Marcolongo. Quando lo avrebbe chiesto non si sa, non certo nella riunione avvenuta in prefettura lo scorso 27 gennaio, durante la quale si è preso un bel po' di randellate dal dirigente regionale alla sanità senza spiccicare una sola parola.
Per la prossima riunione non c'è fretta, ci si vede dopo pasqua: tanti auguri a tutti.

18.3.12

Lunedì prima riunione del gruppo di lavoro per il San Luca

Lunedì 19 marzo alle 15.30, in Cittadella sanitaria a Rovigo, cominciano i lavori del tavolo tecnico per l'ospedale di Trecenta, costituito nell'ultima riunione della conferenza dei sindaci dell'Ulss 18.
Un'occhiata ai tempi: riunione in prefettura il 27 gennaio; costituzione del gruppo di lavoro il 24 febbraio; prima riunione il 19 marzo. Confermo le mie perplessità.
Il Comitato dei Cittadini per il San Luca, non ammesso a far parte del gruppo di lavoro, si farà vedere presso la sede della riunione per mantenere vivo il pensiero alle persone che dell'ospedale possono avere bisogno.

Passato lo giorno, gabbato lo santo

Dal verbale dell'ultima riunione della conferenza dei sindaci dell'Ulss 18 si apprende che la spesa per il personale è stata tagliata, per il 2012, di 1 milione e 100mila euro, l'equivalente di circa 35 persone.
Quella che è stata definita come 'autorizzazione regionale all'assunzione di 17 persone' non consente, come in un primo momento è stato spacciato, di andare oltre i limiti imposti. Sarà possibile solo uno sforamento temporale, uno o due trimestri, ma poi, a fine anno, la spesa complessiva non potrà essere di un solo euro superiore.
E allora, che fine fanno le assunzioni promesse anzi, date per scontate, nella riunione in prefettura dello scorso 27 gennaio? In quella occasione il direttore regionale alla sanità Domenico Mantoan ha addirittura rimproverato il direttore dell'Ulss 18 di non aver ancora provveduto!
Che cosa si prospetta? Ci saranno alcune assunzioni a tempo determinato, un trimestre o due, tanto per far passare le elezioni amministrative del 6 e 7 maggio e poi tutto come prima? Tanto, passato lo giorno, gabbato lo santo.

Al direttore generale dell'Ulss 18 non funziona Exel


Non tornano i conti sulle assunzioni al San Luca.

Per il direttore generale dell'Ulss 9 + 3 fa 13, e 13 è uguale 17!
All'onnipotente megadirettore generale, abituato a governare i tagli alla sanità col foglio di calcolo, si deve essere inceppato Exel.
Il verbale della riunione del 24 febbraio della conferenza dei sindaci dell'Ulss riporta le sue dichiarazioni a proposito delle assunzioni al San Luca: "I l Direttore Marcolongo ... Sottolinea che gli impegni assunti in sede prefettizia sono stati assolti: delle 13 persone da assumere, 9 erano già state assunte e per le altre 3 si sta provvedendo attingendo a graduatorie in essere o avviando le procedure concorsuali".
Ma le assunzioni sulle quali si era impegnata la regione non erano 13 ma 17! Si vedano in proposito il precedente post Miracolo a Trecenta e le informazioni diffuse a mezzo stampa e sul quotidiano online RovigoOggi.
E allora, cosa sta facendo il direttore generale dell'Ulss 18? Errore di calcolo e di memoria oppure, ancora una volta, cerca di cambiare le carte in tavola?

Il Comitato dei cittadini per il San Luca invita i consiglieri regionali eletti in polesine a un confronto pubblico sull'ospedale


DOCUMENTO

L'incontro dovrebbe tenersi in tempi brevi, entro la prima metà di aprile.

Riporto il testo della lettera inviata dal comitato ai consiglieri regionali eletti in polesine.

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Ai consiglieri regionali rappresentanti del polesine

Ho assistito ieri sera (14 marzo ) al Consiglio comunale di Trecenta che aveva al punto 6 dell’ordine del giorno il problema dell’ospedale San Luca.
I consiglieri di minoranza Paola Panziera e Gilberto Bianchini hanno contestato duramente il sindaco Antonio Laruccia, attribuendogli precise responsabilità ed omissioni nella gestione del problema dell’ospedale locale; il sindaco è stato anche molto criticato dal leghista Giuliano Avanzi.
La risposta, ripetuta, del sindaco è stata “Non ho parole”.
I numerosi cittadini presenti sono rimasti attoniti dinanzi a un dibattito consiliare quasi surreale e ha fatto arrabbiare molti l’atteggiamento del sindaco.
Ora, nella crescente tensione di una campagna elettorale che a Trecenta si profila piuttosto aspra, noi, Comitato dei cittadini per il San Luca, riteniamo che sarebbe utile per la democrazia e per la serenità dei cittadini altopolesani, affidare le riflessioni sul tema San Luca ad un confronto pubblico tra i rappresentanti polesani in Consiglio Regionale.
L’incontro dovrebbe realizzarsi entro la prima quindicina di aprile.
Attendiamo risposta con l’indicazione di una data gradita a tutti.
Vi preghiamo cortesemente di non addurre giustificazioni fasulle, perché non ci crede  più nessuno.
La cosiddetta “antipolitica” non è nata per colpa dei cittadini.
15 marzo 2012
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16.3.12

La conferenza dei sindaci del 24 febbraio


Costituito un gruppo di lavoro sul San Luca, con qualche 'se' e qualche 'ma'.
I chiarimenti della regione Veneto destano più di una preoccupazione.

La conferenza dei sindaci dell'Ulss 18 si è nuovamente riunita lo scorso 24 febbraio. Vari i punti all'ordine del giorno ma l'argomento principale è stato il 'San Luca'.
Presenti 26 comuni su 41, 6 arrivano in ritardo e 2 se ne vanno prima della fine dei lavori. Mi aspettavo di più.
Alla fine, come annunciato, si è deciso di costituire un gruppo di lavoro per il rilancio dell'ospedale di Trecenta. Su questo, in un precedente post, ho già manifestato le mie perplessità sulla scorta delle esperienze passate. Ma sarò lieto di essere smentito in questa occasione.
Per il momento noto solo che a una tale decisione si arriva comunque in ritardo e cioè a quasi un mese dalla riunione in prefettura del 27 gennaio. Una decisione che poteva benissimo essere presa già nella precedente riunione della conferenza, lo scorso 9 febbraio.
Altri commenti a una prossima occasione. Intanto, invito tutti gli interessati a scaricare il verbale e a leggerlo con attenzione.

15.3.12

L'ultima versione del Piano Socio Sanitario del Veneto

DOCUMENTI


Lo scorso 24 febbraio il presidente della conferenza dei sindaci dell'Ulss 18 ha ricevuto l'ultima versione emendata del PSSR del Veneto e l'ha girata ai comuni. Le modifiche apportate per effetto degli emendamenti approvati sono evidenziate con un colore diverso.
Scarica la nuova versione del piano. (circa 700 KB)

6.3.12

Il Comitato per il "San Luca" scrive a Monti e al ministro della salute


DOCUMENTO

Il Comitato dei cittadini per il "San Luca" ha scritto, in questi giorni, al presidente del consiglio Mario Monti e al ministro della salute Renato Balduzzi per informarli della mancanza di concretezza dopo gli impegni assunti in prefettura lo scorso 27 gennaio. Dopo un mese da quella riunione si sarebbe dovuto tirare le somme e verificare quanto realizzato. La nuova riunione non c'è stata perché non si è concretizzto nulla. Un gran tira e molla sulle somme a disposizione per le diciassette assunzioni promesse dalla regione e richieste dall'Ulss 18 ma, fino a questo momento, il nuovo personale non è entrato in ospedale.
Riporto il testo della lettera inviata.

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In Altopolesine c’è un ospedale che dovrebbe servire una popolazione di 85000 persone. Negli ultimi 10 anni il Governo Veneto lo sta impoverendo progressivamente di molti servizi essenziali con grave disagio dei cittadini, soprattutto i più poveri e i più anziani che per cercare di curarsi devono recarsi presso ospedali lontani.
Queste “scelte strategiche sanitarie” della regione dovrebbero produrre un calo del deficit (enorme) e nel contempo realizzare una “razionalizzazione” capace di offrire servizi migliori.
Però secondo dati precisi forniti dal vicepresidente della provincia di Rovigo ( e pubblicamente denunciati in molti modi) negli ultimi anni sarebbero stati sprecati milioni di euro a vantaggio della sanità privata.
I cittadini dell’Altopolesine, che già si erano mossi nel 2005/6 con raccolta di 6000 firme depositate in regione ed ignorate, hanno ripreso la mobilitazione in difesa del San Luca ed io ne sono la portavoce.
Risultati: siamo sostenuti dai sindaci- dalla conferenza dei sindaci- dalla presidente della Provincia- dal Vescovo di Adria e Rovigo; siamo stati ricevuti dal Prefetto dott. Tafuri, presenti anche l’assessore regionale alla sanità Coletto, il segretario Mantoan, il direttore generale dell’uls 18 Marcolongo. In questa sede la regione si è assunta impegni che dovevano essere verificati dopo un mese, ma per ora non si vede niente di concretamente positivo.
Abbiamo chiesto risposte alla regione, ci siamo rivolti alla Corte dei Conti, adesso presentiamo anche a Voi la nostra situazione.
Per il Comitato dei Cittadini per il San Luca, la portavoce Jenny Azzolini.
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Alla lettera il comitato ha allegato la nota "Domande senza risposta" e la richiesta di chiarimenti inviata alla Corte dei Conti.
Per ottenere tutti i post pubblicati in proposito clicca sull'etichetta "prefetto".

1.3.12

Sprechi all'Ulss 18? Una richiesta di chiarimenti alla Corte dei Conti


DOCUMENTO

Il Comitato dei cittadini per la difesa del San Luca ha inviato, nei giorni scorsi, una richiesta di chiarimenti alla procura della Corte dei conti di Venezia affinché sia valutata la legalità ed economicità delle spese dell'Ulss 18.
Ne riporto integralmente il testo.

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Spett. Procura della Corte dei Conti
Palazzo Mandelli San Marcuola
Cannaregio 1756   -   30121Venezia
Oggetto: Ospedale San Luca di Trecenta e buon uso del denaro pubblico.

Egregio Procuratore, il nostro Comitato  per la difesa dell'ospedale degli Altopolesani, ha più volte trovato lungo la sua strada frasi del tipo “mancano le risorse” o “bisogna risparmiare” come giustificazione
per l’impoverimento progressivo di servizi sanitari essenziali erogati dal San Luca, che non può certo essere considerato ancora ospedale per acuti con pronto soccorso.
Contemporaneamente un altro tipo di informazione diceva: “non è che manchino le risorse, è che sono male utilizzate” e “alcune operazioni molto molto discutibili hanno favorito e favoriscono anche oggi gli ospedali privati”. Ci riferiamo a quanto detto più volte pubblicamente dal Vice Presidente della Provincia di Rovigo, Guglielmo Brusco.
Affermazioni mai smentite.
Brusco dice che circa 200 milioni di euro, in 4 anni, sarebbero stati dati, oltre alle già altissime quote per ricoveri ospedalieri, a cliniche private, addirittura come incentivo per fare meno ricoveri.
Già questo ci sembra spreco di denaro pubblico, non operazione di risparmio.
Se poi aggiungiamo un altro dato (pure quello dichiarato ripetutamente da Brusco) e cioè che i cosiddetti risparmi per minori ricoveri sono stati pagati ai privati per fare più visite mediche, la cosa ci sembra molto difficile da accettare, ci sembra un modo perverso di usare denaro pubblico.
Così, mentre ai privati vengono dati soldi in questo modo, nel nostro ospedale vengono ridotti servizi, create situazioni di difficoltà soprattutto per una popolazione anziana residente in un’area distribuita in maniera particolare com’è l’Altopolesine.
Perciò Le chiediamo di chiarirci se questo modo di utilizzare i soldi pubblici è legale ed economico.
Noi vorremmo che una risposta ci arrivasse prima che il nostro ospedale perda ancora qualche servizio, magari con la solita motivazione della mancanza di risorse.
Sicuri di una sua risposta La ringraziamo per l’attenzione.
Per il Comitato dei Cittadini per il San Luca, la portavoce Jenny Azzolini.

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