25.2.11

Servizi sociali e sanitari. I tagli annunciati per il bilancio 2011 nel Veneto

Fonte: volantino Cgil per la manifestazione del 26 febbraio 2011 a Venezia.

A causa dei tagli decisi dal governo (quasi 400 milioni di euro in meno per il Veneto), la Regione si appresta ad approvare un Bilancio di previsione che taglia con l'accetta e senza alcuna idea di programmazione e di individuazione di priorità, praticamente tutti i capitoli di spesa.
Zaia è l'unico Presidente di Regione a dichiararsi d'accordo con i tagli decisi dal governo mentre tutte le altre regioni (sia quelle governate dal centro destra, sia quelle di centro sinistra) avevano denunciato i rischi concreti di ricadute devastanti in termini di tagli ai servizi essenziali (sanità, assistenza sociale, trasporto pubblico locale, ma non solo) e in aumento delle tasse.

Servizi sociali e sanitari.
È azzerata la voce "concorso finanziario alle attività istituzionali dei comuni e delle ULSS nell'ambito dei servizi sociali" (-20,5 milioni di euro), risorse che finiranno in un fondo di rotazione per l'edilizia socio sanitaria (ma intanto i comuni e le ULSS rischiano di dover tagliare servizi e prestazioni).
Sono tagliati in modo indiscriminato i fondi per il sostegno alle politiche per la famiglia (-10,5 milioni di euro), i servizi per i disabili (-45%), il fondo per la non autosufficienza (-15 milioni di euro), azzerati infine i finanziamenti per il terzo settore. In sostanza siamo alla macelleria sociale.