30.9.08

Nike Kai Dike costretta a licenziare 24 portantini

(da Il Gazzettino, 30 settembre 2008)

Fra loro 8 disabili.
L’Ulss 18 ha tagliato il servizio che svolgevano, assumendo personale proprio. Manifestazione e volantinaggio alla cittadella. Parla il presidente Casari

Le lettere di licenziamento sono già partite. Entro fine anno, se la situazione non si risolverà, raggiungeranno 24 persone. Fra di esse anche 7-8 disabili. Si tratta dei portantini barellieri degli ospedali di Rovigo e Trecenta.
«Il servizio da nove anni è svolto dalla nostra cooperativa - spiega il presidente della Nike Kai Dike Renato Casari - Il 24 aprile scorso l'Ulss 18 ha deciso di rescindere la convenzione con noi. Assumerà nuovo personale, da una lista propria già esistente, per svolgere il servizio dei portantini barellieri. Così al 30 giugno ha ridotto del 25\% i nostri lavoratori, al 30 settembre (oggi, ndr) di un altro 25\% e al 31 dicembre lo farà del definitivo 50\%. Finora abbiamo conservato alle nostre dipendenze tutti i 24 lavoratori, pur essendo pagati dall'Ulss solo per 18, rimettendoci circa 10 mila euro al mese. Ora la situazione non è più sostenibile, perciò sono partite le lettere di licenziamento. Abbiamo chiesto all'Ulss di proporci convenzioni per servizi alternativi. Finora è giunta solo una proposta per occupare al massimo 4 persone. Altre 3-4 forse riusciremo a utilizzarle altrove. Ma almeno una ventina, se restano così le cose, saranno in mezzo alla strada. Compresi 7-8 disabili, visto che essendo una cooperativa sociale garantiamo il 30\% dei posti a loro».
Per protesta ieri mattina i lavoratori della Nike Kai Dike hanno presidiato l'ingresso della cittadella socio-sanitaria a Rovigo. Oggi replicheranno distribuendo un volantino che dice: «La decisione di mandarci a casa è crudele. Molte volte abbiamo saltato il riposo, le ferie e lavorato con mansioni che non ci competevano, sempre con imposizioni dei referenti dell'Ulss 18, perchè bisognava sostituire personale dell'azienda. Ora ci ripagano così. Aiutateci a lottare per difendere il nostro posto di lavoro. Non ci arrenderemo». A sostegno dei lavoratori si è mosso il sindacato con Davide Benazzo (Fp Cgil), Francesco Malin (Fps Cisl), Maurizia Rizzo (Fisacat Cisl) e Fabio Osti (Fpl Uil). «La situazione è difficile - spiega Osti a nome anche dei colleghi - Stiamo cercando di svolgere una mediazione e di esplorare le strade per altre collocazioni lavorative». Solidarietà con la presenza al presidio è giunta dall'onorevole Luca Bellotti (Pdl).
«L'obiettivo dei lavoratori - conclude Casari - è di conservare il loro posto. Contestano il fatto che i nuovi assunti dall'Ulss in realtà un altro lavoro ce l'avevano già, mentre loro sono costretti a rimanere a casa. Inoltre si tratta di personale che ha qualifiche o mansioni superiori a quella di portantini, alla collettività casteranno molto di più del servizio fornito dai dipendenti della Nike Kai Dike».
I.M.

( Su questo problema vedi anche il post 24 lavoratori della Nike Kai Dike, rischiano il licenziamento ).

Il punto sul San Luca. L'assessore provinciale alla sanità sollecita i sindaci

Ancora dal sito dell'amministrazione provinciale, riprendo una nota dell'assessore provinciale alla sanità Guglielmo Brusco sui risultati non certo soddisfacenti di un anno di dibattito sul San Luca nell'ambito della conferenza dei sindaci.
Ecco il testo:

L’assessore provinciale alla sanità Guglielmo Brusco ha inviato una lettera ai sindaci dei comuni dell’Asl 18 per ragguagliarli sullo stato di alcuni servizi che toccano la popolazione circostante e gli operatori che vi lavorano, questo a seguito delle dichiarazioni del direttore generale Adriano Marcolongo apparse sulla stampa lo scorso 26 agosto.

L’assessore Brusco afferma che:
a) nel novembre del 2007 gli assessori regionali Coppola e Marangon, oltre alla Conferenza dei Sindaci dell’Asl 18, hanno chiesto all’unisono di istituire al San Luca un dipartimento chirurgico e dell’urgenza, ma a tutt’oggi non è mai stato attivato e che anche per quanto riguarda i due primari richiesti sempre dagli stessi soggetti ancora non si è realizzato niente;
b) il servizio oculistica dell’Ospedale di Trecenta, dopo il pensionamento incentivato del precedente responsabile, ha subito un’ulteriore indebolimento dal 1° giugno 2008, da quando cioè prevede la presenza di un medico tre volte la settimana e due medici per gli altri due giorni e che la fascia oraria del servizio, dalle ore 8.00 alle 17.00 dal lunedì al giovedì (venerdì 8.00-14.00) dal 15 settembre termina alle 16.00, stessa sorte per Orl;
c) da qualche tempo girano voci che danno come trasferibile a Rovigo l’apprezzato neurologo che da circa un anno presta la sua attività a Trecenta. Se fosse vero, si prevede una sua sostituzione con altrettanto preparato professionista o il servizio rischia di scomparire?
d) perché il servizio di vasche per Idrokiniesiterapia.non parte? Manca la struttura organizzativa? O è solo perché non si sa chi deve fare la pulizia dell’impianto?
e) Marcolongo ha riconosciuto il valore dell’equipe trecentana che fa nascere sempre più bambini al San Luca. In 5 anni siamo passati da 270 a 383 nati, nonostante non esista pediatria. Visto il consistente aumento (+ 42%) di questa attività, perché non ripristinare detto reparto di pediatria?
f) su indicazione di alcuni utenti altopolesani, ho visitato il Day hospital oncologico dell’Ospedale di Rovigo e la situazione è davvero imbarazzante, in quanto l’accoglienza dal punto di vista strutturale è pessima per l’alto numero di pazienti, non è garantito un livello ottimale di privacy, ecc. Non si possono trattare così persone che già soffrono in modo pesante e perciò perché non si ripristina al San Luca, il Day hospital oncologico che erogava anche la chemioterapia?
g) in data 30 novembre 2006 una commissione incaricata dalla Conferenza dei Sindaci dell’Asl 18, composta dal suo Presidente, dai Sindaci di Badia, Trecenta, Castelmassa e dall’Assessore delegato di Occhiobello, ha svolto un sopralluogo presso il San Luca. Tra i dettagli della visita, con nota del 7 dicembre 2006, i commissari parlavano di 20 posti letto di long-care da attivare, ma anche in questo caso le promesse non sono state mantenute in quanto i posti in funzione risultano essere solo 10”.
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24 lavoratori della Nike Kai Dike, rischiano il licenziamento

dal sito dell'amministrazione provinciale

L’Ulss 18 ha deciso di non rinnovare più l’appalto dei portantini presso l'ospedale di Rovigo.
Verranno rimpiazzati da 18 nuove assunzioni.
Riporto di seguito il commento dell'assessore provinciale alla sanità Guglielmo Brusco.

“E’ di questi giorni la pessima notizia che 24 lavoratori della Nike Kai Dike di Fiesso Umbertiano, rischiano il licenziamento perché l’Asl 18 ha deciso di non rinnovare più l’appalto dei portantini che da anni svolgevano questo lavoro nell’azienda sanitaria rodigina. E’ questo l’ennesimo risultato negativo che possiamo trovare nel campo della gestione della sanità pubblica dell’Asl 18, che con quasi 200 dipendenti in meno rispetto alla pianta organica da poco determinata, decide di assumere direttamente un numero inferiore di operatori (18), rispetto a quelli (24, alcuni dei quali disabili, a dimostrazione di quanti problemi incontrino le categorie più svantaggiate) che perderanno il posto di lavoro alla Nike Kai Dike. Non sono certo che corrisponda al vero, ma penso non sia del tutto sbagliato pensare che tale differenza negativa rifletta l’ennesimo esempio di gestione economicistica della sanità pubblica veneta: l’assunzione di 18 operatori per un esborso di denaro che si avvicini molto a quanto costava l’appalto con la Nike che faceva lavorare, evidentemente con compensi inferiori ai dipendenti pubblici, ben 24 dipendenti. Questa è forse la spiegazione per i sindacalisti che giustamente si sono posti la domanda “già prima c’erano difficoltà nel servizio con 24 portantini e ora con soli 18 come finirà?”. Potrebbe finire come finiscono tante altre storie che riguardano la carenza di personale all’Asl 18: vorrei sbagliarmi, ma penso che i maggiori indiziati a pagarne le conseguenze siano ancora una volta gli utenti e i lavoratori. E pensare che con i risparmi che si potrebbero fare svolgendo in proprio, anche solo una parte dell’attività di fisioterapia che ora è ceduta a certi privati, si potrebbero assumere o pagare appalti in cui potrebbero essere occupati svariate decine di persone! A disposizione per ogni evenienza, rivolgo ai lavoratori che stanno per perdere il posto di lavoro, il mio personale augurio di poter evitare questa ennesima grave situazione di disagio per loro e per le loro famiglie”.

21.9.08

Giornata nazionale SLA

La SLA, una grave e rara malattia degenerativa, ancor oggi priva di una terapia specifica, che comporta la progressiva paralisi dei muscoli volontari di chi ne è colpito. Lo scopo della Aisla (Associazione Italiana Scherosi Laterale Amiotrofica) è di sensibilizzare le massime istituzioni del Paese sui gravi problemi che questa malattia comporta: incapacità totale di movimento autonomo, di comunicazione, di alimentazione e di respirazione fino all'insufficienza respiratoria.

Dal 15 al 21 settembre 2008 Dona 1 € con SMS
o 2 € chiamando da rete fissa Telecom Italia il 48589


Tutti i fondi raccolti verranno destinati a uno specifico progetto di ricerca finalizzato all'identificazione di trattamenti farmacologici combinati in grado di rallentare la progressione della malattia.

17.9.08

Influenza, tre volte più contagiosa. Gli esperti: "Importante vaccinarsi"

L'"Australiana" è un virus forte e ad alta diffusione. Sarà ancora più decisivo il vaccinoIn Europa potrebbe ammalarsi il 25% della popolazione. A rischio bimbi e anziani
Gli epidemiologi avvertono i governi: "La prossima pandemia è imminente, preparatevi"

VILAMOURA (Portogallo) - E' molto "cattiva", si diffonde velocemente e viene dall'Australia. E' questo l'identikit della nuova influenza, che in Europa rischia di contagiare una persona su quattro. L'epidemia della prossima stagione invernale sarà più intensa rispetto agli anni scorsi e con un numero maggiore di casi, poiché determinata da tre virus "completamente nuovi con, in particolare, un nuovo ceppo molto virulento in arrivo dall'Australia". Ad affermarlo sono gli esperti riuniti a Vilamoura per la terza Conferenza europea sull'influenza, che avvertono: quest'anno sarà ancora più decisivo vaccinarsi. Gli epidemiologi approfittano dell'occasione per mettere in guardia i governi da un altro rischio: "La prossima pandemia è imminente - dicono - e i sistemi sanitari rischiano di farsi cogliere di sorpresa".

Continua su repubblica.it

9.9.08

L'Assistenza Infermieristica Domiciliare si sposta al San Luca




La notizia interesserà tutti i pazienti in Assistenza Domiciliare Integrata.


Il Servizio Infermieristico che concorre all'ADI è stato trasferito dal distretto sanitario di Badia all'ospedale San Luca a Trecenta.
I locali sono al piano terra e segnalati da indicazioni in campo bianco.


Attenzione! cambiano telefono a fax.


Il nuovo numero di telefono è 0425 725.939.
Il numero di fax è 0425 725.512.

7.9.08

GIORNATA DELLA FISIOTERAPIA


“IL FISIOTERAPISTA AL FIANCO
DELLA SALUTE DEL CITTADINO”


ASSOCIAZIONE ITALIANA FISIOTERAPISTI
con il patrocinio di: Regione Veneto e Comune di Rovigo
e la collaborazione di: Cittadinanza Attiva, FIMMG Federazione Italiana Medici di Famiglia, Avis regionale, Associazione Malati Reumatici del Veneto

giovedì 25 SETTEMBRE 2008

CONVEGNO INFORMATIVO PER LA CITTADINANZA

ARTROSI E FISIOTERAPIA

DALLE ORE 18.00
ROVIGO, SALA GRAN GUARDIA
Piazza VITTORIO EMANUELE II
interverranno i rappresentanti dell’AIFI Veneto

http://www.aifiveneto.net/

Luci e ombre. Ancora sulla riunione di martedì 26 agosto

Alla riunione dello scorso martedì 26 agosto (vedi post precedente) ha partecipato anche il direttore generale dell’Ulss. Come prevedibile ha messo sul piatto della bilancia i risultati conseguiti ma si è ben guardato di accennare, anche solo di striscio, a ciò che in questi anni ha tolto all’ospedale di Trecenta. Men che meno ha detto qualcosa sul reparto di pneumologia.
Forse il presidente della conferenza dei sindaci, per riempire l’altro piatto della bilancia, avrebbe dovuto invitare anche l’assessore provinciale alla sanità Guglielmo Brusco. Ma il contraddittorio non c’è stato e un piatto della bilancia è rimasto vuoto.
Noto soltanto una cosa: ogni volta che il direttore generale dell’Ulss fa la sua apparizione in conferenza dei sindaci riesce puntualmente a far perdere di vista lo scopo della riunione e a spostare la discussione su un terreno a lui più favorevole.
Abilità del direttore generale o distrazione dei suoi interlocutori?
Bene la casa del parto, bene la realizzazione della vasche di idrokinesi per la riabilitazione, ma male la riduzione dell’attività specialistica presso il pronto soccorso, e male l’eliminazione del reparto di pneumologia. Ci sono luci ed ombre. Evidenziare solo le une non fa un buon servizio a nessuno.

Cosa è accaduto martedì 26 agosto 2008?

Quali decisioni sono state prese dopo un anno di dibattito sul San Luca?
Molti articoli (questa volta) sui quotidiani locali. Una conferenza stampa (questa volta) il giorno dopo l’ennesima riunione.
Ma delle tre richieste formalizzate dalla conferenza dei sindaci e da vari consigli comunali, che ne è stato?


Questo blog è dedicato all’ospedale di Trecenta, una struttura ben progettata, confortevole, indispensabile per la qualità del servizio sanitario pubblico nell’altopolesine. Da un anno seguo la discussione avviata dal sindaco di Trecenta il 30 agosto 2007. Finalmente, dopo molte riunioni e rinvii, lo scorso martedì si è tenuta quella che doveva essere la riunione decisiva. La presenza degli assessori regionali Isi Coppola e Renzo Marangon, e quella del consigliere regionale Carlo Alberto Azzi, ha dato ulteriore autorevolezza all’evento.
Ma, alla fine, che cosa è stato deciso per il futuro dell’ospedale di Trecenta? Che cosa è stato stabilito rispetto alle tre precise richieste avanzate dalla conferenza dei sindaci col documento del 29 novembre 2007?
Ho letto tutto ciò che è stato pubblicato sul Gazzettino, sul Resto del Carlino e sulla Voce di Rovigo nei giorni immediatamente successivi. In particolare, dal resoconto della conferenza stampa tenuta dal presidente della conferenza dei sindaci e dal direttore generale dell’Ulss, pubblicata dal Gazzettino il 28 agosto 2008 (“Il San Luca ora punta al rilancio”), sembra che tutto sia rinviato, ancora una volta, anche se con migliori prospettive. Il presidente della conferenza dei sindaci Oscar Tosini, infatti, dichiara: “Si è inaugurato un percorso che attraverso un tavolo di confronto almeno trimestrale tra sindaci e Asl porterà al rilancio completo della struttura”. Insomma, traducendo dal politichese, ‘ non abbiamo deciso niente di concreto ma ne parleremo ancora, e con tanta buona volontà ‘.
Dopo un anno è veramente un po’ poco.

Su questo argomento ho pubblicato i seguenti post (dal più recente al più vecchio):

San Luca, si tirano le somme di un anno di dibattito
Ospedale San Luca: autonomia funzionale e competenze dei comuni
Sindaci Ulss 18 incontrano Marangon, Coppola e Azzi
San Luca, i sindaci si riuniscono a Badia per nuove azioni in difesa dell’ospedale
Riunione dei sindaci a Badia, tante assenze poche decisioni
San Luca, un documento integrativo da approvare nei consigli comunali
Trecenta, battuta d'arresto sul San Luca
San Luca, il documento approvato dalla conferenza dei sindaci il 22 ottobre
Ospedale, nuova riunione dei sindaci a Trecenta
San Luca, i Sindaci si riuniscono a Trecenta.