25.3.08

Riunione dei sindaci a Badia, tante assenze poche decisioni

Nel precedente post, a proposito della mancanza di notizie sulla riunione dei sindaci dell’Ulss che si è tenuta a Badia lo scorso 13 marzo sul ‘San Luca’, chiedevo: perché tanto silenzio?
Ho cercato qualche informazione fra i partecipanti e la risposta è arrivata: c’è poco da raccontare e di quel poco non c’è da andare granché orgogliosi. Non più di una decina i comuni rappresentati e i pochi presenti non hanno potuto decidere nulla.
Assenze ‘illustri’ ma soprattutto sono poche, non arrivano a dieci, le delibere di approvazione dei documenti proposti dalla conferenza dei sindaci dell’Ulss, arrivate effettivamente alla presidenza della stessa per essere consegnate al Presidente della Regione e alla Giunta Regionale. Insomma, tutti i sindaci hanno approvato in conferenza i documenti ma poi non tutti hanno portato quei documenti all’attenzione dei rispettivi consigli comunali; oppure li hanno fatti approvare ma si sono ‘dimenticati’ di mandare copia delle relative delibere alla presidenza della conferenza dei sindaci dell’Ulss.
Su questo blog abbiamo dato notizia dell’approvazione dei documenti da parte dei consigli comunali di Bosaro, Badia, Trecenta, Occhiobello, Bagnolo di Po e Castelguglielmo. A questi vanno aggiunti i comuni di Rovigo e Lendinara. Altri comuni potrebbero avere approvato gli stessi ordini del giorno ma la scarsissima partecipazione alla riunione del 13 marzo non riflette l’immagine di una comunità di amministratori comunali che abbia posto, tra le proprie priorità, l’avvenire dell’ospedale di Trecenta.
I pochi partecipanti alla riunione hanno deciso di contattare gli assessori regionali polesani Marangon e Coppola. Il contatto c’è stato ma ogni incontro, se ci sarà, sarà definito dopo Pasqua. Pure Pasqua è passata e, ad oggi, non è stata definita alcuna data. Forse, più che Pasqua, dovranno passare le elezioni politiche…

22.3.08

Badia, senza seguito la proposta di una manifestazione sul San Luca

Del San Luca si è nuovamente parlato in una recente riunione del Consiglio comunale di Badia. Le notizie però non sono buone. Nello scorso mese di dicembre, il consiglio diede vita a un'accesa discussione sull'ospedale e tutti gli intervenuti approvarono l'idea di organizzare una manifestazione a favore del San Luca.

Dopo tanto, a quanto pare, nulla è stato fatto per realizzare quella proposta. Si veda di seguito l'articolo che sull'argomento ha pubblicato oggi il Gazzettino.

Non solo, in un post dello scorso 11 marzo davo notizia di una riunione dei sindaci dell'Ulss che dovrebbe avere avuto luogo a Badia il successivo 13 marzo proprio per decidere nuove azioni in difesa dell'ospedale. Dell'esito di questa riunione non si sa nulla! Mi chiedo: 1° è stato deciso qualcosa? 2° quanti comuni hanno approvato i documenti proposti in precedenza dalla stessa conferenza dei sindaci? 3° delle delibere approvate che ne è stato fatto?
Ma, soprattutto, mi chiedo: perché tanto silenzio?

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Il Gazzettino, 22 marzo 2008
BADIA POLESINE L’idea abortita: fare una manifestazione in difesa dell’ospedale, spogliato di troppi servizi
«Protesta per il San Luca, solo parole»
Aguzzoni ricorda la proposta avanzata a dicembre da Fi e rimasta senza alcun esito

Nell'ultima seduta del consiglio comunale di Badia Polesine si è parlato del San Luca di Trecenta. All'ordine del giorno non c'era questo argomento, ma l'assessore ai Lavori pubblici Renzo Aguzzoni (Fi), in maniera estemporanea, è tornato sulla questione. Nel rispondere a un'interrogazione del gruppo di Forza Italia sulla manutenzione degli alberi dei giardini pubblici, l'assessore ha detto: «Del San Luca abbiamo parlato a dicembre e dal gruppo Fi era venuta la proposta di fare una manifestazione a difesa dell'ospedale con il sindaco in testa: sembrava dovessimo partire subito e invece siamo ancora qui a fare parole come temevo». La provocazione dell'assessore non è stata raccolta da nessuno. L'antefatto è questo. Il 12 dicembre 2007 volarono parole dure nei confronti del direttore generale dell'Ulss 18 Adriano Marcolongo, forse nella non tanto segreta speranza che il presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan di lì a qualche giorno avrebbe cambiato la dirigenza dell'Ulss. Meneghin dichiarò il proposito di contattare il direttore generale già il 2 gennaio scorso e ciò dopo che il Consiglio accolse all'unanimità la proposta avanzata dal forzista Pierleopoldo Visentin di organizzare da soli o con gli altri sindaci dell'Alto Polesine manifestazioni decise ed efficaci per difendere il San Luca. Renzo Aguzzoni (Fi) si espresse con toni accesi e nel dichiararsi d'accordo intervennero anche l'assessore Giulio Barbieri (An) e i consiglieri Boldrin (Pd), Rossi (Fi), Visentin e Romani (Udc). A metà gennaio chiedemmo a Meneghin se labari e bandiere erano pronti per impedire la "spoliazione del San Luca" e lui ci rispose: «Decideremo le azioni da intraprendere alla prima riunione della Conferenza dei sindaci che dovrebbe svolgersi fra un paio di settimane. D'accordo con il presidente Tosini prenderemo una posizione comune. Da parte mia ho il mandato del Consiglio comunale per agire».Non è successo nulla. Intanto il badiese Piero Tosarello, che tiene un blog sul San Luca, ha commentato: «C'era chi giurava sulla nomina di un nuovo direttore generale per l'Ulss 18, e chi, più modestamente, ci sperava. In particolare quanti, nel distretto numero 2, hanno seguito preoccupati l'opera di spoliazione di servizi che il direttore generale ha operato in questi anni a danno del San Luca. In più occasioni la Conferenza dei sindaci ha dovuto evidenziare la perdita di attrazione dell'ospedale altopolesano causata dalle decisioni della direzione dell'Ulss. Numerosissime le critiche dell'assessore provinciale alla sanità Guglielmo Brusco. Diverse le petizioni a sostegno della funzionalità dell'ospedale con migliaia di firme raccolte e presentate in Regione. La conferma di Adriano Marcolongo ha un vantaggio. Sappiamo già cosa pensa il direttore generale dell'Ulss a proposito dell'ospedale di Trecenta. Alcuni ci hanno messo tre o quattro anni per prendere atto della realtà. La sua conferma almeno toglie di mezzo ogni dubbio: sappiamo tutti benissimo con chi abbiamo a che fare. Niente illusioni, nessuna apertura di credito, come fu per l'inizio del suo mandato. Il credito non c'è più e anzi il conto è abbondantemente in rosso».
Paolo Aguzzoni
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11.3.08

San Luca, i sindaci si riuniscono a Badia per nuove azioni in difesa dell’ospedale

Dopo un rinvio di sette giorni, giovedì 13 marzo 2008, alle ore 17.00, i sindaci dell’Ulss si riuniranno presso la sala consiliare del comune di Badia. All’ordine del giorno un solo argomento: Atti conseguenti al documento dell’Ospedale “San Luca”di Trecenta, approvato dalla conferenza dei sindaci del 22/20/2007 e integrazione del 29/11/2007.
Non sono andate nel dimenticatoio, evidentemente, le richieste che gli amministratori locali avevano rivolto al direttore generale dell’Ulss e alla regione Veneto. La riunione sarà utile anche per capire se tutti i comuni, così come richiesto dalla conferenza dei sindaci, hanno nel frattempo approvato i documenti citati (consultabili qui e qui).
Nella riunione del consiglio comunale di Badia che ha approvato i documenti della conferenza, è stata lanciata l’idea di una manifestazione in difesa dell’ospedale. Idea accolta dal sindaco Meneghin. Non sappiamo quanto sia stato fatto in questi mesi per realizzarla, se gli altri comuni sono stati resi partecipi e se hanno eventualmente intenzione di aderire all’iniziativa. La riunione del 13 marzo potrà essere l’occasione per saperne di più.

Nomine Ulss, confermato il direttore generale di Rovigo

C’era chi giurava sulla nomina di un nuovo direttore generale per l’Ulss 18, e chi, più modestamente, ci sperava. In particolare quanti, nel distretto n. 2, hanno seguito preoccupati l’opera di spoliazione di servizi che il direttore generale ha operato in questi anni a danno dell’ospedale “San Luca” di Trecenta.
In più occasioni la conferenza dei sindaci ha dovuto evidenziare la perdita di attrazione dell’ospedale altopolesano causata dalle decisioni della direzione dell’Ulss. Numerosissime le critiche dell’assessore provinciale alla sanità Guglielmo Brusco. Diverse le petizioni a sostegno della funzionalità dell’ospedale con migliaia di firme raccolte e presentate in regione.
Ma tutto ciò non è stato sufficiente a convincere il presidente della giunta regionale, al quale compete la nomina dei direttori generali, a una nuova nomina per l’Ulss 18. C’è chi ne è rimasto deluso o contrariato.
Ma la conferma di Adriano Marcolongo ha un vantaggio. Sappiamo già cosa pensa il direttore generale dell’Ulss a proposito dell’ospedale di Trecenta. Alcuni ci hanno messo tre o quattro anni per prendere atto della realtà. La sua conferma almeno toglie di mezzo ogni dubbio: sappiamo tutti benissimo con chi abbiamo a che fare. Niente illusioni, nessuna apertura di credito, come fu per l’inizio del suo mandato. Il credito non c’è più e anzi il conto è abbondatemente in rosso.