25.12.07

Approvati dal comune di Occhiobello i documenti sul San Luca

Nella seduta consiliare dello scorso 20 dicembre il consiglio comunale di Occhiobello ha approvato i documenti sul San Luca proposti dalla conferenza dei sindaci.
I documenti approvati sono quelli in data 22 ottobre e 29 novembre 2007.

23.12.07

Anche Trecenta approva i documenti sul San Luca, ma saranno gli ultimi


Anche il consiglio comunale di Trecenta ha approvato i documenti sul San Luca proposti dalla conferenza dei sindaci dell'Ulss 18.

Proprio a Trecenta c'era stato uno stop all'approvazione del primo documento, quello in data 22 ottobre, per l'intervento, durante la seduta consiliare, dell'assessore regionale Isi Coppola. Poi quel primo pronunciamento è stato integrato con un ulteriore elaborato, in data 29 novembre, nel quale sono state precisate le richieste dei sindaci.

Alla fine il tutto ha avuto l'approvazione del consiglio comunale ma dalle parole pronunciate dal sindaco Laruccia traspare un certo scetticismo e una sorta di promessa di iniziative più incisive. Il sindaco ha, infatti dichiarato che è "l'ultimo documento che noi faremo sull'ospedale San Luca"; qualora con esso non si ottenessero risultati, "adotteremo altre azioni".

Molti consigli comunali si riuniranno in questi ultimi giorni di dicembre. Appena possibile daremo conto dell'esito dei dibattiti sul San Luca.

18.12.07

Badia, il consiglio comunale propone una manifestazione davanti al San Luca



La discussione sui documenti per il rafforzamento del San Luca, proposti dalla conferenza dei sindaci a tutti i comuni dell'Ulss 18, ha coinvolto per quasi un'ora e mezza i consiglieri comunali di Badia Polesine.


Dai resoconti della seduta pubblicati sul Gazzettino e sul Resto del Carlino del 14 dicembre, si avverte un clima molto teso e polemico nei confronti della dirigenza dell'Ulss 18 e, in particolare, del suo direttore generale.


"Tutti ormai si rendono conto che si è arrivati ad un punto di non ritorno e, sull'onda delle tante iniziative avviate in questi ultimi anni, non c'è più tempo da perdere". "Nessuno lo ha detto apertamente, ma tutti sperano che Marcolongo (il direttore generale dell'Ulss) non venga più riconfermato". (Il Gazzettino).


«II nostro ospedale — ha detto il consigliere Giovanni Rossi — de­ve tornare ad essere operativo 24 ore al giorno, non è accettabile che il pronto soccorso e altri repar­ti funzionino solo fino alle 17». «E' giunto il momento di alza­re i toni — ha ribadito il sindaco Paolo Meneghin — anche in vista della imminente nomina del nuovo direttore generale». (Il Resto del Carlino).

Tutti si sono ritrovati nella proposta di dar vita ad una manifestazione davanti al San Luca. Un'idea che era stata avanzata a Trecenta lo scorso 7 settembre in un dibattito pubblico ma che poi non aveva avuto seguito. Ora è un intero consiglio comunale a proporlo e il sindaco di Badia si è impegnato a raccordarsi coi sindaci dell'altopolesine per concretizzare questa intenzione.


I documenti del 22 ottobre e del 29 novembre sono stati approvati all'unanimità.

13.12.07

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6.12.07

San Luca, un documento integrativo da approvare nei consigli comunali


Francamente, dopo quanto accaduto in consiglio comunale a Trecenta (si veda il post “Trecenta, battuta d'arresto sul San Luca”) eravamo pessimisti sul destino del documento approvato all’unanimità dalla conferenza dei sindaci lo scorso 22 ottobre.

Invece no! Rassicurata l’assessore regionale Isi Coppola, promotrice del ritiro del punto all’ordine del giorno a Trecenta, circa lo scopo del confronto fra le dotazioni di organici e posti letto degli ospedali di Trecenta e di Adria, la cosa ha ripreso fiato. Tutto sommato, integrando il precedente documento, il testo approvato il 29 novembre rafforza le critiche rivolte alla gestione dell’Ulss e chiede qualcosa di preciso e concreto alla giunta regionale e alla direzione dell’Ulss.

Intanto però, da quando è iniziata la discussione lo scorso 30 agosto, sono passati tre mesi, e ora dovranno essere convocati i consigli comunali. Tanto, forse troppo tempo. Troppo per l’urgenza dei problemi dell’ospedale di Trecenta, per l’incalzare degli svuotamenti, degli accorpamenti, delle perdite di personale.
Per il momento, a quanto ne sappiamo, soltanto il comune di Bosaro è riuscito ad approvarlo lo scorso 4 dicembre.
Pubblico di seguito il documento integrativo approvato dalla conferenza dei sindaci il 29 novembre scorso. Per farsi un’idea complessiva del risultato, considerarlo unitamente a quello approvato il 22 ottobre.

---- inizio documento
INTEGRAZIONE AL DOCUMENTO SULL’OSPEDALE “S. LUCA” DI TRECENTA, APPROVATO ALL’UNANIMITA’ DALLA CONFERENZA DEI SINDACI DELL’AZIENDA ULSS 18 – ROVIGO, IL 22/10/07

Premessa

La Conferenza dei Sindaci, riunitasi il 22 ottobre 2007, ha approvato all’unanimità un documento riguardante la difficile situazione in cui versa l' Ospedale “San Luca” di Trecenta, Ospedale per acuti in rete, dopo aver analizzato le tabelle 1 e 2 allegate allo stesso documento e ricavate dalla DGRV N. 751 (allegati B e C) del 11.03.05, avente in oggetto la L.R. n. 5 del 5.03.96 art. 14: modifica attinente ad aspetti gestionali e strutturali delle schede di dotazione ospedaliera di cui alla L.R. n. 39/1993, approvate con D.G.R.3223 del 8.11.02 e dal Decreto n. 921 del 14.12.06 del Direttore Generale Ulss 18 – RO: Programmazione Ospedaliera Aziendale pubblica e privata-ricognizione apicalità e posti letto al 14.12.06.
Con il documento approvato, la Conferenza dei Sindaci del 22/10/07 ha dato mandato al Presidente della Conferenza dei Sindaci, alla Rappresentanza, ai Presidenti dei due Distretti (Sindaco di Rovigo e di Badia Polesine) e al Sindaco di Trecenta di rappresentare la Conferenza negli incontri che sarebbero stati programmati con la Giunta Regionale.
In data 5 novembre ’07, si è tenuto un incontro con gli Assessori Regionali, Renzo Marangon e Isi Coppola, con il Consigliere Regionale Carlo Alberto Azzi, con il Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Azienda Ulss di Adria, con i Sindaci di Trecenta e Badia Polesine e con la Rappresentanza dei Sindaci dell’Azienda Ulss 18 di Rovigo, da cui è emersa la necessità di affidare ad un Gruppo di lavoro la valutazione di elementi di integrazione da apportare al documento.
Il Gruppo di lavoro, formato dalla Rappresentanza dei Sindaci e dal Sindaco di Trecenta e Badia Pol., supportato da alcuni pareri tecnici, e riunitosi in data 19/11, ha redatto il presente documento da inviare agli Assessori Regionali Isi Coppola e Renzo Marangon, al Consigliere Regionale Carlo Alberto Azzi e a tutti i Sindaci dell’Azienda Ulss 18.

Precisato

che il confronto tra le schede Ospedaliere di Trecenta e di Adria aveva come unico obbiettivo quello di richiamare l’attenzione delle istituzioni sulle criticità operative che negli ultimi anni si sono venute a creare nell’Ospedale “San Luca” di Trecenta.

Premesso

che l’Ulss 18 di Rovigo è dotata di 15 Dipartimenti Clinici, di cui uno solo con sede a Trecenta (Dipartimento di Continuità Assistenziale), che delle 41 SOC (Strutture Operative Complesse) che costituiscono i dipartimenti solo 3 hanno sede a Trecenta (Terapia intensiva, Area medica e Chirurgica). Pur tenendo conto delle peculiarità che caratterizzano e diversificano i due Presidi Ospedalieri di Rovigo e Trecenta, risulta evidente che la maggior parte delle competenze cliniche e gestionali sono concentrate presso il Presidio di Rovigo e che il modello di un unico Ospedale su due sedi distanti fra loro oltre 30 Km e con Direttori di SOC impegnati su due Reparti ha nel tempo ridotto per tipologia e quantità le attività specialistiche eseguite presso l’Ospedale di Trecenta

Tutto ciò premesso

si ritiene di fondamentale importanza per il rilancio operativo dell’Ospedale “San Luca” di Trecenta, fargli riavere una maggiore autonomia funzionale, clinica e gestionale, come previsto ai sensi della DGRV n° 3223 del 8 novembre 2002, per un ospedale di rete con funzioni per acuti e sede di Pronto soccorso.

A tale scopo

si sollecita una rapida riorganizzazione della struttura ospedaliera di Trecenta che preveda almeno due Dipartimenti autonomi cui ricondurre Strutture Operative Complesse (SOC) e Semplici Dipartimentali (SOC Dpt), in grado di fornire risposte adeguate alla domanda di salute, derivante dalle più comuni e frequenti patologie presenti nel territorio, di tutta la popolazione e in particolare di quella Altopolesana, senza con questo disconoscere la valenza di eccellenze all’interno del “San Luca” quali Chirurgia toracica e protesica.
Indica

quale proposta organizzativa, aperta comunque al confronto con la Direzione Aziendale, che non comporti aggravio di spesa e sia in linea con le Deliberazioni Regionali, la seguente:

a) istituire presso il Presidio Ospedaliero di Trecenta almeno due Dipartimenti strutturali autonomi di cui uno Medico Multidisciplinare (l’attuale Dipartimento di Continuità Assistenziale con le dovute integrazioni) e uno Chirurgico e dell’Urgenza
b) prevedere nei Dipartimenti, oltre alle attuali SOC e SOS Dpt, un numero adeguato di SOS Dpt che garantisca una reale autonomia clinica e gestionale soprattutto nelle branche specialistiche mediche e chirurgiche
c) riacquisire le SOC di Pronto Soccorso e di Radiologia con relative le apicalità.

Auspica

la discussione e la condivisione del presente documento integrativo a quello approvato in data 22/10/07 dalla Conferenza dei Sindaci, da parte dei Consigli Comunali, le cui delibere saranno inviate, a cura del Presidente della Conferenza dei Sindaci, all’attenzione del Presidente della Regione del Veneto e della Giunta regionale.
Rovigo, 29 novembre 2007
---- fine documento

Occhiobello, questa sera di parla del punto sanità

Questa sera, giovedì 6 dicembre 2007, ore 20,30
presso l'Auditorium Comunale di Via Amendola (S.Maria Maddalena)
il Comitato per la difesa del punto sanità animerà una serata per raccogliere il parere dei cittadini su "disagi, lunghe liste d’attesa, mancanza di spazi, tempi lunghi per prelievi, ecc…".

Maggiori informazioni sul sito web del comitato
Salviamo il Punto Sanita' - Home page

4.12.07

Ulss 18, ‘razionalizzato’ anche il patrono


La fregola efficientistica di razionalizzare ogni cosa che abbia a che fare con l’Ulss 18 ha spinto i dirigenti della stessa a ‘unificare’ il santo potrono. L’Ulss ha sede a Rovigo? Ebbene, che il patrono sia San Bellino per tutti!
E così, lo scorso 26 novembre, quanti a Badia, Lendinara, Castelmassa e Occhiobello si sono recati ai punti sanità si sono trovati davanti a un cartello che li informava della chiusura per la festività del patrono. Stessa sorte a quanti si sono recati all’ospedale “San Luca”, a Trecenta, per ritirare qualche referto o per prendere un appuntamento.

Quando a Lendinara si festeggerà la Beata Vergine del Pilastrello, i cittadini troveranno chiuso il comune, le poste e le banche ma, inaspettatamente, il punto sanità sarà aperto; non lo saprà nessuno ma sarà aperto. Lo stesso accadrà per San Martino a Castelmassa, per San Teobaldo a Badia, per San Lorenzo a Occhiobello e per San Giorgio a Trecenta.

Ma volete mettere l’efficienza!